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Cronaca

Catania, i carabinieri salvano un Chihuahua lasciato solo dentro un’auto per ore

ll cagnolino si trovava all’interno di un’autovettura ferma perchè rimasta senza benzina lungo la circonvallazione di Catania, il proprietario del mezzo era andato a cercare una stazione di servizio, lasciandolo per due/tre ore

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I carabinieri del comando provinciale di Catania, durante un servizio finalizzato al controllo del territorio, hanno salvato “Ciccino” ,un piccolo Chihuahua di un anno d’età, a pelo corto, color crema; il cagnolino si trovava all’interno di un’autovettura ferma perchè rimasta senza benzina, lungo la circonvallazione di Catania; il proprietario del mezzo va a cercare una stazione di servizio, lasciando nell’auto il suo cagnolino per due-tre ore. In particolare una pattuglia del nucleo Radiomobile ha scorto una vecchia auto ferma ai margini della carreggiata, in sosta senza un reale apparente motivo.  Mentre un militare dell’Arma stava verificando se l’auto fosse stata rubata, un suo collega, ha ispezionando il veicolo scoprendo che all’interno, sul sedile passeggero, c’era un piccolo cane, tutto tremante per il freddo della nottata e per la paura.

I militari dell’Arma sono riusciti a risalire al proprietario, trovato in stato confusionale vicino alla sua abitazione, e con le chiavi hanno aperto l’auto e messo al sicuro ‘Ciccino’ che è stato visitato sul posto da un soccorritore veterinario e giudicato in buono stato di salute, anche se molto impaurito. Il padrone del cagnolino ha spiegato ai carabinieri che due-tre ore prima era rimasto senza benzina e si era allontanato a piedi dall’autovettura, con l’intenzione di tornare a riprenderla dopo, lasciando comunque il piccolo cane a guardia del mezzo.  ‘Ciccino’ è stato temporaneamente “ricoverato” in un canile per consentire alle autorità preposte di verificare se il padrone, accompagnato in ospedale per gli opportuni accertamenti, sia o meno in grado di accudirlo.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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