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Cronaca

Catania, la polizia controlla 3 stalle e sequestra 4 cavalli e farmaci “dopanti”

Denunciato un uomo di 40 anni per maltrattamenti di animali e sarà destinatario da parte dell’Asp etnea di contestazioni di illeciti amministrativi

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A Catania la polizia di stato, a seguito di una specifica attività investigativa, ha sequestrato quattro cavalli, privi di microchip, trovati in pessime condizioni igieniche e sanitarie in una stalla abusiva nel rione San Cristoforo. In particolare gli  agenti hanno controllato complessivamente tre stalle che si trovano nella zona. Gli animali sono stati sequestrati e affidati a una struttura del ragusano. Durante i controlli agenti di Polizia hanno inoltre trovato e sequestrato diversi farmaci dopanti che, sospettano gli investigatori, potrebbero essere stati utilizzati sui cavalli per effettuare le corse clandestine.

A conclusione degli accertamenti un uomo di 40 anni è stato denunciato penalmente per maltrattamenti di animali e sarà destinatario, da parte dell’Asp di Catania, di contestazioni di illeciti amministrativi. L’operazione è rientrata nell’ambito di controlli eseguiti da agenti del commissariato San Cristoforo, in collaborazione con le pattuglie del reparto Prevenzione crimine Sicilia Orientale, delle squadre a Cavallo e Cinofili e della Polizia scientifica e con il supporto di personale veterinario dell’Asp di Catania Durante il servizio sono stati anche effettuati diversi posti di controllo su strada che hanno consentito di identificare 80 persone, controllare 60 veicoli, contestare 8 violazioni al Codice della Strada e sequestrare 3 veicoli per mancanza della copertura assicurativa obbligatoria.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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