Connect with us

Cronaca

Catania, i contagi da covid-19 crescono in provincia, dove scattano nuove zone rosse

L’incremento di nuovi casi spinge il governatore Musumeci a istituire la zona rossa a Randazzo e a prorogarla a Biancavilla per altri sei giorni

Pubblicato

il

Crescono i casi covid nei comuni della provincia etnea.  A Biancavilla,  nonostante la zona rossa in atto dallo scorso 31 marzo, sono in aumento i soggetti positivi: allo stato attuale sono 361 (+19 rispetto a 24 ore prima) di cui 30 ospedalizzati. Da qui la decisione di prolungare la zona rossa fino al prossimo 28 aprile : “La proroga della ‘zona rossa’ di altri sei giorni da parte del Presidente della Regione Siciliana, è sempre legata al parametro settimanale dei nuovi positivi. Lo sforamento impone il prolungamento delle restrizioni –ha detto il sindaco Antonio Bonanno- La delicata situazione epidemiologica che riguarda altri comuni limitrofi, assieme all’impennata di casi registrata in tutta la provincia etnea, lascia pensare che le varianti del virus non hanno ancora esaurito i loro effetti. Pasqua e Pasquetta, inoltre, non hanno certo aiutato a ‘raffreddare’ i contagi- ha proseguito Bonanno-  Su un piano parallelo, anche nella nostra città si sta facendo uno sforzo supplementare per rafforzare la campagna vaccinale. Ho messo a disposizione delle autorità sanitarie il nostro Com – Centro operativo misto – affinché diventi un centro per le vaccinazioni per tutto il distretto sanitario, assieme a quelli attivi nell’ospedale di Biancavilla e al Pta di Adrano. Nei prossimi giorni l’Asp valuterà la proposta. Spero che la mia richiesta venga accolta: da una parte è necessario tenere a bada i contagi, dall’altra imprimere un passo ancor più spedito per l’inoculazione delle dosi alle fasce di popolazione più a rischio”.  

Anche ad Adrano, altra zona rossa, le persone affette da covid sono in crescita: attualmente sono 326 ( + 48 rispetto ai dati di ieri) di cui 25 ospedalizzate e 3 ricoverate in altra struttura.  Ed ancora Randazzo è stata dichiarata, a distanza di 6 mesi,  nuovamente zona rossa. Lo sarà da domani fino al prossimo 5 maggio. Attualmente sono 112 i casi positivi. L’ aumento dei contagi in città ha spinto il commissario per l’emergenza covid Pino Liberti a chiedere l’istituzione della zona rossa. Anche a Santa Maria di Licodia si registra un lieve aumento dei casi positivi: allo stato attuale  sono 92(+3 rispetto a ieri) di cui 5  ricoverati in ospedale.  Si registra purtroppo il decesso di un uomo. Si tratta di un 88enne morto per le complicanze derivanti dal virus. Sono 15 le persone morte a Santa Maria di Licodia a causa del coronavirus.

 A Belpasso in 24 ore si sono registrati 19 nuovi positivi  e solo 7  guariti.   Allo stato attuale le persone che stanno lottando contro il covid sono 170 (+11 rispetto a 24 ore prima) di cui 14 ospedalizzate. “Siamo tutti stanchi di questa situazione, lo comprendo, ma non è questo il momento di buttare al vento oltre un anno di sacrifici. Manteniamoci parte attiva in questo processo di risalita e sicuramente di rinascita- ha detto il sindaco Daniele Motta- A breve passeremo a sanificare  le vie del centro (dove vi è maggior concentrazione di contagi) con il mezzo della protezione civile grazie al consueto contributo dei volontari del nucleo comunale. Inoltre, dopo averlo richiesto nei giorni scorsi all’ASP, finalmente sta per arrivare il prossimo drive-in in programma domani le dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 presso piazza Mercato”.  Sempre a Belpasso da ieri  e fino a domenica presso la locale sede dell’ASP sarà possibile vaccinarsi senza prenotazione.  L’iniziativa è dedicata ai cittadini d’età, compresa fra i 60 e i 79 anni, non fragili.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Maltempo, A18 allagata all’altezza svincolo Fiumefreddo in direzione Catania

Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile quel tratto di autostrada, sul posto la Polizia stradale

Pubblicato

il

foto Alessandro Cannavò da pagina Facebook "A18 e A20 le autostrade siciliane della Vergogna"

Il maltempo, come preannunciato dall’allerta arancione di ieri pomeriggio diramata dalla protezione civile regionale, imperversa sulla fascia ionica siciliana in particolare tra Messina e Catania. Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile la A18 in direzione di Catania tra lo svincolo di Fiumefreddo di Sicilia e quello di Acireale.

Strada allagata e molte auto sono rimaste impantanate; intervento dei vigili del fuoco per soccorrere gli automobilisti in difficoltà; sul posto la Polstrada.

Situazione critica nei comuni di Giarre, Riposto, Piedimonte Etneo, Sant’Alfio dove i sindaci hanno emesso le ordinanze di chiusura delle scuole. Strade trasformate in veri e propri fiumi in piena.

AGGIORNAMENTO ORE 14.30 

Dalla sala operativa dei vigili del fuoco di Catania si informa che sono in corso interventi da parte dei pompieri del comando provinciale per svuotare cantine e scantinati di edifici allagati cause le precipitazioni di oggi. Pompieri che stanno operando tra Giarre e Mascali.

Continua a leggere

Cronaca

Aci Catena, arrestato 43enne per minacce, lesioni personali e maltrattamenti

Per l’uomo sono stati i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico e non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni e violenze psicologiche.

Pubblicato

il

L’ha riempita di calci e pugni anche davanti alle figlie di 2 e 7 anni. Il   gip del tribunale di Catania ha convalidato il provvedimento d’allontanamento da casa e l’emissione degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un 43enne di Aci Catena. L’uomo non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni, maltrattamenti e violenze psicologiche.

L’ultima violenza  nei confronti della moglie si è verificata lo scorso 30 settembre, quando morbosamente geloso l’energumeno avrebbe per l’ennesima volta picchiato pesantemente la donna con calci e pugni. La vittima dell’aggressione, approfittando di un momento di allontanamento del marito, ha prodotto un video sul suo profilo di un noto social network, così documentando le ferite riportate nell’aggressione.

Al ritorno a casa, il 43enne, dopo aver visto il video pubblicato dalla donna, ha ripreso a malmenarla con ancora più violenza ed irruenza davanti alle figlie.  La vittima è riuscita ad avvertire i carabinieri della Stazione di Aci Catena che, subito accorsi, hanno trovato il marito ancora in casa. Allertato il 118 i medici hanno prestato le prime cure del caso alla donna ed i militari hanno allontanato l’uomo dall’abitazione.

Una casa divenuta solo covo di sberle, calci, violenze e terrore non solo per la moglie ma anche per le due bambine costrette ad un clima invivibile da anni. A seguito delle dichiarazioni della donna è venuto fuori uno scenario aberrante: una gelosia malata. Un’ossessione che vedeva la donna vittima di suo marito che l’avrebbe privata di ogni iniziativa e libertà impedendole anche di vedere le proprie sorelle, di uscire da casa ed addirittura accompagnare le figlie a scuola, in particolare negli ultimi quattro anni. Quattro anni in cui quasi quotidianamente la donna sarebbe stata  vessata e picchiata.

Continua a leggere

Trending