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Cronaca

Catania, lascia il cane in auto per andare in una sala bingo, denunciato il proprietario

A notare la presenza dell’amico a 4 zampe, all’interno della vettura, sono stati alcuni passanti che, tramite l’app ‘YouPol’, hanno chiesto l’intervento della polizia

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Ha lasciato il cane chiuso in auto per andare a giocare in una sala bingo del centro di Catania senza badare alle condizioni dell’animale. Protagonista un 58enne di Palagonia che stava giocando a bingo insieme con la moglie, che è stato denunciato per il reato di maltrattamento di animali. A notare la presenza del cane, di piccola taglia, all’interno della vettura sono stati alcuni passanti che, tramite l’app ‘YouPol’, hanno chiesto l’intervento della polizia segnalando la circostanza alla sala operativa della questura.

Gli agenti della squadra volanti sono intervenuti tempestivamente sul posto ed hanno visto attraverso i finestrini il cane alquanto impaurito e agitato, probabilmente per il tempo trascorso chiuso in auto. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del mezzo, che ha raccontato ai poliziotti di essere stato a cena fuori e di aver lasciato il cane in auto perchè nelle ore serali, in assenza di sole, a suo dire, non avrebbe sofferto il caldo. Alla richiesta degli agenti di seguirli fuori dal locale ha inoltre chiesto se ci fosse la possibilità di poter finire la giocata. Per prestare soccorso al cagnolino gli agenti hanno chiesto l’intervento dei veterinari che hanno accertato che era privo di microchip.

 

Cronaca

Trecastagni, assalto all’Unicredit con escavatore, portata via cassaforte

L’assalto è riuscito e i banditi  sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, sul caso indagano i carabinieri della stazione di Trecastagni e della compagnia di Acireale

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Ancora banda dell’escavatore in azione. La notte scorsa, intorno alle ore 3, un commando di ladri ha assaltato la filiale di Trecastagni della banca Unicredit, sita in Corso Europa, in pieno centro storico.  Un gruppo attrezzato di banditi ha utilizzato un mini escavatore, risultato rubato qualche ora prima del colpo, per abbattere una parete esterna dell’edificio e per portare via la cassaforte utilizzata per i servizi bancomat dell’istituto di credito.

L’assalto è riuscito e i banditi  sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Trecastagni e della compagnia di Acireale. Rilievi della Sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma di Catania

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Cronaca

Catania, danneggia auto e finge di essere incinta per evitare controlli, denunciata

I poliziotti, avviate le indagini, attraverso la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, sono risaliti all’identità della donna, una catanese di 46 anni

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Avrebbe finto di essere incinta simulando un malessere per sottrarsi alle sue responsabilità dopo un tamponamento ed è stata denunciata a piede libero dalla Polizia di stato. Le indagini hanno preso avvio dalla querela presentata da una coppia di coniugi presso l’ufficio denunce del commissariato di “Borgo-Ognina”.

I coniugi, infatti, hanno raccontato agli agenti che, mentre si trovavano a bordo della loro autovettura in via Gabriele D’annunzio, sono stati tamponati da un’altra auto guidata da una donna che stava uscendo dal parcheggio.  A seguito del sinistro, l’auto dei due coniugi ha subito dei danni alla carrozzeria, ma la donna, scesa dall’auto, ha disconosciuto di averli cagionati. In particolare, la donna avrebbe detto che i graffi sulla carrozzeria fossero già esistenti, aggiungendo di trovarsi in stato interessante e di sentirsi poco bene. A quel punto, i proprietari dell’auto danneggiata hanno  chiamato il numero di emergenza 118 richiedendo l’intervento dei sanitari.

La donna, tuttavia, improvvisamente, servendosi della chiave della propria auto avrebbe  iniziato a graffiare la fiancata dell’auto dei due coniugi, risalendo in auto per poi, a gran velocità, lasciare il luogo dell’incidente. I  poliziotti del commissariato hanno avviato le indagini che hanno consentito, attraverso la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, di risalire all’identità della donna, una catanese di 46 anni. Gli agenti hanno, altresì, appurato che in realtà la 46enne non sarebbe in stato interessante e che avrebbe simulato un malessere nel tentativo di sottrarsi alle sue responsabilità per il danno prodotto.

 

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