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Cronaca

Catania, individuati e denunciati due giovani che avrebbero aggredito un 18enne

Si tratta di due catanesi incensurati di 23 e 20 anni indagati, in concorso tra loro, per il reato di lesioni personali aggravate

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A Catania agenti di polizia del commissariato di Borgo- Ognina hanno identificato e denunciato in stato di libertà due persone accusate di lesioni aggravate in concorso tra loro. Le indagini hanno fatto chiarezza sull’episodio di violenza registratori lo scorso fine settimana in via Albertone Matteo, nei pressi del Tondo Gioieni, dove un giovane di 18 anni  che si trovava a passare con la propria moto è stato colpito, fatto cadere dal veicolo e picchiato selvaggiamente. Il tutto senza alcun apparente motivo.

La giovane vittima, a seguito dell’aggressione ha riportato traumi contusivi multipli, necessario il trasporto con l’ambulanza al pronto soccorso del Policlinico di Catania per le cure del caso. L’aggressione è stata ripresa col cellulare da una persona presente in loco; dal video si vede la vittima che è assalita  da due sconosciuti che dopo averlo fatto rovinare in terra con la moto, l’hanno colpito con calci e pugni. Le immagini pubblicate sui vari canali social sono diventate virali e sono state  acquisite e analizzate dagli investigatori del commissariato che  hanno avviato le indagini giungendo ad individuare  i responsabili in poco meno di 48 ore. Si tratta di due giovani catanesi incensurati di 23 e 20 anni indagati, in concorso tra loro, per il reato di lesioni personali aggravate.

 

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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