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Cronaca

Catania, nel rione San Berillo sequestrata droga nascosta negli anfratti dei muri

Grazie al fiuto del cane-poliziotto “Maui” è stato possibile rinvenire numerosi involucri di marijuana per un peso complessivo di quasi 100 grammi e la droga è stata posta sotto sequestro a carico di ignoti

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La Polizia di Stato ha eseguito nelle scorse serate una mirata azione di contrasto al fenomeno dello spaccio di droga tra le viuzze del quartiere San Berillo. Oltre ai poliziotti del “Centrale”, sono stati impiegati tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e l’unità cinofila antidroga dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, unitamente al personale della Polizia Locale. Complessivamente, sono state identificate 95 persone, di cui 20 con precedenti penali e controllati 45 veicoli.

La capillare perlustrazione del quartiere, in particolare di via Delle Finanze, via Pistone, via Buda, via Carro, via Reggio e via De Marco, ha consentito di rinvenire una significativa quantità di sostanza stupefacente.  Nello specifico, ancora una volta, grazie al fiuto del cane-poliziotto “Maui” è stato possibile rinvenire numerosi involucri di marijuana per un peso complessivo di quasi 100 grammi, nascosti negli anfratti dei muri di vecchi e abbandonati edifici. La droga è stata posta sotto sequestro a carico di ignoti.

L’azione di pattugliamento è stata estesa alla zona limitrofa, con particole attenzione a piazza della Repubblica, via Di Prima, via Luigi Sturzo e via VI Aprile, con l’ulteriore finalità di prevenire la commissione di reati predatori e soprattutto furti e danneggiamenti di auto in sosta.

Infine, è stato controllato un catanese sottoposto agli arresti domiciliari a carico del quale pendeva una misura detentiva per il reato di ricettazione continuata per via delle ripetute violazioni delle norme poste a tutela del diritto d’autore; all’uomo è stato notificato il provvedimento con cui è stato sottoposto alla citata misura presso la sua abitazione.

 

ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

Belpasso, grave incidente:motociclista trasportato in elisoccorso

Impatto tra una Lancia Musa ed una Moto, ad avere la peggio il centauro, un 62enne di Nicolosi

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Grave incidente stradale  nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, lungo la circonvallazione di Belpasso, in via Giovanni Paolo II, nei pressi della rotonda che immette su via Scuole Medie.

Coinvolti una moto di grossa cilindrata (una Moto Guzzi 750) e una Lancia Musa, che secondo una prima ricostruzione procedevano nella stessa direzione di marcia quando, per cause ancora da accertare, sono entrati in collisione.

Ad avere la peggio è stato il motociclista, un uomo di 62 anni residente a Nicolosi, che ha perso il controllo del mezzo ed è caduto rovinosamente sull’asfalto, riportando gravi ferite.

Immediato l’intervento dei soccorsi.  Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 e l’elisoccorso, atterrato nel parcheggio adiacente alle scuole medie. L’uomo è stato intubato e trasportato in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova in condizioni critiche.

I veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro. Le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente sono in corso a cura della Polizia Municipale di Belpasso, con il supporto dei Carabinieri della stazione locale, che si sono occupati della gestione del traffico.

La circonvallazione è rimasta temporaneamente chiusa al traffico, con deviazioni predisposte per agevolare le operazioni di soccorso e i rilievi delle forze dell’ordine.

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