Tentato omicidio è il reato contestato a P.L.C., 45 anni, impiegato di Adrano, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri della compagnia di Paternò,coadiuvati dai colleghi del comando stazione di Binacavilla. Secondo gli investigatori il 45enne sarebbe l’autore del ferimento di L.G. 46 anni, commerciante di mobili, il quale poco prima delle 8.30 di oggi, è stato accoltellato alla schiena, mentre stava per entrare in un panificio di Biancavilla in via Vittorio Emanuele. I carabinieri ritengono che P.L.C. avrebbe teso un agguato alla vittima, colpendola con un taglierino,sferrandole alcuni fendenti, per poi fuggire via per le vie circostanti,facendo perdere cosi le proprie tracce. Immediati sono scattati i soccorsi: ad aiutare la vittima sono stati alcuni passanti e alcuni infermieri del 118 fuori servizio; il 46enne è rimasto sempre cosciente.
Sul posto due ambulanze del 118 il cui personale medico ha stabilizzato in loco il ferito per poi essere trasferito in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Il commerciante ferito è stato immediatamente sottoposto ad un delicato intervento d’urgenza mirato alla sutura delle fasce muscolari. I medici si sono riservati la prognosi ma non sarebbe in pericolo di vita. Nel contempo sul luogo dell’agguato sono intervenute diverse pattuglie dell’Arma che, acquisite le prime informazioni, grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni e della immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza, sono riuscite a dare una identità all’autore del ferimento.
Infatti i militari dell’Arma hanno identificato il presunto autore dell’accoltellamento, il quale è stato fermato e ammanettato in una via del centro storico di Adrano. Perquisito sul posto il 45enne è stato trovato in possesso del taglierino utilizzato per l’agguato, che è stato posto sotto sequestro. All’origine del ferimento vi sarebbe stata la gelosia, che, secondo gli investigatori, ha accecato l’aggressore per le avance di L.G. nei confronti della moglie. L’uomo è stato rinchiuso in carcere a Catania. Il fermo dovrà essere convalidato dal Gip del Tribunale di catania.