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Cronaca

Belpasso, le Fiamme Gialle sequestrano una mazza da baseball a un 30enne: denunciato

L’uomo era alla guida di un veicolo, privo di assicurazione: ad Acitrezza i Finanzieri chiudono chiosco per il non rispetto direttive anticovid

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Uomini della Guardia di Finanza della compagnia di Paternò hanno denunciato a piede libero un 30enne di Belpasso accusato di porto ingiustificato di strumento atto ad offendere, in quanto trovato in possesso di una mazza da baseball lunga 75 cm.  Nei giorni scorsi, durante un posto di controllo appositamente previsto nelle ore serali, le Fiamme Gialle hanno fermato il soggetto alla guida di un veicolo, risultato sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria. Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, più volte segnalato per furto, i Finanzieri hanno proceduto ad una perquisizione del veicolo che ha portato al rinvenimento di una mazza da baseball sul sedile posteriore. Considerata l’assenza di un motivo valido che ne giustificasse il trasporto, l’oggetto è stato  sequestrato in quanto “chiaramente utilizzabile, per le condizioni di luogo e di tempo, per l’offesa della persona”. Per la guida senza la copertura assicurativa, infine, gli è stata  contestata la violazione prevista dal Codice della Strada ed il veicolo sottoposto a sequestro amministrativo.

Inoltre, la Guardia di Finanza della Tenenza di Acireale in esecuzione di un servizio finalizzato ad assicurare il rispetto delle prescrizioni governative imposte dal D.P.C.M. del 26 aprile 2020, relativo alle misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, ha sottoposto a controllo un chiosco nel comune di Aci Castello. Al titolare dell’esercizio  commerciale è stata contestata la vendita di bevande consumate dagli avventori sul banco di servizio e non, come invece previsto dalle normative vigenti, attraverso la consegna da asporto.  Nei confronti del titolare del locale è stato elevato il relativo verbale di accertamento e contestazione di illecito amministrativo, con contestuale chiusura temporanea per 5 giorni e irrogazione delle previste sanzioni.  L’attività della Guardia di Finanza pur mantenendo lo specifico ruolo di polizia economico-finanziaria proseguirà incessantemente anche per vigilare sul rispetto delle norme vigenti, che sono poste a tutela della salute e della sicurezza della popolazione.

 

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Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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