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Cronaca

Calcio, il Paternò vince la Coppa Italia Eccellenza battendo il Castelbuono

Le reti del successo paternese portano le firme di Micoli al 41’ del primo tempo e di Giannaula al 47’ della ripresa.

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foto ufficio stampa Paternò Calcio e foto Moreno Pecorino

Il Paternò  del presidente Ivan Mazzamuto entra nella storia. Infatti con una rete per tempo la squadra rossazzura batte un mai domo Castelbuono e vince la Coppa Italia Eccellenza.A distanza di 24 anni dall’esito della sfortunata finale di Coppia Italia Eccellenza – Promozione persa ai rigori a Cefalù contro l’Orlandina, il Paternò conquista il trofeo dinanzi a oltre 400 tifosi entusiasti per la vittoria finale . Una partita non facile per rossazzurri che hanno affrontato un Castelbuomo che ha giocato a viso aperto, soprattutto nella ripresa, quando era rimasto in 9 uomini, viste le espulsioni  al 39’ del primo tempo di  Belecco per doppia ammonizione e di Garofalo al 3’ della ripresa per gioco violento.  A consegnare la Coppa nelle mani del capitano Maimone il presidente della LND Sicilia Sandro Morgana. Presente a Barcellona Pozzo di Gotto il sindaco di Paternò Nino Naso.

La cronaca. Nei primi 15 minuti di  gioco la partita è stata sostanzialmente equilibrata. Paternò pericoloso al 17’ con un colpo di testa di Micoli, bravo Fagone che devia in angolo. Al 39’ mazzata per  i palermitani.  L’arbitro espelle per doppia ammonizioni Belecco. Due minuti dopo etnei in vantaggio.  Al 41’ Micoli batte Fagone con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Asero.

La ripresa si apre con l’espulsione al 3’ di Garofalo: rosso diretto per un brutto fallo su Viglianisi. A questo punto il Castelbuono, non avendo nulla da perdere, si butta in avanti alla ricerca del pari. Mentre il Paternò abbassa il proprio baricentro del gioco con l’obiettivo di amministrare la partita.  Al 6’ Torres da circa 30 metri calcia ma la palla finisce alta sulla traversa. Al 11’ Grandis tira dal limite ma para Romano. Al 14’ Jantus su punizione dalla trequarti, effettua un cross su cui si avventa di testa Pennisi che impegna Romano. Castelbuono ci crede e intensifica i propri attacchi. Al 18’ Russo per Torres che calcia di prima intenzione con il portiere che para in due tempi. Un minuto dopo break del Paternò con Grasso il quale da circa 30 metri tira e blocca Fagone. Al 30’ Viglianisi per Asero che calcia a botta sicura, miracolo di Fagone che devia la sfera sulla traversa. Al 34’ palermitani ancora pericolosi: cross dalla destra di Torres per Franchelli che sotto porta, in buona posizione, tocca ma spedisce fuori. Al 42’ contropiede del Paternò  con Greco per Grasso che si invola sulla destra ma tira debolmente tra le braccia di Fagone. Al 46’ è atterrato in area di rigore Giannaula. Il direttore di gara, tra le proteste dei giocatori del Castelbuono, concede il rigore. Sul dischetto lo stesso Giannaula che calcia in modo non appropriato consentendo la deviazione di Fagone, ma la sfera arriva sui piedi di Giannauola che sigla il 2 a 0. Al fischio finale esplode la gioia in campo e sugli spalti.

 

Paternò 2

Supergiovane Castelbuono 0

 

Marcatori: PT 41’ Micoli; ST 47’ Giannaula

 

Paternò(3-5-2): Romano 6; Sangarè 7, Intzidis 7, Panarello 6,5; Napoli 6 (45’ st Messina sv ), Viglianisi 6,5, Valenca 7, Maimone 7, Asero (35’ st Greco sv ); Micoli 7,5 (41’ st Giannaula 6,5), Belluso 6,5 (13’ st Grasso 6). A disp: Coriolano, Fratantonio, Catania, Lo Monaco, Virgillito. All.:Filippo Raciti 7,5

 

Supergiovane Castelbuono (3-5-2): Fagone 7; Garofalo 5, Pennisi 6, Arenoso 6 (43’st Mazzola sv), Suarez 7, Jantus 6, Russo 6 (22’st Altieri 6,5), Belecco 4, Grandis 6 (27’ st Diallo 6);Torres 6,5, Pardo 6 (40’ pt Franchelli 6). A disp.: Mammano, Palma, Di Bartolo, Pappalardo, Guarneri. All.: Angelo Bognanni 6

 

Arbitro: Antonio Gabriel Haba di Caltanisetta 6 (Camarda di Trapani- Salvatore Nigrelli di Barcellona Pozzo di Gotto).

 

Note: Spettatori oltre 700 di cui circa 400 provenienti da Paternò. Espulso al 39’pt  Belecco del Supergiovane Castelbuono per doppia ammonizioni; al 3’ della ripresa rosso diretto per Garofalo della Supergiovane Castelbuono. Ammoniti: Suarez, Fagone, Bognanni del Supergiovane  Castelbuono, Belluso e Micoli per il Paternò. Angoli: 5-1 per il Paternò. Recuperi: PT 2’, ST 5’.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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