C’è da imparare da loro. Donne instancabili, piene di energia e vitalità: così sono le socie di Città Viva, donne di ogni età accomunate dalla voglia di fare, condividere e crescere insieme. Con la fine della stagione invernale, l’associazione chiude un altro anno di attività, pronta a tuffarsi – è proprio il caso di dirlo – nella sessione estiva in piscina.
Il 28º anno di attività va “in cantina”, ma la dinamica e poliedrica presidente Grazia Scavo è già all’opera. Non solo per la prossima edizione: si guarda avanti – lei non lo dice, ma si tradisce quando si emoziona – si sogna in grande, perché il traguardo del trentennale è ormai alle porte.
Era il 1991 quando Sabrina Salerno e Jo Squillo facevano ballare l’Italia con Siamo Donne, un inno quasi per le socie di Città Viva. E sembrano uscite proprio da quella canzone: “Siamo donne, oltre le gambe c’è di più. Donne, donne, un universo immenso e più…”. Donne fiere, libere, attive. E soprattutto, protagoniste. A Paternò vogliamo fare di più.
Tra le tante attività della stagione appena conclusa, spicca l’ultima uscita ad Agrigento, nella prima domenica di giugno: un’escursione all’insegna della cultura, con ingresso gratuito ai musei e alle aree archeologiche. Le uniche spese? Quelle per una guida esperta e per il viaggio. Una scelta intelligente e sostenibile (c’è da imparare sempre).
Il programma invernale è stato ricco e completo. Non è mancato neanche il corso di autodifesa personale, realizzato in collaborazione con la società sportiva “Libertas”. L’iniziativa, dal titolo significativo Donna in… Difesa, non incita certo alla violenza: al contrario, nasce per contrastare le molestie e offrire strumenti utili per la propria sicurezza, anche in ambito familiare.
Ed ieri sera nel piazzale antistante il palazzetto dello sport grande performance delle signore in tuta. Tra bastoni e arti marziali, le socie si sono cimentate con entusiasmo, guidate dal maestro Sebastiano Messina e dal maestro Ferdinando Barra, vicepresidente nazionale FIAMS. A coronare l’esperienza, un diploma di partecipazione per tutte. Non poteva mancare l’attenzione al benessere psicofisico: il corso di Yoga ha regalato momenti di profondo relax, mentre la bio danza – ispirata al metodo del maestro Rolando Toro – ha aiutato molte partecipanti a ritrovare equilibrio ed energia, soprattutto interiore. In tempi come questi, il benessere mentale è un bene prezioso.
E poi c’è il ballo di gruppo, sempre molto amato. Una vera attrazione? Certamente per la signora Grazia Giangrasso, con i suoi 84 anni portati con gioia e leggerezza. Presenti martedì sera anche il sindaco Nino Naso e l’assessore ai servizi sociali Giovambattista Caruso.
Ora le attività motorie si prendono una pausa estiva, anche quelle sostenute dall’Università della Terza Età. Per la presidente e organizzatrice Grazia Scavo non mancano le soddisfazioni, ma qualche volta, non nasconde quando ha perso la pazienza di fronte all’ottusità della burocrazia. Ma quando tra le socie serpeggia la domanda che non vuole nemmeno essere presa in considerazione: “E se un giorno questa realtà dovesse chiudere, noi cosa faremmo?” Allora per Grazia arriva la carica emotiva, che le dà sempre ragione e forza per andare avanti.
Forse è arrivato davvero il momento di realizzare un sogno a lungo accarezzato: portare tutte queste donne straordinarie in udienza dal Santo Padre. Dopo quasi trent’anni di impegno, sorrisi, fatica e passione, sarebbe il giusto riconoscimento per una comunità che non smette mai di credere nella forza delle donne.