Connect with us

In Primo Piano

Calcio serie D, pareggio tra Paternò e Scafatese, a piccoli passi verso la salvezza

Primo tempo difficile per i rossoazzurri con gli ospiti che hanno pressato gli avversari in ogni zona del campo, nella seconda frazione di gioco padroni di casa più intraprendenti andando vicino alla rete in due circostanze

Pubblicato

il

Pareggio a reti bianche al “Falcone- Borsellino” tra il Paternò e la Scafatese, quest’ultima una delle “corazzate” del campionato di serie D. Primo tempo difficile per il Paternò con gli ospiti che hanno pressato gli avversari in ogni zona del campo, sfiorando in qualche circostanza il goal del vantaggio. Nella seconda frazione di gioco Paternò più intraprendente andando vicino alla rete del vantaggio in due circostanze, cosi come i campani i quali, anche nel secondo tempo hanno sfiorato la rete. Pessima la direzione di gara del sig. Gallorini di Arezzo. La cronaca.

Al 11’ occasionissima della Scafatese: Chiariello dalla sinistra calca mancando di pochissimo lo specchio con Molinaro che non riesce a correggere in tap-in. Al 16’ ancora Scafatese cross di Armeno, colpo di testa di Vacca, Mileto blocca in presa alta. I primi 20 minuti Paternò in sofferenza.  Continuano le minacce portate dagli avanti campani alla porta difesa da Mileto.  Al 22’ Foggia trova il tempo sul cross di Iannone ma la sua spizzata non trova la deviazione vincente e finisce fuori. Al 29’ Angolo di Neglia, svetta Lowe ma la palla termina a lato. Al 32’ si fa vedere in avanti il Paternò con Guida di testa con il pallone che finisce sopra la traversa anche se l’assistente aveva segnalato una posizione di fuorigioco. Il passaggio è di Asero. Vivaci proteste da parte dei locali. Nei minuti finali Porcaro si gioca il giallo per fermare Foggia lanciato verso la porta anche se c’era in seconda battuta Marino.

La seconda frazione si apre con un Paternò più determinato e intraprendente con la Scafatese più prudente ma sempre pericolosa. Trascorrono solo 20 secondi dal fischio d’inizio è i padroni di casa sono pericolosi con Asero che si invola sulla sinistra entra ina rea di rigore calcia ma Becchi devia in angolo. Al 6’lncio di Foggia per Molinaro il quale viene anticipato in uscita da Mileto. Al 15’ ancora Paternò con Francia che calcia dal limite ma il suo destro deviato finisce di poco sopra la traversa. Al 17’ risponde Palmieri, appena entrato, con un destro bloccato da Mileto. Al 26’ ancora Palmieri di sinistro calcia bene ma Mileto è sempre attento e para. Alla mezz’ora a seguito di batti e ribatti in area di rigore paternese Vacca tenta la rovesciata che sorvola di poco la traversa. Al 32′ Foggia appoggia per Colley che insacca, ma la rete viene annullata per una posizione irregolare di partenza proprio di Foggia. Al 36’ occasione per il Paternò: Retucci sulla destra calcia sul palo più lontano ma Potenza salva quasi sulla linea di porta. Ammonito Asero salta la trasferta di Favara. Dal 45’ st ospiti in dieci per infortunio a Lowe non sostituito per impossibilità dei cambi.

Paternò 0

Scafatese 0

 

Paternò (3-5-2): Mileto 7; Pappalardo 6, Porcaro 6,5, Marino 6,5; Panariello 6 (35’ st D’Alessio sv), Puglisi 6 (23’ st Carmelo Greco 6), Francia 6, Di Francesco 5,5 (35’ st Sinatra sv), Asero 6; Farinhas 6 (30’ st Retucci 6), Guida 6,5 (48’ st Marco Greco sv). A disp: Tosoni, Bertella, Floridia, Miggiano. All. Catalano 6,5.

 

Scafatese (4-2-3-1): Becchi sv; Chiariello 6,5, Altobello 6, Lowe 6,5, Armeno 6 (44’ st Santarpia sv);  Vacca 6,5, Potenza 6 (44’ st Albadoro sv); Iannone 6,5 (30’ st Gagliardi 6), Foggia 6,5, Neglia 6 (15’ st Palmieri 6,5); Molinaro 6 (15’ st Colley 5,5). A disp: Antignani, Esposito, Aliperta, Nunez. All. Atzori 6.

 

Arbitro: Gallorini di Arezzo 5 (Mongelli di Chieti – Di Berardino di Teramo).

 

Note: Circa 500 gli spettatori. Ammoniti: Puglisi, Porcaro, Panarello, Pappalardo, Asero, Lowe. Angoli 4-5 per la Scafatese.  Rec: PT 3,ST 8

Cronaca

Catania, ubriaco con passamontagna e coltello minaccia cassiere di un bar, arrestato

Si tratta di un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per precedenti contro il patrimonio. Ad allertare le forze dell’ordine un passante

Pubblicato

il

Si è introdotto in un bar con il volto coperto da un passamontagna e con un coltello in mano per minacciare i dipendenti nel tentativo di farsi consegnare l’incasso. A sventare la tentata rapina, poco dopo la mezzanotte, in un’attività commerciale di via VI Aprile sono stati gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti su segnalazione di un passante.

L’uomo, un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, era visibilmente ubriaco, ma ciò non gli ha impedito di minacciare il banconista, puntandogli contro un coltello. In quell’istante un uomo che stava passando davanti al bar ha visto tutta la scena e ha immediatamente chiesto l’intervento della Polizia.

In pochi istanti, la Sala Operativa della Questura ha diramato la segnalazione alla volante di zona. Non appena il 35enne ha sentito le sirene della volante è uscito dal bar per fuggire verso piazza Martiri della Libertà, riuscendo a disfarsi del coltello.

I poliziotti l’hanno rincorso senza mai perderlo di vista fino a quando l’hanno definitivamente bloccato, mettendo fine alla sua fuga durata soltanto una manciata di minuti.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del bar, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, identificando con assoluta certezza il 35enne algerino che è stato denunciato dal banconista, perquisito e trovato in possesso del passamontagna utilizzato nel bar.

L’uomo è stato arrestato per tentata rapina aggravata ed è stato condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida davanti al Gip.

Continua a leggere

In Primo Piano

Catania, Convegno sui disturbi alimentari

Focus dell’evento, diretto specialmente alle nuove generazioni, sarà: ciò che mangiamo, perché lo mangiamo e come lo mangiamo

Pubblicato

il

Previsto per il prossimo 23 e 24 giugno, presso il Four Points by Sheraton di Catania, il Convegno dal titolo: “Promuovere una cultura condivisa dei Disturbi della Nutrizione e Alimentazione (DNA)”. Il Convegno, promosso dall’UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche, diretta da Fabio Brogna, afferente al Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Catania, guidato da Carmelo Florio, si propone come un momento di confronto e aggiornamento interdisciplinare su patologie complesse, definite dal DSM-5 come “comportamenti inerenti all’alimentazione che determinano un alterato consumo o assorbimento di cibo, compromettendo significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale”.
I disturbi legati all’alimentazione e nutrizione rappresentano oggi una vera emergenza di sanità pubblica, con un’incidenza in costante aumento tra adolescenti, giovani adulti e adulti con problematiche croniche. La salute dipende in buona parte da ciò che consumiamo e in un era in cui spesso si assorbono cibi processati o ultraprocessati, in cui spesso ci si lascia attrarre da offerte fast food, gradevoli al palato ma povere in nutrienti, diventa importante riflettere maggiormente sulla natura oltreché dalla qualità di ciò che ingeriamo. Insomma occorre un’attenta attività di informazione specie diretta alle nuove generazioni affinché sappiano orientarsi per scegliere al di là dell’accattivante packaging o della moda del momento, ciò che è nutrizionalmente valido.
Il Convegno intende approfondire, secondo un serio approccio scientifico gli aspetti epidemiologici, diagnostici e terapeutici, anche attraverso il contributo di docenti universitari e esperti di rilevanza nazionale.
Nel corso dei lavori sarà presentato lo stato dell’arte dei centri dedicati ai Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) e sarà inoltre illustrato il Piano Terapeutico Diagnostico Assistenziale (PTDA) della Regione Siciliana.
Alla sessione inaugurale prevista la presenza dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni.
Interverranno inoltre i vertici dell’Asp di Catania, il direttore generale Giuseppe Laganga Senzio, con il direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina, e il direttore amministrativo, Tamara Civello; il sindaco di Catania, Enrico Trantino, e l’assessore ai Servizi sociali, Bruno Brucchieri; il dirigente generale del DASOE, Giacomo Scalzo, con il responsabile del Servizio 5, Francesco Grasso Leanza.
Il quadro istituzionale degli interventi si completa con il presidente ANCI Sicilia, Paolo Amenta; il direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia-Ambito di Catania, Emilio Grasso; il presidente CUS Catania, Massimo Oliveri; il presidente FMSI (Federazione medico sportiva italiana), Vittorio Virzì; il coordinatore regionale Rete civica della salute, Pieremilio Vasta.
Il confronto sarà arricchito dalla partecipazione di rappresentanti del terzo settore e delle associazioni delle famiglie, che svolgono ruoli importanti e complementari nel contesto del trattamento del DNA, specialmente in ambito medico, sanitario, e sociale.
Il convegno è accreditato ECM (9,1 crediti formativi) per le seguenti figure professionali: biologo, dietista, educatore professionale, infermiere, medico chirurgo, psicologo e tecnico della riabilitazione psichiatrica. L’evento è inoltre accreditato dall’Ordine degli Assistenti Sociali.
Le iscrizioni al convegno sono aperte. Per partecipare, è necessario compilare il modulo online al seguente link: https://forms.gle/nvgC9im8eMPdjgdWA.

Continua a leggere

Trending