In Primo Piano
ASU: addio al precariato; in Sicilia si volta pagina per circa 5 mila lavoratori
Votata la stabilizzazione dei dipendenti delle nove province siciliane. Grande la soddisfazione del mondo della politica e dei sindacati.

L’ARS volta pagina e con un atto, attesa da 25 anni, chiude un capitolo fatto di precariato e incertezza per migliaia di lavoratori in Sicilia. L’intervento riguarda i dipendenti ASU, per i quali, l’Assemblea regionale siciliana ha votato la norma del ddl che ne permette la stabilizzazione. In totale si tratta di 4.571 lavoratori.
Un risultato salutato con grande soddisfazione da tutto il mondo della politica siciliana e fortemente voluto dal presidente della Regione, Nello Musumeci che ha evidenziato: «Dopo un quarto di secolo, i lavoratori Asu impegnati nella Pubblica amministrazione possono finalmente trovare la necessaria serenità lavorativa. Merito di tutti, governo e parlamento, per un atto di grande responsabilità. Una tappa ulteriore, questa, sul percorso della stabilizzazione dei precari che abbiamo avviato da due anni.»
«Il via libera alla stabilizzazione dei lavoratori Asu siciliani – si legge in una nota stampa a firma dei deputati regionali, Alessandro Aricò, Giorgio Assenza, Pino Galluzzo, Giusy Savarino e Giuseppe Zitelli, del movimento “Diventerà Bellisima” – è un risultato che il governo Musumeci ha fortemente voluto, atteso da quasi cinquemila precari da numerosi anni al servizio di Regione, Comuni ed Aziende sanitarie. Finalmente potranno sottoscrivere con gli enti utilizzatori contratti a tempo indeterminato, anche con rapporti di lavoro a tempo parziale.»
«E’ un grande risultato – sottolinea il deputato Giuseppe Zitelli – che ci inorgoglisce. Questo atto ci permette di dare giustizia al lavoro di migliaia di lavoratori in Sicilia e garantire loro quella dignità occupazionale che ad oggi è mancata.»
«Da oggi i lavoratori ASU che nei fatti reggono i nostri Comuni – evidenzia il capogruppo del M5S all’ARS, Giovanni Di Caro – sono lavoratori di fatto e di diritto. Si tratta di una giornata storica che mette la parola fine ad uno dei capitoli meno nobili della politica regionale siciliana.»
Grande soddisfazione anche dal mondo dei sindacati che evidenziano, come questi lavoratori, presenti in tutte le province siciliane, hanno ricoperto per decenni anche posti di responsabilità, ottenendo in cambio un sussidio di appena 590 euro mensili. La provincia con più precari è Messina, con 1538 lavoratori, quella che ne ha meno è Enna, con 124 lavoratori; Catania vede impiegati 197 lavoratori.

Cultura
Le scuole di Paterno’, questa mattina, insieme per piantare Radici di Pace
Sette vasi colorati con dentro una targa a forma di fiore con pensieri di Pace, dalle scuole elementari e medie

Mattinata di festa quella di oggi a piazza Nassirya per le scuole di Paterno’. I ragazzi di tutti i Circoli didattici e delle quattro scuole medie presenti sul territorio hanno infatti accolto l’invito a partecipare al progetto “Piantiamo Radici di Pace”.
Il progetto, partito dalla IV commissione consiliare alla Cultura, Istruzione e Pari Opportunità, presieduta dalla consigliera Rosanna Lauria, in collaborazione con l’ass. Patrizia Virgillito, ha coinvolto le scuole ed aveva l’obiettivo di rendere protagonisti i ragazzi di un momento che mettesse in primo piano il valore della Pace. Alla realizzazione dell’evento ha collaborato anche l’IIS Francesco Redi che ha contribuito con la piantumazione di un alberello di ulivo, simbolo sempreverde di Pace, in uno degli spazi della piazza. Accanto all’ulivo le varie scuole hanno infine posto un loro alberello simbolico contenente un fiore-targa con pensieri di pace. Ad arricchire l’evento sono stati gli stessi ragazzi con canti, recite di pensieri e disegni.
Una giornata di speranza, dunque, in questo assolato venerdì dell’Addolorata, una giornata vera come è vera la vita che mette insieme cose gioiose e tristi: non è mancato infatti un momento di silenzio, su invito del sindaco, per fermarsi un attimo col pensiero al dolore della famiglia del giovane Gabriele, che proprio all’alba di questa mattina ha lasciato questa terra.
Ma domani è un altro giorno. Quell’alberello di ulivo, circondato dai colorati alberelli delle scuole di Paterno’, rimarrà lì a dire che c’è desiderio di Pace e di Speranza nel cuore dei ragazzini paternesi come in quello dei meno giovani.
Cronaca
Mascalucia, rissa tra calciatori e dirigenti dentro lo stadio, denunciate sette persone
Causa scatenante della rissa alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degenerata

Rissa all’interno dello stadio di Mascalucia che ha visto il coinvolgimento di calciatori e dirigenti di due squadre di calcio dilettanti. Un fatto di violenza che ha spinto uno spettatore ad allertare i carabinieri, i quali, alla fine delle opportune indagini, hanno denunciato a piede libero sette uomini, tra i 24 ed i 44 anni. I fatti sono accaduti nei giorni scorsi presso il campo sportivo comunale “Bonaiuto Somma”, in occasione dello svolgimento di una gara del campionato di calcio tra dilettanti; i militari dell’Arma sono giunti all’interno dello stadio, ma al loro arrivo gli animi dei contendenti si erano già calmati ma, entrati all’interno dello spogliatoio, i militari hanno riscontrato la presenza di tre calciatori che avevano alcune ferite di natura traumatica, i quali, successivamente sono stati trasportati al pronto soccorso del Policlinico di Catania dal personale del 118.
I giovani sono stati visitati dai medici che hanno riscontrato traumi con relative prognosi da due a trenta giorni, quest’ultima diagnosticata ad un giovane originario del Gambia, al quale è stata rilevata la frattura delle ossa nasali. Sembra che la causa scatenante della rissa sia stata originata da alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degeneratesi in atti violenti tra gli appartenenti alle due squadre. Inoltre i carabinieri hanno provveduto a segnalare alla Questura di Catania il presidente di una delle due squadre poiché avrebbe organizzato una manifestazione sportiva senza darne formale comunicazione alla competente autorità di pubblica sicurezza.
-
In Primo Piano2 mesi fa
Il paternese Enzo Spartà alla guida del Parco dell’Etna, oggi l’insediamento
-
Cronaca2 mesi fa
Piedimonte Etneo, morti madre e figlio in un incidente stradale lungo la SS120
-
Cronaca2 mesi fa
Paternò, sgomento per la morte del 31enne Andrea Borzì, tifoso e sportivo paternese
-
In Primo Piano2 mesi fa
Sosta selvaggia, a Paternò auto sulla rotonda in piazza Regina Margherita