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Cronaca

Catania, dalla Calabria a Catania con 4 kg di cocaina arrestati un 25enne e una 30enne

La droga venduta al dettaglio avrebbe permesso alla criminalità di incassare circa 300 mila euro

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A Catania nel rione San Giovanni Galermo i carabinieri della compagnia di Piazza Dante hanno portato a termine una importante operazione antidroga. Infatti i militari dell’Arma hanno arrestato due calabresi, ritenuti corrieri della droga, accusati di spaccio di sostanze stupefacenti. I due arrestati trasportavano quasi 4 chilogrammi di cocaina che, venduti al dettaglio, avrebbero permesso alla criminalità di incassare circa 300 mila euro. I  due finiti in manette sono un 25enne pregiudicato e una 30enne, entrambi residenti a Marina di Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria.

La coppia era su una Fiat Panda e stava parlando con 10 ragazzi, in sella a 5 moto, che avevano accerchiato l’auto, alla cui guida c’era la donna. Secondo i militari dell’Arma si stavano preparando a ‘smerciare’ la sostanza stupefacente.

I carabinieri hanno bloccato la vettura, risultata noleggiata da un compaesano di 58 anni con precedenti di polizia dei due indagati, e la coppia che era a bordo.  In un doppiofondo ricavato nel portabagagli della Panda, durante una perquisizione, gli investigatori hanno trovato tre panetti di cocaina del peso complessivo di quasi 4 chilogrammi.  Nel giaccone del 25enne i carabinieri hanno trovato 1.445 euro in banconote di vario taglio, sequestrati perché ritenuti provento dell’attività di spaccio.

La droga trovata è stata sequestrata mentre i due corrieri sono stati arrestati. Il provvedimento è stato convalidato e la coppia è stata condotta in carcere. I carabinieri nelle due settimane hanno recuperato complessivamente oltre 6 kg di droghe pesanti, ovvero 1 kg di crack, 4,3 kg di cocaina e 900 gr. di hashish, operando 2 arresti e una denuncia.

 

Cronaca

Catania, uomo d’onore di “Cosa Nostra” in carcere per maltrattamenti in famiglia

Si tratta di Nunzio Zuccaro, 62 anni, che avrebbe vessato, aggredito e insultato per anni la ex moglie, la quale stanca di subire ha denunciato ai militari l’ex coniuge

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A Catania i carabinieri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia Nunzio Zuccaro, 62 anni, reo di aver vessato, aggredito e insultato la ex moglie la quale stanca di subire ha denunciato ai militari  l’uomo. Zuccaro è un personaggio noto alle forze dell’ordine essendo legato alla malavita organizzata: il 62enne ha precedenti per due omicidi, sequestro di persona, occultamento di cadavere, e rapina. Le indagini hanno fatto luce sulle condotte messe in atto dall’indagato nei confronti della donna dal 2019, quando l’uomo era ancora detenuto in carcere per scontare una pena di 30 anni, terminata nel 2020.

La vittima ha riferito ai carabinieri di essere stata oggetto perenne di insulti, e violenze da parte del convivente il quale, anche quando era detenuto in carcere, l’avrebbe minacciata di morte lamentando la sua assenza ai colloqui e l’esiguità della somma di denaro che lei gli faceva pervenire settimanalmente. “Visto che mi fai fare brutta figura con gli altri carcerati, appena esco ti stacco la testa e la metto in mezzo alla strada per farla vedere in tutti i telegiornali”, avrebbe detto Zuccaro alla donna.

La vittima ha raccontato che nel Natale 2023 l’uomo l’avrebbe trascinata davanti ad un affollato bar di Mascalucia e le avrebbe sputato in faccia per punire il fatto che aveva osato dirgli ‘basta’ ad alta voce e dinanzi ai dipendenti dell’attività dove lavorava. Secondo la denuncia l’indagato avrebbe picchiato la moglie con una stampella, e l’avrebbe quasi strozzata perché “non si sottometteva e non gli portava rispetto”.

 

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ambiente

Paternò, lavori per canalizzare acque del Simeto a valle della traversa di Ponte Barca

Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica in attesa delle riparazioni definitive delle paratoie già finanziate dalla Protezione civile regionale

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A Paternò inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana,  in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi.  La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi. Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo.  Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.
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