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Eventi

Adrano, presentato il programma dell’Estate 2025

Concerti gratuiti in piazza Umberto, da Marcella Bella a Gaia, PFM, Clementino, BigMama, Leo Gassman

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È ufficialmente partita la corsa all’estate ad Adrano. Ieri, alle 17:30, nella suggestiva cornice di Piazza Umberto, l’amministrazione comunale ha presentato in conferenza stampa il programma delle manifestazioni estive 2025. Un calendario ricco e ambizioso, pensato per coinvolgere tutte le fasce d’età e trasformare il centro cittadino in un palcoscenico all’aperto per sportivi, appassionati di musica e famiglie.

A illustrare i dettagli dell’iniziativa sono stati il sindaco Fabio Mancuso e l’assessore allo Sport e ai Grandi Eventi, Maria Scardina. I due amministratori hanno sottolineato come il cartellone 2025 punti a coniugare tradizione, intrattenimento e promozione del territorio.

Tre gli appuntamenti principali che scandiranno l’estate adranita:

Festa dello Sport:un weekend dedicato al benessere fisico e alla pratica sportiva, con il coinvolgimento di numerose associazioni locali e la partecipazione di atleti e performer di caratura nazionale. Le esibizioni spettacolari, in particolare nel campo ginnico-sportivo, promettono di conquistare il pubblico di ogni età.

Notte Bianca –  2 luglio:musica dal vivo, sfilate di moda e design con il contributo delle eccellenze produttive del territorio. Un evento glamour che culminerà con un sentito omaggio a San Nicolò Politi, patrono della città, unendo mondanità e spiritualità in una serata che si preannuncia indimenticabile. Ospiti della serata Ruggero Sardo e Gino Astorina.

Adrano d’Estate 2025:il cuore pulsante della stagione, un contenitore di eventi musicali e culturali che animerà il centro storico per tutta l’estate.

Piazza Umberto ospiterà, gratuitamente, i concerti di:

Marcella Bella  – 27 luglio

PFM  –  30 luglio

Gaia  –  4 agosto

Clementino – 8 agosto

Leo Gassman e Bigmama – 9 agosto

 

Abbiamo costruito un programma capace di parlare a tutti – ha affermato il sindaco Mancuso –  per offrire un’estate piena di emozioni, condivisione e rilancio del tessuto sociale ed economico della città.”

Soddisfatta anche l’assessora Scardina, che ha aggiunto: “Gli eventi estivi sono un volano straordinario per promuovere Adrano e valorizzare il nostro patrimonio culturale e sportivo. Vogliamo che questa estate sia ricordata come un simbolo di rinascita e partecipazione.”

amministrazione

Adrano, un monumento e un giorno della memoria cittadina per le vittime del lavoro

Su proposta del sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli e sarà istituito il “Giorno di memoria cittadina” il giorno della scomparsa dei tre braccianti morti in in incidente stradale

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La città di Adrano renderà un significativo tributo ai lavoratori agricoli, pilastro silenzioso dell’economia locale e non solo. Su proposta del Sindaco Fabio Mancuso, il Giardino della Vittoria ospiterà presto un monumento in onore dei braccianti agricoli, un gesto che vuole riconoscere il duro lavoro e i sacrifici di una categoria spesso dimenticata.

Nello stesso tempo l’Amministrazione comunale, come atto di memoria e rispetto, proporrà di proclamare “Giorno di memoria cittadina” il giorno della tragica scomparsa di Rosario L., di 18 anni, Salvatore L., di 54 anni, e Salvatore P., di 56 anni, i tre lavoratori agricoli adraniti che persero la vita in un drammatico incidente stradale. La tragedia avvenne il 17 marzo 2025 sulla SS 194 (la Catania-Ragusa), in territorio di Carlentini, mentre i tre braccianti facevano ritorno a casa dopo una giornata estenuante trascorsa nei campi per la raccolta delle arance. Questa data diventerà un momento di riflessione e ricordo per l’intera comunità.

La proposta del Sindaco Mancuso nasce dalla volontà di non disperdere la memoria di chi, con la fatica quotidiana nei campi, contribuisce in modo fondamentale allo sviluppo e alla crescita del territorio. “È un atto dovuto- dice Mancuso- un riconoscimento per uomini e donne che con la loro schiena curva sotto il sole o con il freddo hanno costruito e continuano a costruire la nostra principale economia. Vogliamo che il loro impegno sia visibile e che il sacrificio di chi ha perso la vita sul lavoro non venga mai dimenticato”.

Il monumento nel Giardino della Vittoria, salotto verde della città, intende essere un punto di riferimento per le future generazioni, un monito a non dimenticare le radici contadine di Adrano e l’importanza del lavoro agricolo.

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Castiglione di Sicilia, Sciaranuova Festival 2025: “Piani Inclinati”

Equilibri precari e nuove prospettive sotto l’Etna

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Il Sciaranuova Festival giunge alla sua nona edizione con un titolo evocativo e intrigante: “Piani Inclinati”. Questa espressione suggerisce traiettorie oblique, scivolamenti inaspettati e delicate instabilità, elementi ideali per un’edizione che invita il pubblico a esplorare nuove prospettive attraverso il teatro, la musica e la parola. In programma il 26 luglio, 1 e 2 agosto, “Piani Inclinati” è un invito a lasciarsi trasportare in sentieri obliqui tra arte e pensiero, nel paesaggio unico della Sciaranuova di Planeta.

Se Jean Anouilh diceva che “con la tragedia si sta tranquilli: una volta caricata la molla, fa tutto da sé”, quest’anno sotto il vulcano non si portano tragedie, ma ci si sente comunque su piani inclinati, sia letteralmente che metaforicamente. Letteralmente, perché in tutti gli spettacoli di questa stagione compare una tastiera (synth, classica o da cabaret), rendendo la musica il leitmotiv che attraversa l’intero cartellone. Metaforicamente, in questi tempi di incertezze, contraddizioni e rari punti fermi, per mantenere l’equilibrio su un piano inclinato non si può stare immobili: un moto perpetuo ed elastico, per quanto scomposto, può alimentare la speranza di restare in piedi, senza nessuna certezza.

Il teatro, sismografo imprescindibile, ci aiuta a registrare questi movimenti sotterranei di adattamento e reazione al mondo circostante, moti tellurici o dell’anima che a volte nemmeno percepiamo, ma che il teatro capta, porta in superficie e ostenta. Per questo siamo giunti alla nona edizione.

Il festival si apre con “La Meraviglia” di Sonia Antinori, in scena sabato 26 luglio alle ore 21.00, una storia di scienza che si perde nella leggenda e nel mito, un crocevia tra pensiero illuminista e magico che ci riporta alla scoperta seicentesca della pietra fosforescente “lapis bononiensis”, narrata da Carla Manzon e Tommaso Girardi. Si prosegue poi con “DEGENERATA!” di e con Ernesto Tomasini, in programma venerdì 1 agosto, un salto nel cabaret dei folli e sperimentali anni ’30, simbolo ed espressione massima di quell’epoca e di quella società sfrenate ed effervescenti. Il nostro sentiero si conclude con “La Moltiplicazione degli occhi”, gli accordi e disaccordi ironici e rarefatti di Ivan Talarico, voce di Radio3, che rilegge e reinterpreta grandi e piccoli autori, musica leggera e non, in scena sabato 2 agosto. Siamo dunque lontani dai confortanti territori della tragedia amata da Anouilh; piuttosto, i nostri sono piani sgangherati, distorti, sghembi, ma pur sempre inclinati.

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