Connect with us

Cronaca

Caltagirone, denunciata una persona in possesso di “cocaina rosa” e altra droga

Un giovane è stato trovato con al seguito 11 grammi di hashish, 2,5 grammi di ketamina e 2 grammi di 2C-B, quest’ultima definita appunto “cocaina rosa”

Pubblicato

il

I finanzieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito mirate e capillari attività di vigilanza e controllo economico del territorio etneo. In particolare le fiamme gialle della compagnia di Caltagirone durante un’attività straordinaria di pattugliamento hanno individuato un giovane calatino in possesso di alcune dosi di sostanze stupefacenti.

Il venticinquenne incensurato che viaggiava sul sedile posteriore di un’auto, in compagnia dei familiari totalmente ignari di ciò che stava trasportando il loro congiunto, è stato trovato con al seguito 11 grammi di hashish, 2,5 grammi di ketamina e 2 grammi di 2C-B, tutte accuratamente occultate sulla sua persona. Il comportamento circospetto e inquieto del giovane ha infatti messo in allerta i militari che hanno eseguito una perquisizione personale e del veicolo, rinvenendo così le sostanze in suo possesso che sono state sottoposte a sequestro. I Finanzieri hanno quindi rinvenuto, oltre le droghe identificabili, anche della sostanza polverosa di colore rosa, una droga di ultima generazione definita appunto “cocaina rosa”.

Questa sostanza, chimicamente denominata 2C-B rientra tra i farmaci psicoattivi dissociativi che, generando visioni e distorsioni della realtà, è sempre più diffusa tra le giovani generazioni. Si tratta di una droga sintetica, in fase di sperimentazione, che avrebbe un prezzo di circa 400 euro a dose. Il giovane calatino è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Caltagirone in violazione del Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

Pubblicato

il

foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

Continua a leggere

Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

Pubblicato

il

foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

Continua a leggere

Trending