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Cronaca

Catania, ferito in un incidente bimbo di 2 anni operato ad entrambi i femori

Il bambino è stato sottoposto ad una osteosintesi chirurgica delle fratture del femore destro e sinistro, intervento eseguito dall’equipe operatoria del direttore della U.O. di Ortopedia “Garibaldi -Nesima” Alessandro Famoso

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All’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania un bambino di 2 anni originario di Enna è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico visto che aveva riportato alcuni traumi e le fratture di entrambi i femori in un incidente stradale avvenuto l’11 ottobre scorso mentre viaggiava in auto con i nonni.

Il piccolo in un primo momento era stato trasportato nel pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Enna ma poi era stato trasferito – con un elicottero atterrato nell’elipista dell’ospedale San Marco- nel pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Garibaldi-Nesima. Dopo essere stato sottoposto ad una stabilizzazione di tipo emodinamica a causa di una anemia dovuta alle gravi fratture ed accertata la disponibilità di posto letto presso la Rianimazione Pediatrica del Presidio, il bambino è stato sottoposto ad una osteosintesi chirurgica delle fratture del femore destro e sinistro.

Ad eseguire il delicato intervento è stata l’equipe operatoria del direttore della U.O. di Ortopedia di Nesima Alessandro Famoso e composta dai dottori Salvatore Bonfiglio e Giuseppe Caff, dall’anestesista Francesco Margarone, dagli infermieri Renato Di Rocco e Susanna Sirena e dal tecnico di radiologia Stefano Mirabella. La sinergia e il lavoro di squadra ha coinvolto al contempo il Pronto Soccorso Pediatrico, la Rianimazione Pediatrica, il reparto di Anestesia e Rianimazione, il Dipartimento Materno-Infantile ed il Dipartimento delle Chirurgie.

 

Cronaca

Catania, arrestato 18enne per detenzione ai fini di spaccio

I poliziotti appena entrati nello stabile dove si trovava il ragazzo, hanno appurato la presenza di un portone blindato e un cancelletto, una piccola finestrella utilizzata per la cessione della droga e telecamere di video sorveglianza

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Ha tentato di disfarsi della droga gettandola nel wc. La polizia però lo ha colto con le mani nel sacco e lo ha bloccato. Un 18enne catanese è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Qualche pomeriggio fa i poliziotti impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato uno strano via vai di gente provenire da un’abitazione in via del Maggiolino, nel quartiere di Librino.

Insospettiti, hanno deciso di effettuare un controllo all’interno dello stabile e appena entrati hanno potuto appurare come il cortiletto interno, dinanzi l’abitazione, era stato adibito ad hoc per lo smercio di droga. Un portone blindato ed un cancelletto in ferro bloccavano il passaggio, una piccola finestrella in ferro era utilizzata per la cessione della sostanza, e vi erano installate anche telecamere di video sorveglianza che registravano le vie circostanti e l’esterno dell’abitazione stessa.

Dopo aver bussato insistentemente alla porta, i poliziotti sono riusciti ad accedere all’abitazione, appurando che era stata adibita a una vera e propria piazza di spaccio. All’interno i poliziotti hanno trovato due uomini, uno dei quali ha ammesso di essersi recato in quel luogo proprio per acquistare la sostanza stupefacente, mentre l’altro, il 18enne, è risultato essere il proprietario del locale, dimostrandosi parecchio nervoso e insofferente al controllo. Nel bagno dell’abitazione gli agenti hanno notato la presenza di acqua per terra in prossimità del wc e, pertanto, hanno deciso di verificare se all’interno del condotto vi droga rimasta incastrata. Rinvenuti 5 grammi di crack e un bilancino di precisione ancora perfettamente funzionante.

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Cronaca

Catania, tenta di aggredire medico del Policlinico: arrestata una 45enne

La donna è stata posta ai domiciliari con l’accusa di lesioni, minacce ed interruzione di pubblico servizio

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Infastidita per l’attesa al pronto soccorso dell’ospedale Policlinico di Catania, una 45enne catanese, ha inveito contro il personale sanitario, ma la sua azione è stata bloccata prontamente dalla Polizia di Stato che l’ha arrestata per lesioni, minacce ed interruzione di pubblico servizio, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

La donna si è presentata alle prime ore del mattino in pronto soccorso in codice azzurro. Una volta fatta accomandare in barella, nell’ambulatorio, per essere visitata, visibilmente infastidita per l’attesa, avrebbe preteso che i medici effettuassero subito una tac ed una risonanza magnetica, minacciandoli di denunciarli se non l’avessero assecondata. A quel punto un infermiere del reparto sarebbe stato costretto ad intervenire per tranquillizzarla, cercando di rassicurarla, dicendole che sarebbero stati espletati tutti gli esami ritenuti necessari dai medici. La 45enne, tuttavia, in stato di alterazione, avrebbe minacciato il suo interlocutore proferendo frasi come: “stai zitto…ti do una pedata in pancia, ti ammazzo!”

Subito dopo, improvvisamente, alzandosi dal lettino con uno scatto fulmineo, avrebbe tentato di colpire con un calcio l’infermiere che, tuttavia, sarebbe riuscito a parare il colpo con la mano, riportando un trauma contusivo all’arto con prognosi di 3 giorni. Non paga di ciò, la donna gli avrebbe scagliato contro due bottiglie contenenti soluzioni farmacologiche, che fortunatamente il sanitario sarebbe riuscito a schivare.

A quel punto, prima che la situazione potesse degenerare ulteriormente, è intervenuto personale del Commissariato di pubblica sicurezza “Borgo-Ognina”, in servizio al posto di Polizia presente in ospedale, che, avvalendosi dell’ausilio delle guardie giurate, presenti al pronto soccorso, dopo aver messo in sicurezza il personale sanitario, ha bloccato e arrestato la donna, la quale su disposizione del Pm di turno è stata sottoposta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista per la giornata odierna.

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