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Biancavilla, “Insieme per la Vita”, progetto di volontariato a servizio del territorio

Iniziativa promossa dalla Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, in collaborazione con la base statunitense NAS Sigonella e la Parrocchia di Biancavilla, “N.S.G. Cristo Re”

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Si chiama “Insieme per la vita”, l’iniziativa promossa dalla Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S., in collaborazione con la base statunitense NAS Sigonella e padre Francesco Alessandro Rubino, sacerdote molto impegnato  che ha avuto come oggetto la riqualificazione di una porzione del territorio, nello specifico il rifacimento della facciata della chiesa della parrocchia di Biancavilla, “N.S.G. Cristo Re”.

L’iniziativa si è concretizzata in un’azione che ha saputo mettere insieme, all’opera, diversi attori, diverse forze: oltre ai Militari della base statunitense, i volontari africani della Cooperativa “INTEGRA” di Mascalucia, a dimostrazione che INSIEME si può fare molto.
“Vogliamo dare un segnale forte a cittadini comuni, Istituzioni e politici, partendo dalla nostra categoria merceologica, quella degli Autisti e degli Autotrasportatori artigiani”, ha affermato la presidente della L.A.A.I.S., Tania Andreoli, “la nostra società ha necessità di un restyling che metta l’Uomo al centro, in una condivisione di intenti collegiale.”

Soddisfazione anche da padre Francesco Rubinol’iniziativa parte dall’avv. Tania Andreoli con la quale si è stabilita, fin dall’inizio, piena sintonia e collaborazione e ci auguriamo si prosegua nel tempo a servizio del territorio. E’ auspicabile che sia le realtà ecclesiali che istituzionali debbano camminare in sinergia a servizio dell’uomo nella sua interezza e questi fratelli non vanno abbandonati a se stessi ma vanno accompagnati e seguiti ” .

I volontari che oggi hanno lavorato insieme ai Marines della Base di Sigonella sono i Minori Stranieri Non Accompagnati,  MSNA, coloro che semplicisticamente i più definiscono “extracomunitari” e che invece vanno presi singolarmente, come persone in cerca di un futuro dignitoso, ragazzi, non ancora maggiorenni, che un sistema, più o meno trasparente, convoglia nel continente europeo, dove, nel migliore dei casi trovano qualcuno che si impegna per una reale integrazione.

I ragazzi stranieri che hanno collaborato nel progetto, come detto appartengono alla Cooperativa INTEGRA di Mascalucia. Il progettista che ha pianificato gli aspetti tecnici dell’intervento che ha messo insieme le diverse risorse umane per riqualificare la chiesa di Cristo Re è Maurizio Catania: “I nostri ragazzi hanno davvero il desiderio di integrarsi. Nella nostra comunità abbiamo tanti bravi ragazzi che non si sottraggono mai quando c’è da fare un’attività di volontariato. E’ una cosa bella lavorare insieme agli americani: uno dei nostri ragazzi ha coronato pure il Sogno Americano e ha sposato una marines americana. Oggi sono 5 egiziani al lavoro in questo progetto, ma da noi vengono da tante regioni, specie dell’Africa subsahariana e sono in tanti. Alcuni sono stati già avviati al mondo del lavoro, altri giocano a calcio e oggi non sono potuti venire perché avevano gli allenamenti: abbiamo 2 ragazzi fuoriclasse che giocano in categorie importanti…”

Anche Alberto Lunetta, responsabile della comunicazione della base NAS di Sigonella commenta con soddisfazione l’attività che oggi si è svolta a Biancavilla a servizio della chiesa:  “Un progetto di volontariato, non è la prima volta che accade. Oggi circa 20 marinai di diversi reparti della base si sono trasformati in imbianchini per spirito di  volontariato a beneficio della comunità, in un’azione in cui abbiamo sperimentato grande sinergia con l’Ass. degli autotrasportatori.”

Cronaca

Catania, guida ubriaco, carabinieri denunciano 26enne e gli ritirano la patente

E’ stato rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente

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Guida ubriaco e poi scende dall’auto e cammina lungo la strada mettendo a repentaglio la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada. Uno straniero di 26 anni residente a Motta Sant’Anastasia è stato individuato e denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Catania, impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona di Nesima.

Poco prima, a notare il giovane era stato un passante che ha lanciato l’allarme al numero unico per le emergenze 112 che ha innescato l’intervento dei militari dell’Arma.

I carabinieri hanno individuato il 26enne quando già era risalito a bordo della sua auto di grossa cilindrata, mentre stava tentando di andare via. Una volta bloccato si è proceduto all’accertamento con l’etilometro che ha rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente.

I militari hanno cosi proceduto al ritiro della patente di guida del 26enne e all’affidamento dell’autovettura a una ditta autorizzata al recupero mezzi. L’uomo è stato preso in carico da alcuni parenti.  I carabinieri sono impegnati in una serrata attività di prevenzione della guida in stato di ebbrezza, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana, quando il rischio di comportamenti pericolosi alla guida aumenta sensibilmente.

L’assunzione di alcol, infatti, compromette gravemente i riflessi, la percezione del pericolo e la capacità di reazione, trasformando ogni spostamento su strada in una potenziale tragedia.

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Cronaca

Catania, PD esprime solidarietà alle persone “queer” aggredite in città

“Assaliti”, la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, tre giovani che sono stati “brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli” dice la segretaria provinciale Maria Grazia Leone

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“Quanto accaduto  è inaccettabile.”

Esordisce cosi la nota del Partito Democratico Provinciale, a firma della segretaria Maria Grazia Leone, a seguito dell’aggressione omofoba avvenuta la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, a Catania, dove tre giovani sono stati  brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli.

 

“Esprimiamo piena solidarietà alle persone aggredite e ribadiamo con fermezza che ogni forma di discriminazione, odio e violenza omolesbobitransfobica va contrastata senza esitazioni, con strumenti politici, culturali e istituzionali. Solo una città accogliente può essere una città sicura. Non ci sono alternative.”

Cosi continua il Partito Democratico catanese che ribadisce “saremo sempre al fianco di chi lotta per la libertà, i diritti e la dignità, e di chi, semplicemente, sceglie di vivere e rimanere in questa città, rivendicando il diritto alla serenità.”

“Ci auguriamo – conclude la nota – che i responsabili vengano chiamati a rispondere nelle sedi opportune e siano messi nelle condizioni di comprendere la gravità di quanto commesso.”

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