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Cronaca

Belpasso, le Fiamme Gialle sequestrano una mazza da baseball a un 30enne: denunciato

L’uomo era alla guida di un veicolo, privo di assicurazione: ad Acitrezza i Finanzieri chiudono chiosco per il non rispetto direttive anticovid

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Uomini della Guardia di Finanza della compagnia di Paternò hanno denunciato a piede libero un 30enne di Belpasso accusato di porto ingiustificato di strumento atto ad offendere, in quanto trovato in possesso di una mazza da baseball lunga 75 cm.  Nei giorni scorsi, durante un posto di controllo appositamente previsto nelle ore serali, le Fiamme Gialle hanno fermato il soggetto alla guida di un veicolo, risultato sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria. Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, più volte segnalato per furto, i Finanzieri hanno proceduto ad una perquisizione del veicolo che ha portato al rinvenimento di una mazza da baseball sul sedile posteriore. Considerata l’assenza di un motivo valido che ne giustificasse il trasporto, l’oggetto è stato  sequestrato in quanto “chiaramente utilizzabile, per le condizioni di luogo e di tempo, per l’offesa della persona”. Per la guida senza la copertura assicurativa, infine, gli è stata  contestata la violazione prevista dal Codice della Strada ed il veicolo sottoposto a sequestro amministrativo.

Inoltre, la Guardia di Finanza della Tenenza di Acireale in esecuzione di un servizio finalizzato ad assicurare il rispetto delle prescrizioni governative imposte dal D.P.C.M. del 26 aprile 2020, relativo alle misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha sottoposto a controllo un chiosco nel comune di Aci Castello. Al titolare dell’esercizio  commerciale è stata contestata la vendita di bevande consumate dagli avventori sul banco di servizio e non, come invece previsto dalle normative vigenti, attraverso la consegna da asporto.  Nei confronti del titolare del locale è stato elevato il relativo verbale di accertamento e contestazione di illecito amministrativo, con contestuale chiusura temporanea per 5 giorni e irrogazione delle previste sanzioni.  L’attività della Guardia di Finanza pur mantenendo lo specifico ruolo di polizia economico-finanziaria proseguirà incessantemente anche per vigilare sul rispetto delle norme vigenti, che sono poste a tutela della salute e della sicurezza della popolazione.

 

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Cronaca

Mascalucia, rissa tra calciatori e dirigenti dentro lo stadio, denunciate sette persone

Causa scatenante della rissa alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degenerata

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Rissa all’interno dello stadio di Mascalucia che ha visto il coinvolgimento di calciatori e dirigenti di due squadre di calcio dilettanti. Un fatto di violenza che ha spinto uno spettatore ad allertare i carabinieri, i quali, alla fine delle opportune indagini,  hanno denunciato a piede libero sette uomini, tra i 24 ed i 44 anni.  I fatti sono accaduti nei giorni scorsi presso il campo sportivo comunale “Bonaiuto Somma”, in occasione dello svolgimento di una gara del campionato di calcio tra dilettanti; i militari dell’Arma  sono giunti all’interno dello stadio, ma al loro arrivo gli animi dei contendenti si erano già calmati ma, entrati all’interno dello spogliatoio, i militari hanno riscontrato la presenza di tre calciatori che avevano alcune ferite di natura traumatica, i quali, successivamente sono stati trasportati al pronto soccorso del Policlinico di Catania dal personale del 118.

I giovani sono stati visitati dai medici che hanno riscontrato traumi con relative prognosi da due a trenta giorni, quest’ultima diagnosticata ad un giovane originario del Gambia, al quale è stata rilevata la frattura delle ossa nasali.  Sembra  che la causa scatenante della rissa sia stata originata da alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degeneratesi in atti violenti tra gli appartenenti alle due squadre. Inoltre i carabinieri hanno provveduto a segnalare alla Questura di Catania il presidente di una delle due squadre poiché avrebbe organizzato una manifestazione sportiva senza darne formale comunicazione alla competente autorità di pubblica sicurezza.

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Cronaca

Incidente mortale a Catania. A perdere la vita il paternese Gabriele Longo

Il sinistro questa mattina su via S.Sofia. Si tratterebbe di un incidente autonomo.

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Dolore e sgomento a Paternò per la tragica notizia che questa mattina ha sconvolto la città. Un incidente stradale ha spezzato la vita di Gabriele Longo, 24enne paternese. Il sinistro è avvenuto  all’alba di oggi, in via Santa Sofia, davanti il Policlinico del capoluogo etneo.

Il ragazzo, guardia giurata, stava tornando a casa, a Paternò, dopo aver concluso il turno di lavoro, quando per cause ancora in corso d’accertamento ha perso il controllo della sua moto. Sul posto, per i rilievi sono arrivati gli agenti della Polizia municipale di Catania. Non chiaro se si tratti di un incidente autonomo o se sia successo qualcos’altro che ha fatto perdere a Gabriele il controllo del mezzo, determinando così l’incidente e la morte.

La salma del giovane è stata portata al Policlinico di Catania, in attesa di essere restituita ai familiari, ai genitori, al padre Antonello (ex consigliere comunale) e alla mamma Alfina.

Ed a nome della città un messaggio di cordoglio è arrivato dal sindaco Nino Naso. «Sono sconvolto e profondamente addolorato – ha evidenziato il primo cittadino paternese – per questa tragedia che ha colpito il nostro Gabriele, da primo cittadino e da amico della famiglia Longo, mi stringo insieme a tutta la comunità cittadina attorno a loro, una famiglia già provata da un precedente e straziante dolore. Un giovane pieno di valori, onesto e solare che perde la vita mentre si ritira da lavoro. Salutaci le stelle Gabriele.»

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