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Cronaca

Catania, 32enne arrestato per aver sparato al cugino per una partita di calcetto

L’uomo è accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e porto ed illegale detenzione in luogo pubblico di arma comune da sparo

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E’ accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e porto ed illegale detenzione in luogo pubblico di arma comune da sparo, il 32enne che la notte dello scorso 28 novembre a Catania, al culmine di una lite per questioni legate ad una partita di calcetto, avrebbe tentato di uccidere il cugino sparandogli alcuni colpi di pistola che lo raggiunsero alla coscia destra, a soli tre centimetri dall’arteria femorale.  La vittima successivamente, abbandonata in via Capo Passero, fu portata in ospedale, sottoposta ad intervento chirurgico e dichiarata guaribile in più di 40 giorni.

L’attività investigativa è stata svolta dalla Squadra Mobile di Catania, coordinate dalla Procura etnea ed avviate dopo la segnalazione dei sanitari dell’ospedale dove si presentò il ferito, la quale ha appurato che durante una partita di calcetto vi sarebbe stata una lite tra la vittima e un altro ragazzo, cognato del 32enne, per contrasti su una fase di gioco, per cui la vittima avrebbe voluto pagare solamente una quota, sette euro, dei 14 euro dovuti per l’affitto del campetto, senza riconoscere la vittoria degli avversari. La lite successivamente sarebbe continuata in via Capo Passero, dove sarebbe avvenuto il ferimento.

Le indagini si sono avvalse  di immagini registrate da telecamere di sorveglianza. Il 32enne,  rintracciato all’interno di una stalla che si trova in una strada sterrata adiacente via Capo Passero, è stato rinchiuso nella Casa circondariale di piazza Lanza per essere posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

Belpasso, grave incidente:motociclista trasportato in elisoccorso

Impatto tra una Lancia Musa ed una Moto, ad avere la peggio il centauro, un 62enne di Nicolosi

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Grave incidente stradale  nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, lungo la circonvallazione di Belpasso, in via Giovanni Paolo II, nei pressi della rotonda che immette su via Scuole Medie.

Coinvolti una moto di grossa cilindrata (una Moto Guzzi 750) e una Lancia Musa, che secondo una prima ricostruzione procedevano nella stessa direzione di marcia quando, per cause ancora da accertare, sono entrati in collisione.

Ad avere la peggio è stato il motociclista, un uomo di 62 anni residente a Nicolosi, che ha perso il controllo del mezzo ed è caduto rovinosamente sull’asfalto, riportando gravi ferite.

Immediato l’intervento dei soccorsi.  Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 e l’elisoccorso, atterrato nel parcheggio adiacente alle scuole medie. L’uomo è stato intubato e trasportato in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova in condizioni critiche.

I veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro. Le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente sono in corso a cura della Polizia Municipale di Belpasso, con il supporto dei Carabinieri della stazione locale, che si sono occupati della gestione del traffico.

La circonvallazione è rimasta temporaneamente chiusa al traffico, con deviazioni predisposte per agevolare le operazioni di soccorso e i rilievi delle forze dell’ordine.

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