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Cronaca

Calcio Coppa Italia serie D, il Paternò sconfigge ai rigori il Locri e supera il turno

Un super Tosoni para l’ultimo calcio di rigore e consente ai rossazzurri di affrontare il prossimo primo settembre la Nuova Igea Virtus

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foto pagina ufficiale "Facebook- Paternò calcio"

Il Paternò di mister Gaetano Catalano supera il turno preliminare di Coppa Italia di sere D sconfiggendo ai rigori il Locri, accedendo cosi al primo turno della competizione. Domenica primo settembre il Paternò affronterà la Nuova Igea Virtus. Nella gara giocata a Locri grande protagonista, oltre a tutta la squadra, è stato il portiere Tosoni che para l’ultimo rigore quello decisivo. Nel complesso gli etnei hanno giocato bene con trame di gioco che hanno messo in difficoltà la squadra avversaria: difesa rocciosa, centrocampo solido e pragmatico, con le due schierata da Catalano rimaste a bocca asciutta. Qualcosa comunque per puntellare la squadra potrebbe arrivare nei prossimi giorni dal calcio mercato.

La cronaca. Prima frazione di gioco equilibrata. Al 5’ Ficara pericoloso tenta il colpo a giro ma la sfera finisce fuori. Al 15’ si fa vedere il Paternò con una punizione ben calciata da Asero che mette in apprensione la difesa locale che sventa la minaccia con fatica. Al 18’ Romano esalta Tosoni : botta in diagonale ma l’estremo difensore etneo respinge. Al 23’ contropiede del Locri ancora con Ficara che mette al centro ma nessuno raccoglie l’invito del compagno. Al 30’ Ficara dalla distanza ma la palla va fuori. Al 35’ break del Paternò: Papito serve Prestigiacomo che mette al centro un pallone per Retucci che di testa sfiora l’incrocio dei pali. Al 37’ Montanaro di testa su calcio d’angolo manda fuori da buona posizione. In pieno recupero Retucci tenta la botta dalla distanza con la palla che sfiora la traversa.

Nella ripresa la musica non cambia. Al 15’ Locri pericoloso con Ficara che direttamente da calcio d’angolo tira in porta. Un minuto dopo replica il Paternò con Asero che entra in area di rigore ma il tiro dell’attaccante paternese è bloccato da Lauritano. Al 27’ i padroni di casa restano in 10 uomini: rosso diretto per Abdallah per un brutto fallo su Retucci Il Paterno a questo punto prova a sfruttare la superiorità numerica. Al 32’ Papito tenta dalla distanza ma il portiere blocca. Al 43’ occasione da goal per Ficara che si rivela vera e propria spina nel fianco per la retroguardia rossazzurra: l’attaccante solo davanti a Tosoni calcio fuori. In pieno recupero due occasioni per il Paternò prima con Retucci che calcia alto e poi con Puglisi la cui conclusione finisce fuori. Partita che non si sblocca e si arriva ai rigori. Qui il Paternò vince la lotteria e va al turno successivo.

 

TABELLINO

Locri 4

Paternò 5

 

Sequenza Rigori: Retucci Gol, La Rosa Gol, Marino Gol, Reis Gol, Viglianisi Gol, Mazzone Gol, Sanseverino Parato, Ficara Gol, Puglisi Gol, Romano Alto, Asero Gol, Staiano Parato.

 

Locri (4-3-3): Lauritano 6; Scavone 5,5, Occhiuto 5,5 (21’ st Aprile 6), Pantano 6, Mazzone 5,5; Romano 6, Saverino 6,5 (37’st Staiano sv), Abdallah 5,5; Pelle 6 (12’ st Reis 6), La Rosa 6. Ficara 6.  A disp.: Renna, Aquino, Morrone, Chiricosta, Matacena, Scarfiello. All.: Scorrano 6.

 

Paternò (3-4-1-2): Tosoni 7,5; Caparros 6, Marino 6,5, Greco 6 (36’ st Viglianisi 7); Prestigiacomo 6 (27’ st Sinatra 6), Puglisi 6, Sanseverino 6, Asero 6,5, Papito 7; Retucci 5,5, Montanaro 6,5 (27’ st Elia 6). A dispos.: Mileto, Gullì, Pappalardo, Bertella, Catania, Panarello. All.: Catalano 7

 

Arbitro: De Angelis di Nocera Inferiore 6 (Arshad – Bonacelli di Bergamo)

 

Note: Espulso al 27’ st Abdallah per gioco scorretto. Ammoniti: Puglisi per il Paternò, Mazzone per il Locri. Angoli: 4-2 per il Paternò. Recuperi: PT 1′, ST 4′.

Cronaca

Catania, ubriaco con passamontagna e coltello minaccia cassiere di un bar, arrestato

Si tratta di un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per precedenti contro il patrimonio. Ad allertare le forze dell’ordine un passante

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Si è introdotto in un bar con il volto coperto da un passamontagna e con un coltello in mano per minacciare i dipendenti nel tentativo di farsi consegnare l’incasso. A sventare la tentata rapina, poco dopo la mezzanotte, in un’attività commerciale di via VI Aprile sono stati gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti su segnalazione di un passante.

L’uomo, un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, era visibilmente ubriaco, ma ciò non gli ha impedito di minacciare il banconista, puntandogli contro un coltello. In quell’istante un uomo che stava passando davanti al bar ha visto tutta la scena e ha immediatamente chiesto l’intervento della Polizia.

In pochi istanti, la Sala Operativa della Questura ha diramato la segnalazione alla volante di zona. Non appena il 35enne ha sentito le sirene della volante è uscito dal bar per fuggire verso piazza Martiri della Libertà, riuscendo a disfarsi del coltello.

I poliziotti l’hanno rincorso senza mai perderlo di vista fino a quando l’hanno definitivamente bloccato, mettendo fine alla sua fuga durata soltanto una manciata di minuti.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del bar, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, identificando con assoluta certezza il 35enne algerino che è stato denunciato dal banconista, perquisito e trovato in possesso del passamontagna utilizzato nel bar.

L’uomo è stato arrestato per tentata rapina aggravata ed è stato condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida davanti al Gip.

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Cronaca

Catania, controllata una stalla “non idonea” nel rione San Cristoforo, denunciato 49enne

Il garage dove si trovava un cavallo non era idoneo a garantire il benessere dell’animale. Nei confronti dell’uomo è scattata una denuncia nonché delle sanzioni. L’equino è stato sequestrato

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La Polizia di Stato di Catania, assieme ai medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria-Servizio di sanità veterinaria dell’Asp, hanno controllato una stalla situata nel quartiere San Cristoforo, dove era stata segnalata la possibile presenza di animali a causa del forte odore di letame sprigionato.

Dopo aver rintracciato il titolare, i poliziotti e i veterinari hanno fatto accesso all’interno della stalla per compiere tutti gli accertamenti del caso. Dalle verifiche compiute nell’immediatezza dai medici veterinari dell’ASP è stato possibile riscontrare che, nonostante il cavallo fosse in ottima salute, munito di microchip e di passaporto, il garage adibito a ricovero per l’equide era privo del codice aziendale e dei requisiti necessari per ottenerlo e comunque non era idoneo a garantire il benessere dell’animale.

Per tale ragione, l’uomo, un 49enne di Catania è stato denunciato per malgoverno di animali e nei suoi confronti sono state elevate sanzioni per un ammontare di oltre 4.500 euro. Il cavallo è stato sequestrato ed affidato ad un’azienda specializzata.

L’attività della Polizia di Stato e del Servizio veterinari dell’ASP si inserisce in un più ampio e costante monitoraggio effettuato dalla Questura di Catania relativamente al fenomeno delle stalle abusive che ha consentito, anche quest’anno, l’efficace tutela della salute e della vita di diversi cavalli, il sequestro di stalle abusive, nonché un’incisiva azione di prevenzione della macellazione abusiva e delle corse clandestine.

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