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Associazionismo

Belpasso, seconda edizione del Festival Letterario “Parola per Parola”

L’evento propone un ricco programma che intreccia letteratura, teatro, arte e cinema, restituendo alla parola scritta il suo ruolo di ponte tra epoche e linguaggi.

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Dal 10 al 13 aprile 2025, il borgo siciliano diventa il cuore della letteratura, del teatro e dell’arte.

Le parole hanno il potere di attraversare il tempo, costruire legami e dare forma alla memoria. Con questa consapevolezza, Belpasso si prepara ad accogliere la seconda edizione del Festival Letterario “Parola per Parola”, un evento che, dopo il successo della prima edizione, si conferma come punto di riferimento nel panorama culturale siciliano.

Organizzato dalla Fondazione Carri di Santa Lucia, in collaborazione con la Pro Loco di Belpasso e con il patrocinio del Comune di Belpasso, dell’Assessorato Regionale del Turismo e dell’Assemblea Regionale Siciliana, il Festival propone un ricco programma che intreccia letteratura, teatro, arte e cinema, restituendo alla parola scritta il suo ruolo di ponte tra epoche e linguaggi.

Un Festival che cresce: parole, incontri e spettacoli

Il direttore artistico Katya Maugeri, insieme a un comitato composto da Antonino Girgenti, Tony Carciotto, Emmanuele Giuffrida, Gianni De Luca e Antonello Signorello, ha curato un cartellone ricco di appuntamenti capaci di coinvolgere un pubblico eterogeneo.

Il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, sottolinea il valore culturale della manifestazione:
“Promuovere e sostenere la cultura è una delle priorità della nostra amministrazione. Il Festival Letterario ‘Parola per Parola’ rappresenta uno spazio di incontro e confronto tra autori, lettori e appassionati, in un’epoca in cui la velocità e la digitalizzazione rischiano di farci perdere il valore della lentezza nella lettura e nell’ascolto. Questo evento è un tassello importante per la riappropriazione dell’identità artistica di Belpasso, che trova espressione attraverso la letteratura e il teatro.”

L’assessore alla Cultura, Tony Di Mauro, conferma il sostegno dell’amministrazione:
“Questo Festival è un perfetto equilibrio tra arte, tradizione e letteratura, un’iniziativa che pone il rapporto tra cultura e società al centro della sua identità. L’arte e la tradizione sono strumenti essenziali per la crescita personale e collettiva, e il nostro Assessorato continuerà a sostenere chi promuove bellezza e memoria.”

Tra gli eventi più attesi: lo spettacolo teatrale “Siamo, ancor prima di essere”

Uno degli appuntamenti più suggestivi sarà lo spettacolo teatrale “Siamo, ancor prima di essere”, scritto da Katya Maugeri ed Emmanuele Giuffrida, con la regia dello stesso Giuffrida. In scena venerdì 11 aprile alle ore 20:30 presso il Teatro Nino Martoglio, lo spettacolo esplora il potere delle lettere nella storia, restituendo alla scrittura epistolare la sua essenza più profonda.

Attraverso le parole di Abelardo ed Eloisa, Franz Kafka e Milena Jesenská, fino alla moderna corrispondenza di Amy ed Ed nel film “La corrispondenza” di Giuseppe Tornatore, il pubblico sarà guidato in un viaggio emozionale fatto di sentimenti, memoria e ricerca dell’altro. A legare il racconto, due anime sospese tra il tempo e lo spazio, unite da parole scritte che sfidano la distanza.

Un programma ricco di cultura e creatività

Oltre allo spettacolo teatrale, il Festival proporrà numerosi eventi culturali, tra cui:

  • Mostra di Mail Art a Palazzo Bufali
  • Incontri con studiosi e giornalisti
  • Presentazione di un volume dedicato alla storia del cinema in Sicilia
  • Proiezione di un cortometraggio fuori concorso

Grande attenzione sarà dedicata anche alle nuove generazioni, grazie all’iniziativa “Belpasso tra le righe”, un concorso letterario che ha registrato una partecipazione altissima, con opere giunte da tutta Italia. Un ruolo fondamentale è stato svolto dagli studenti, che con il supporto dei loro insegnanti hanno colto questa opportunità per sperimentare nuove forme di racconto e dare voce alla propria ispirazione.

Le parole che lasciano un segno

Ogni parola scritta è un frammento di esistenza che resiste al tempo, un ponte invisibile tra chi racconta e chi ascolta“, afferma la direttrice artistica Katya Maugeri. “Il Festival ‘Parola per Parola’ nasce con l’intento di dare spazio a queste voci, creando un’esperienza culturale che non si limiti alla celebrazione della scrittura, ma che possa essere vissuta intensamente. Lo spettacolo teatrale in programma quest’anno è la sintesi perfetta di questo viaggio: lettere che attraversano i secoli e diventano materia viva, evocando passioni, distanze e ricongiungimenti. Il nostro obiettivo è che questo Festival continui a crescere e a ispirare, creando connessioni autentiche tra le storie e le persone.

Belpasso, dunque, si prepara a trasformarsi in un palcoscenico di parole e idee, un luogo dove la cultura prende vita e diventa un’esperienza condivisa. Un invito a riscoprire il valore profondo della narrazione e a lasciarsi attraversare dalla forza della cultura.

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Belpasso, presentato il PCTO “protezione civile e territorio”

Gli studenti durante tutto il percorso, hanno avuto modo di approfondire quali sono i rischi del territorio e quali sono le relative procedure da seguire in caso di emergenze.

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Presentato presso l’aula magna dell’IIS Francesco Redi di Belpasso il PCTO “Protezione Civile e Territorio”, nato dalla collaborazione tra l’Istituto Redi, il Comune di Belpasso, l’Ufficio di Protezione Civile e i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile.

 

Gli studenti durante tutto il percorso, hanno avuto modo di approfondire quali sono i rischi del territorio e quali sono le relative procedure da seguire in caso di emergenze.

 

“Ho apprezzato particolarmente questo progetto, poiché offre un valore formativo importante che va oltre i normali programmi ministeriali. Un lavoro svolto a stretto contatto con i volontari, che in Italia sono circa 4,6 milioni, con oltre 1,3 milioni attivi nella sola Protezione Civile. Un grande esercito di uomini e donne che spesso colma le carenze di risorse. Un ringraziamento particolare va alla dirigente scolastica, Giuseppa Morsellino; alla tutor del PCTO, Laura Prastani (impegnata in prima persona come volontaria del Gruppo volontari di Protezione Civile); a Salvatore Scollo, responsabile regionale Protezione Civile della campagna “Io non rischio”; ad Alfio Platania, coordinatore del Gruppo volontari; ai volontari presenti, i quali hanno anche ricordato la nostra cara Josephine Leotta, e ai rappresentanti della polizia locale del comando di Belpasso. Spero questo percorso rappresenti una fonte di ispirazione per i nostri giovani, affinché possano diventare protagonisti del mondo del volontariato”, ha dichiarato il sindaco di Belpasso Carlo Caputo.

 

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Paternò, Randagismo: Che fine ha fatto il finanziamento per il canile comunale? La denuncia dell’UPA

“Abbiamo portato avanti delle proposte nell’incontro con l’assessore tra cui, la disponibilità a gestire turni ma solo in eventuali strutture a norma, il proseguimento delle sterilizzazioni, ⁠un software per censire i cani e incentivarne l’adozione” ha detto il presidente UPA

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Randagismo, sprechi, criticità nella gestione del fenomeno al centro di una nota stampa che il presidente dell’associazione UPA (Uniti per gli Animali), Giuseppe Panassidi, ha inoltrato alla nostra redazione per ripercorrere le tappe di un lungo e tortuoso cammino percorso dai volontari, del dialogo interrotto con l’Amministrazione e di soluzioni e proposte mai ascoltate.

Panassidi parte dal 2020 quando l’allora assessore al ramo, Vito Rau, ha supportato l’associazione nel reperimento di fondi utili alla realizzazione di un canile a a norma, a costo zero per il Comune. L’Amministrazione allora preferì invece realizzare 10 box in lamiera, spendendo ben 24.000 euro di soldi pubblici, costruiti senza rispettare le normative vigenti ai quali se ne aggiunsero ulteriori.

“Il rifugio di via Verga- spiega Panassidi- non è mai stato a norma e lo ha evidenziato la stessa ASP veterinaria durante un sopralluogo il 15 aprile 2021. Nonostante ciò, il rifugio è stato, di fatto, affidato ad un’associazione, scelta dall’amministrazione, che lo ha gestito per quasi quattro anni. Oggi, il presidente della stessa associazione sostiene che, nello stesso luogo che gestisce da anni, gli animali non possono essere gestiti in modo decente. Perché ci si accorge solo adesso di queste criticità? Lo stesso presidente, inoltre, sostiene di non avere alcuna convenzione con il comune; con che diritto allora possiede le chiavi della struttura a cui ha avuto accesso fino ad oggi? In passato ci eravamo proposti per la costruzione, a nostre spese, di  6 box a norma ma siamo stati ignorati dal Comune il quale ci aveva fatto sapere di avere già in mano, grazie ad un finanziamento, i soldi per costruire, proprio all’autoparco, un canile comunale. Che fine ha fatto questo finanziamento? Sparito nel nulla?

Noi volontari dell’UPA siamo stati costretti ad adottare gli animali che seguivamo da anni, per evitare la loro probabile morte in canile.Tutto nel silenzio delle altre associazioni presenti sul territorio. Dal 2021 ad oggi, abbiamo speso oltre 30.000 euro in stalli. Da allora, da quando i nostri rapporti con il Comune si sono interrotti, il numero di cani nel canile convenzionato è passato da meno di 60 a oltre 120. Alcuni volontari delle associazioni che collaborano con il Comune lavorano nel canile convenzionato, altre associazioni hanno richiesto, per ogni adozione effettuata, un compenso in denaro. Questo è tutto fuorché volontariato.

Guarda caso, queste criticità emergono proprio ora che, finalmente, c’è un assessore che ha iniziato ad ascoltare tutte le associazioni del territorio. Non difendiamo questa amministrazione, anzi. La loro gestione del randagismo è stata disastrosa: hanno premiato gli “amici” e ignorato chi proponeva soluzioni concrete

Oggi, continua Panassidi, l’attuale assessore sembra finalmente voler seguire le regole, ecco perché, chiamati in causa, abbiamo portato avanti delle proposte, tutte gratuite, tra cui, la disponibilità a gestire turni ma solo in eventuali strutture a norma che il Comune potrà mettere a disposizione, il proseguimento delle sterilizzazioni, ⁠un software che ho personalmente realizzato per un’azienda del settore, offerto gratuitamente al Comune di Paternò per censire i cani e incentivarne l’adozione, portare avanti progetti di sensibilizzazione nelle scuole. Staremo a vedere come l’attuale assessore riuscirà a gestire il problema. La nostra risposta dipenderà da questo. Non possiamo accettare che si continui con le solite logiche di favoritismi e sprechi. L’obiettivo deve essere il benessere degli animali, non gli interessi di pochi.”

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