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Calcio serie D, Paternò pareggia in casa contro l’Enna, piccoli passi verso la salvezza

Il Falcone- Borsellino è diventato un “tabù” per gli etnei che non riescono a vincere un match casalingo dal lontano 5 gennaio

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Il Falcone- Borsellino è diventato un “tabù” per il Paternò, il quale non riesce a vincere un match casalingo dal lontano 5 gennaio. Ed oggi i ragazzi di Gaetano Catalano hanno impattato per 0 a 0 contro la squadra dell’Enna; quest’ultima ha dato la sensazione di “avere più fame” rispetto ai padroni di casa.  Gli ospiti hanno avuto più di una occasione per sbloccare il risultato ma la “fretta” sotto porta ha portato gli attaccanti ennesi a sbagliare facili occasioni.

La cronaca. Enna pericoloso al 10’ con Cicirello che sotto porta manda a lato di poco non sfruttando una sponda aerea di Nardella. Un minuto dopo Aperi, sotto porta arriva in ritardo non impattando la palla che doveva essere solo spinta in rete.  Enna aggressivo e pressing asfissiante. Dopo il 30’ si fa vedere in avanti il Paternò: Guida ruba palla al limite dell’area di rigore, passa a Farinhas che libero sulla destra spara addosso a Simeoli in uscita. Sul capovolgimento di fronte tiro di Nardella con la sfera che sfiora il palo alla destra di Mileto. In pieno recupero punizione tagliata dalla destra di Nardella, bravo Mileto che anticipa tutti in uscita.

La ripresa si apre con l’Enna ancora in attacco: bolide dalla distanza di De Souza destinato nello specchio della porta ma Porcaro devia col petto. Dopo non succede nulla fino al 35’ quando il Paternò si sveglia da torpore in cui era caduto e l’Enna abbassa il ritmo. Rossoazzurri pericolosi al 38’ con Guida che riesce a togliere la palla ad un difensore, entra in area di rigore, calcia a botta sicura ma la palla viene deviata di quel tanto dal portiere che evita il goal. Un minuto dopo angolo di Francia per Viglianisi il quale sotto porta manda fuori di poco.  Nel prossimo turno di campionato il Paternò andrà in trasferta ad Acireale a giocarsi un derby tanto atteso.

Paternò 0

Enna 0

 

Paternò (3-5-2): Mileto 6,5; Panarello 6, Porcaro 6, Marco Greco 6; Sinatra 5,5, Puglisi 5,5 (18’ st Francia 6), Viglianisi 6,5, Carmelo Greco 5,5 (36’ st Floridia sv), Asero 5,5; Farinhas 5,5 (18’ st Retucci 5,5), Guida 6,5. A disp: Tosoni, Bertella, Di Francesco, Merola, D’Alessio, Miggiano. All. Catalano 6.

 

Enna (4-3-2-1): Simeoli 6; Otero 6, Demeleon 6, Dagata 6, D’Amore 6,5; Nardella 6(18’ st Casadidio 6) Moreso 5,5 (40’ st Rotella sv), De Souza 6 (28’ st Timmoniere sv); Cicirello 6, Aperi 6 (18’ st Cristiano 6); Di Piedi 5,5. A disp: Di Franco, Bamba, Kalombola, Amenta, Vitale. All. Passiatore 6,5.

 

Arbitro: Gianni di Reggio Emilia 6,5 (Scorrano di Lecce – Mastroianni di Mantova).

 

Note: Presenti circa 600 spettatori, un centinaio ospiti. Ammoniti: Aperi (E), Puglisi (P), Greco C. (P), Demeleon (E). Angoli: 2-2. Recuperi: PT 2’, ST 5’.

 

Cultura

Paternò, premio “Giulio Crimi”, pensare al futuro della musica con uno sguardo al passato

Premiati il soprano Sabrina Mazzamuto, il tenore Giuseppe Distefano, il professore Orazio Chiara e l’insegnante Norma Viscusi

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Uno sguardo al passato, ma soprattutto al futuro della musica. Il Premio Giulio Crimi, giunto alla sua quinta edizione, celebra artisti di grande talento, spesso poco conosciuti nei luoghi d’origine ma affermati a livello nazionale. Premio organizzato dalla Pro Loco cittadina, l’associazione Musica & Movimento e il patrocinio del comune di Paternò.

Nonostante un ritardo rispetto al programma previsto, ieri (sabato per chi legge) si è svolta, nella storica chiesa di San Francesco alla Collina, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti. L’evento si è aperto con un omaggio nostalgico a Papa Francesco, attraverso immagini proiettate sul maxischermo, seguito dall’introduzione della presidente della Pro Loco Salvina Sambataro.

“La musica classica, pur avendo origini antiche, è ancora oggi attuale e universalmente apprezzata. Essa ha un valore educativo e sociale, insegnando rispetto e ascolto, come dimostra la polifonia, dove voci diverse convivono in armonia. Aprirsi alla musica favorisce la pace e contrasta la violenza, perché la musica, più di ogni altra arte, può curare, consolare, ispirare e rendere l’essere umano più sensibile alla bellezza e alla spiritualità”.

Dal lontano Brasile un saluto in collegamento video con la nipote del grande tenore, la maestra di canto Gabriella Crimi.

La serata, è stata condotta da Federica Parisi, con la spalla il presidente dell’associazione “Musica & Movimento” Luca Cozzetto. Dopo un breve accenno sulla storia del premio dedicato a Giulio Crimi, il via con la poetica di Norma Viscusi che ha proclamato la poesia “Lui, l’Altra ed Io” dalla sua raccolta di silloge “Versi in volo”.

La prima grande emozione è stata l’omaggio al soprano Sabrina Mazzamuto, artista dal curriculum prestigioso. Diplomata in Canto Lirico presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, ha poi conseguito la laurea in Discipline Musicali con lode e vinto numerosi concorsi di rilievo. La sua carriera, brillante e internazionale, riflette una passione per il bel canto che va oltre l’arte, abbracciando una vera e propria filosofia di vita. La sua interpretazione ha saputo toccare le corde dell’animo, con una voce capace di unire chi canta a chi ascolta in un’unica, profonda vibrazione emotiva. A premiarla, il maestro di violino Vito Imperato del Conservatorio Bellini.

 

Altra figura di spicco, il tenore Giuseppe Distefano, che eredita dal padre Antonino la passione per la musica. Inizia lo studio del violino, ma è la voce lo strumento che ne segnerà il destino artistico. Nel 2012 vince il primo premio assoluto al Concorso “Giovani Cantanti Lirici di Spoleto” e il premio speciale “Cesare Valletti”, debuttando come Alfredo nella Traviata di Verdi. La sua voce calda e generosa incanta per la sua naturale bellezza e delicatezza, capace di riflettere la profondità dell’animo umano ed esaltare il gusto per il bello e la spiritualità.

A metà serata, suggestivo intermezzo con le ballerine di The Flow Studio Danza e Yoga, diretto da Fiorella Rapisarda, artista e pedagoga della danza, laureata presso l’Accademia Nazionale di Danza. Le coreografie di Francesca Sacco hanno trasmesso il valore della danza come consapevolezza del corpo, benessere psicofisico e strumento di espressione personale. Il premio a The Flow Studio è stato così motivato: “La danza non è solo movimento, ma espressione del sé attraverso il corpo, favorendo consapevolezza, sicurezza e socializzazione. Il ballo fa bene al fisico, alla mente e al sorriso.”

Tra i momenti più toccanti, il riconoscimento al maestro Rosario Chiara, violinista che ha dedicato la vita alla musica. Le immagini, curate dall’amico giornalista Alfio Cartalemi (che ha scritto il libro che a breve uscirà “La musica passione infinita della famiglia Chiara”), hanno ripercorso in video la sua lunga carriera, fatta di tournée europee e collaborazioni con i più grandi direttori d’orchestra. Il premio celebra anche la sua dedizione all’insegnamento presso il Conservatorio Bellini di Catania, con l’obiettivo di rendere la musica sempre più centrale nella formazione delle nuove generazioni.

Infine, premiata anche la poetessa e musicologa Norma Viscusi, con la seguente motivazione: “Donna forte e poliedrica, di straordinaria cultura e sensibilità, capace di trasmettere ai suoi allievi i più alti valori della vita. Critico musicale acuto, pianista raffinata e poetessa profonda, sa arricchire l’animo con parole e note, donando dolcezza e incanto.”

Cerimonia impreziosita dalle esibizioni, del soprano Sabrina Mazzamuto che ha cantato il primo brano: “e vui durmiti ancora” di Gaetano Emanuele Calì. Un secondo brano: Non ti scordar di me di Ernesto De Curtis in entrambi accompagnata dal mastro pianista Francesco Tuttolomondo. Altro fiore all’occhiello della V’ edizione del premio “Crimi” l’esibizione del tenore Distefano che ha cantato “Amor ti vieta “ dalla Fedora di Umberto Giordano. Un regalo a tutte le mamme, ha regalato ai presenti un secondo brano “Mamma” di Cesare Andrea Bixio e Bixio Cherubini, accompagnato dal maestro pianista Ivan Manzella. A concludere la cerimonia, l’applauditissima esibizione del soprano Mazzamuto e del tenore Distefano, in un duetto inedito, emozionante: Tace il labbro da La Vedova Allegra di Franz Lehár. (di cui si può vedere il video)

Un arrivederci alla prossima edizione del Premio Giulio Crimi, tra emozione, arte e memoria.

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Cronaca

Paternò, stalli a pagamento, danneggiata da ignoti un’altra colonnina

Danneggiato il display (probabilmente con qualche oggetto appuntito) della colonnina collocata in Via Strano. Il parchimetro è funzionante: è possibile fare il biglietto ma è quasi impossibile osservarne il contenuto

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Il servizio degli stalli a pagamento a Paternò parte tra meno di 48 ore e tutti i cittadini sembrano apprezzare la sua presenza. Dissenso (ma potrebbe essere un “semplice” atto vandalico) che si è manifestato nelle scorse ore, contro uno dei 58 parchimetri presenti sul territorio comunale destinati a regolare 1058 stalli.

Ignoti, infatti, hanno danneggiato il display (probabilmente con qualche oggetto appuntito) della colonnina collocata in Via Strano. Il parchimetro è funzionante: è possibile fare il biglietto che indica la sosta a pagamento. Ma è quasi impossibile vedere il contenuto del display.

Un’altra colonnina che presenta delle criticità (non è chiaro se trattasi di atto vandalico oppure un semplice guasto della macchinetta) è quella che si trova in via Bellini non distante da via Luigi Rizzo. Il display mostra scritte a metà o parzialmente cancellate.

Da ricordare, inoltre, che meno di 15 giorni addietro ignoti vandalizzarono il parchimetro posto in Via Bellini all’altezza del civico 8. Lo sportellino posto in basso della colonnina, dove è collocata la “cassa” contenente le monete era  “sparito”, mentre il “vano” dove imbucare le monetine per il rilascio del biglietto della sosta era stato “otturato” con un chewing-gum.

 

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