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Belpasso, viola gli arresti domiciliari e tenta un colpo in una villetta, arrestato

E’ accusato di furto aggravato ed evasione. Il Giudice ha disposto per l’uomo la misura cautelare in carcere.

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A Belpasso i carabinieri della locale stazione, impegnati in un servizio destinato al controllo del territorio, transitando in contrada Chiesa, in una zona rurale del paese, hanno notato un uomo che con fare guardingo si stava allontanando da una proprietà privata.

Un atteggiamento che ha spinto i militari a intervenire immediatamente per verificare la situazione, riuscendo a bloccare l’uomo poco distante dalla villetta dalla quale tentava di allontanarsi. Contestualmente, è giunta alla centrale operativa della compagnia di Paternò una segnalazione di un furto in atto proveniente dalla proprietaria della stessa abitazione, che grazie all’impianto di videosorveglianza installato presso l’immobile aveva ricevuto sul suo smartphone una notifica di intrusione all’interno della sua villa e aveva quindi immediatamente allertato il 112.

L’uomo, fermato prima dell’allarme lanciato dalla vittima, è stato condotto in caserma dove, contestualmente, la donna e il proprio compagno hanno consegnato il video nel quale si vedeva che, poco prima, il soggetto bloccato dai carabinieri si era introdotto in casa loro forzando una porta laterale e che, una volta all’interno, aveva rubato del denaro lasciato sul comò della camera da letto.

Ulteriori accertamenti effettuati dagli investigatori tramite la Banca Dati delle Forze dell’Ordine hanno anche fatto emergere che l’uomo, un 36enne residente a Catania con precedenti penali, doveva trovarsi a casa poiché sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Siracusa nel marzo 2024.

Il 36enne è stato perciò arrestato dai carabinieri per furto aggravato ed evasione, quindi messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, dopo aver convalidato l’arresto, lo ha sottoposto alla misura cautelare in carcere.

Cronaca

Catania, guida ubriaco, carabinieri denunciano 26enne e gli ritirano la patente

E’ stato rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente

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Guida ubriaco e poi scende dall’auto e cammina lungo la strada mettendo a repentaglio la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada. Uno straniero di 26 anni residente a Motta Sant’Anastasia è stato individuato e denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Catania, impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona di Nesima.

Poco prima, a notare il giovane era stato un passante che ha lanciato l’allarme al numero unico per le emergenze 112 che ha innescato l’intervento dei militari dell’Arma.

I carabinieri hanno individuato il 26enne quando già era risalito a bordo della sua auto di grossa cilindrata, mentre stava tentando di andare via. Una volta bloccato si è proceduto all’accertamento con l’etilometro che ha rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente.

I militari hanno cosi proceduto al ritiro della patente di guida del 26enne e all’affidamento dell’autovettura a una ditta autorizzata al recupero mezzi. L’uomo è stato preso in carico da alcuni parenti.  I carabinieri sono impegnati in una serrata attività di prevenzione della guida in stato di ebbrezza, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana, quando il rischio di comportamenti pericolosi alla guida aumenta sensibilmente.

L’assunzione di alcol, infatti, compromette gravemente i riflessi, la percezione del pericolo e la capacità di reazione, trasformando ogni spostamento su strada in una potenziale tragedia.

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Cronaca

Catania, PD esprime solidarietà alle persone “queer” aggredite in città

“Assaliti”, la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, tre giovani che sono stati “brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli” dice la segretaria provinciale Maria Grazia Leone

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“Quanto accaduto  è inaccettabile.”

Esordisce cosi la nota del Partito Democratico Provinciale, a firma della segretaria Maria Grazia Leone, a seguito dell’aggressione omofoba avvenuta la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, a Catania, dove tre giovani sono stati  brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli.

 

“Esprimiamo piena solidarietà alle persone aggredite e ribadiamo con fermezza che ogni forma di discriminazione, odio e violenza omolesbobitransfobica va contrastata senza esitazioni, con strumenti politici, culturali e istituzionali. Solo una città accogliente può essere una città sicura. Non ci sono alternative.”

Cosi continua il Partito Democratico catanese che ribadisce “saremo sempre al fianco di chi lotta per la libertà, i diritti e la dignità, e di chi, semplicemente, sceglie di vivere e rimanere in questa città, rivendicando il diritto alla serenità.”

“Ci auguriamo – conclude la nota – che i responsabili vengano chiamati a rispondere nelle sedi opportune e siano messi nelle condizioni di comprendere la gravità di quanto commesso.”

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