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Bollettino delle ore 18 della Protezione civile, in salita i contagi. In Sicilia sono 115.

Continuano a crescere i casi di contagio su tutto il territorio nazionale. Catania è la prima provincia dell’isola.

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L’attesa conferenza stampa del capo della Protezione civile, Borrelli, conferma una crescita nell’infezione da coronavirus sul territorio nazionale. L’ultimo bollettino, delle ore 18 evidenzia che i malati sono saliti a 12.839; mentre il totale dei positivi è di 15.113 persone; di questi 1.016 sono i deceduti, mentre 1.258 sono le persone guarite.

Rispetto a ieri, quando si registravano 10.590 contagi, i casi sono saliti di oltre due mila unità. La regione più colpita resta sempre la Lombardia, con 8.725 positivi.

La Sicilia è l’undicesima regione, con i casi anche qui in crescita e saliti a 115. La provincia con il maggior numero di positivi è quella di Catania con 49 casi, seguono Palermo (26), Agrigento (17), Messina (9), Siracusa (5), Trapani (4), Caltanissetta (2), Ragusa (2), Enna (1).

L’andamento nazionale resta in crescita, ma la curva prevista sembra non aver raggiunto ancora il punto massimo preventivato, prima dell’inevitabile, quanto attesa discesa.

Si raccomanda di rimanere a casa, mentre in Italia, con il nuovo decreto, emanato dal Presidente Giuseppe Conte, si sperimentano nuove forme di contenimento.

Bisogna uscire solo per questioni di necessità.

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Paternò, grave incidente in via delle Gemme

Atterrato l’elisoccorso allo stadio “Falcone-Borsellino”

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Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 18:00 di oggi in via delle Gemme a Paternò. Ad intervenire un’ambulanza medicalizzata del 118 supportata da una del sistema di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che uno scooter su cui viaggiavano due minorenni abbia incidentato con un furgoncino che avrebbe poi fatto perdere le proprie tracce. Ad avere la peggio una delle due ragazze minorenni che si trovavano a bordo del veicolo a due ruote, che ha riportato diverse ferite al femore e agli arti superiori. Per lei si è reso necessario il trasferimento in codice rosso al “Falcone Borsellino” di Paternò dove è atterrato l’elisoccorso. Ferite minori per l’altra ragazza che sta per essere trasportata in un nosocomio di Catania.

+++NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO+++

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Cronaca

Paternò, lavori per l’installazione della nuova Risonanza Magnetica

Un investimento di quasi un milione di euro, finanziato con fondi PNRR, per potenziare la diagnostica e migliorare il servizio ai pazienti presso l’ospedale “SS. Salvatore”.

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Consegnati, a Paternò, i lavori per l’installazione della nuova Risonanza Magnetica da 1,5 Tesla.

Un investimento di quasi un milione di euro, finanziato con fondi PNRR, per potenziare la diagnostica e migliorare il servizio ai pazienti presso l’Ospedale “SS. Salvatore”.

L’apparecchiatura, fa parte del piano di aggiornamento tecnologico delle dotazioni diagnostiche dell’Asp di Catania e garantisce immagini di alta qualità, migliorando i tempi di acquisizione e ottimizzando i flussi di lavoro.

“L’investimento rientra in un percorso strutturato di innovazione tecnologica, che mira a standardizzare e rendere più efficienti i percorsi diagnostici in tutti i Presidi dell’Azienda- ha dichiarato il direttore generale, Giuseppe Laganga Senzio – stiamo dotando i nostri Ospedali di strumenti avanzati, indispensabili per una sanità pubblica più moderna, precisa e tempestiva”.

Oltre a quella di Paternò, l’Asp di Catania ha acquisito altre quattro Risonanze Magnetiche, da destinare agli ospedali di Militello in Val di Catania, Caltagirone, Acireale e il PTA “San Luigi” di Catania.

“Rafforziamo i servizi ospedalieri, con l’obiettivo di garantire una maggiore equità nell’accesso alle cure – dichiara il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Giuseppe Angelo Reina -. Con questa nuova tecnologia miglioriamo significativamente la capacità diagnostica del Presidio e potenziamo l’offerta di prestazioni sul territorio”.

La nuova apparecchiatura sarà collocata nei locali al piano terra del Presidio Ospedaliero già adibiti a tale funzione. Gli interventi edili prevedono l’adeguamento funzionale degli spazi e l’infrastrutturazione tecnica necessaria per la piena operatività del sistema.

Durante i lavori, che dovrebbero concludersi il 31 dicembre di quest’anno, gli esami programmati saranno ripianificati e svolti presso l’Ospedale di Acireale.

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