In Primo Piano
Calcio, Eccellenza: Paternò contro l’Enna pareggia nel finale, evitato primo stop
La formazione di Gaetano Catalano bloccata in casa dai giallo-verdi ennesi: Caputa e Bontempo gli autori delle reti

Mezzo passo falso del Paternò di mister Gaetano Catalano che al Falcone- Borsellino agguanta il pari in extremis, evitando cosi la prima sconfitta stagionale contro un Enna che ha fatto la sua onesta partita: obiettivo tornare a casa con un risultato positivo. Il Paternò ha sofferto le assenze di Privitera a centrocampo e di Raimondi al centro della difesa, entrambi squalificati, nonche di Santapaola per motivi fisici. Probabilmente la squadra rossazzurra potrebbe aver preso sotto gamba la gara contro l’Enna. Con il pari maturato il Paternò mantiene l’imbattibilità, si porta a 43 punti a + 6 dalle seconde in classifica ossia il Rosolini e il S. Agata.
La cronaca. Subito pericolosi i padroni di casa con Bontempo, la cui conclusione mette i brividi a Messina. Replica dell’Enna con Caputa che, defilato sulla sinistra, lascia partire una sventola che Ferla devia in angolo. Non passa neanche un minuto che gli ospiti passano in vantaggio con Caputa: lancio dalle retrovie per l’attaccante ennese, il quale, spostato sulla sinistra della trequarti paternese, supera in velocità Castiglia e Marino, entra in area e con un preciso diagonale batte Ferla. La rete subita porta i rossazzurri ad attaccare a testa bassa alla ricerca del pari: alla fine della prima frazione grande occasione per La Piana, il cui tiro rasoterra impegna Messina che devia in angolo.
Nella ripresa il Paternò prova a raddrizzare la partita, mentre l’Enna prova limitare gli attacchi dei padroni di casa. Al 18’ su angolo di Baglione, colpo d testa di Cortese che finisce fuori dallo specchio della porta dell’Enna. Il pari del Paternò arriva a due minuti dalla conclusione del tempo regolamentare con Bontempo lesto a insaccare di testa, su un preciso cross dalla sinistra di Scapellato .
TABELLINO
Paternò 1
Enna 1
Marcatori: pt 7’ Caputa; st 43’ Bontempo
Paternò: Ferla, Castiglia, Coniglione, Baglione, Marino, Bontempo, Passewe (9’ st Carioto) Truglio, Cortese, Cocuzza, La Piana (9’ st Daniele Scapellato). A disposizione: Cantarero, Godino, Cavallaro, Celia, Zappalà, Rosalia, Tripoli. All.: Gaetano Catalano
Enna : Messina, La Mastra, SAntapaola, Grasso, Akrapovic, Gomes, Caputa (1’ st Carabotta), Calicetto, Macena, D’Amico (31’ st Pignorra), Mannino (24’ st Maggio). A disposizione: Lentini, Menzo, Parisi, Bonanno. All.: Totò Brucculeri
Arbitro: Falco di Siracusa

In Primo Piano
Elezioni a Belpasso, Carlo Caputo prende 10 seggi, Salvo Licandri 5

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Comune | BELPASSO | Provincia | CT | Pop.Legale | 27.851 |
Sezioni | Elettori | Seggi | Votanti | Voti | Schede e Voti non Validi | ||||
21 | 23.679 | 16 | Totali | % | Sindaco | Consiglio | Liste sbarrate | in complesso | di cui bianche |
15.494 | 65,43% | 15.113 | 12.125 | 2.524 | 381 | 66 |
N° | 1 | Candidato Sindaco |
ROSSETTI DANILO | VOTI | 325 | % | 2,15% | |||||||||||||||||||||
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N° | 2 | Sindaco Eletto |
CAPUTO CARLO | VOTI | 8.080 | % | 53,46% | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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N° | 3 | Candidato Sindaco |
LICANDRI SALVATORE ALFIO detto SALVO | VOTI | 5.798 | % | 38,36% | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Al candidato sindaco è attribuito il seggio in Consiglio Comunale | Seggi | 1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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N° | 4 | Candidato Sindaco |
PIANA GIUSEPPE LUCIO | VOTI | 910 | % | 6,02% | |||||||||||||||||||||
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Cronaca
Nicolosi, fermato in una villetta ladro che aveva chiavi di casa,rubate da dentro auto
L’uomo è accusato di furto aggravato e tentato furto in abitazione, d’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli

Furto aggravato e tentato furto in abitazione, d’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Sono i reati contestati ad un uomo di 47 anni di Catania, arrestato dai carabinieri del comando stazione di Nicolosi. Per il 47enne le manette ai polsi sono scattate mentre cercava di entrare in un’abitazione in via Vincenzo Monti; da quanto accertato dalle forze dell’ordine l’uomo sarebbe stato in possesso delle chiavi di casa, poiché il 47enne le avrebbe poco prima rubate all’interno di una Fiat Panda parcheggiata a Catania, in via Teocrito, nei pressi della “fera o’ luni”.
Nel corso di uno dei servizi di controllo del territorio i carabinieri hanno notato l’uomo aggirarsi con fare sospetto all’interno del giardinetto presente dentro la villetta . Il 47enne alla vista dei militari ha cercato di nascondersi tra la vegetazione, attirando ancor di più l’attenzione dei carabinieri che subito si sono avvicinati per approfondirne il controllo. Vistosi scoperto ha così cercato di fuggire dal portoncino d’ingresso del villino, ma è stato bloccato dai militari che, dopo averlo perquisito, hanno rinvenuto nella tasca della sua giacca proprio il mazzo di chiavi, corrispondenti a quelle d’ingresso dell’abitazione, trafugato dall’auto della proprietaria di casa.
All’interno dell’autovettura del ladro, una Ford Ka, i militari hanno scoperto sotto il sedile lato guida un cassette all’interno del quale sarebbero stati occultati un grimaldello, un disturbatore di frequenze radio (il cosiddetto “jammer”) e 17 chiavi di sicurezza (di altre abitazioni), probabilmente provento di altri analoghi furti. Le immediate indagini dei carabinieri hanno ricostruito il modus operandi del ladro : quest’ultimo sarebbe stato solito osservare la vittima, azionando il jammer solo al momento dell’abbandono del veicolo, al fine d’impedire la chiusura centralizzata degli sportelli e quindi introdursi nell’autovettura, impossessandosi delle chiavi di casa incautamente lasciatevi all’interno dell’abitacolo.
Sarebbe stato facile per l’uomo, dopo aver individuato attraverso la carta di circolazione del veicolo l’ubicazione della casa del proprietario, recarvisi per saccheggiarla in tutta tranquillità e con il minimo rischio di essere visto da qualcuno. Il ladro è stato così arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, confermati poi dall’autorità giudiziaria in sede di convalida anche con l’applicazione del braccialetto elettronico.