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Associazionismo

Biancavilla, Misericordia di Licodia allieta Natale degli anziani di Croce al Vallone

Organizzata questa mattina una tombola destinata agli anziani della struttura

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Una mattinata di allegria e spensieratezza, quella offerta oggi dai volontari della Misericordia di Santa Maria di Licodia che hanno animato una tombola destinata agli anziani della struttura per anziani di Croce al Vallone di Biancavilla. L’iniziativa di oggi, promossa anche dai volontari di Servizio Civile Nazionale in forza presso l’associazione licodiese, rientra in una serie di attività solidali che saranno portate avanti durante il periodo natalizio come un’altra tombola destinata ai più piccoli di Santa Maria di Licodia e la vendita di biglietti per il sorteggio di alcune ceste natalizie.  «La tombola di oggi» hanno spiegato i volontari della Misericordia intervenuti «è stata rivolta agli anziani della struttura biancavillese per rendere questo Natale più gioioso per gli ospiti presenti. La Misericordia non è solamente trasporto sanitario con ambulanze e mezzi disabili, ma è anche attenzione verso gli anziani, i bambini e tutte le fasce deboli del nostro territorio in risposta alle opere evangeliche di Misericordia a fondamento del nostro agire quotidiano. Attraverso questa tombola, abbiamo voluto rallegrare per un paio di ore i tanti anziani presenti così da portare loro un po’ di compagnia in vista del vicino Natale. Ringraziamo la direzione della casa di riposo che ha permesso di poter realizzare questo momento di condivisione». I prodotti messi in palio oggi e quelli presenti nelle ceste natalizie, sono stati donati da diversi esercenti di Santa Maria di Licodia e Biancavilla.

 

Associazionismo

Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

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E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

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Associazionismo

Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

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In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

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