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Biancavilla, inaugurata Casermetta di Piano Mirìo

La struttura è stata ristrutturata grazie ad un finanziamento del Gal Etna

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E’ il “quartiere generale” sotto l’Etna per tutto ciò che riguarda Ambiente e Natura. La nuova Casermetta di Piano Mirìo, inaugurata oggi, si trova nel cuore del Parco dell’Etna in territorio di Biancavilla ed è, d’ora in poi, un punto di riferimento delle meraviglie che racchiude la nostra amata Muntagna. Stamattina, prima del taglio del nastro, con i rappresentanti del Parco dell’Etna e con il presidente del Gal Etna, il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno ha discusso delle potenzialità che un avamposto del genere può garantire al territorio.

La Casermetta sarà da subito affidata a una associazione ambientalista che ne custodisca l’integrità e, al tempo stesso, accolga le proposte dell’amministrazione che puntano alla centralità della ‘Terza Porta dell’Etna’, l’entrata verso l’Etna identificata come ‘Porta del Sole’. Dalla Casermetta partiranno passeggiate ecologiche e di (ri)scoperta del paesaggio che, vale la pena ricordare, è stato inserito nel patrimonio mondiale dell’Unesco. Attorno all’area della Casermetta, raggiungibile in una manciata di minuti dal centro di Biancavilla, c’è un’area attrezzata per pic-nic e pause ristoro.

“La ristrutturazione del ‘Punto Base’ di Piano Mirìo, resa possibile grazie a un finanziamento del Gal Etna, – spiega il sindaco Bonanno – fa della Casermetta un punto d’approdo e anche di ripartenza verso l’Etna: un percorso annunciato da vigneti dove si produce il vino d’eccellenza di Biancavilla e che si dipana attraverso fitti boschi di castagni e querce. E’ la nostra ‘Porta del Sole’ che illumina l’Etna”. Il sindaco ha ringraziato gli scout che hanno reso indimenticabile questa giornata, i produttori del territorio che hanno imbandito una “tavolozza” di prodotti e vini locali, padre Giovanni Zappalà che ha benedetto la struttura, il Parco dell’Etna e il Gal Etna.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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