Connect with us

In Primo Piano

Catania, oltre 31 milioni di euro per 1312 nuovi posti negli asili nido di 34 comuni etnei

Nel capoluogo etneo “solo 12 bambini su 100 sotto i tre anni trovano posto in un nido pubblico. Il Comune, con oltre 10 mila bambini nella fascia 0-3 anni, attualmente non riesce a soddisfare del tutto la domanda” dicono dalla CGIL

Pubblicato

il

foto Web

Entro il 3 aprile gli enti locali dovranno rispondere alla chiamata del PNRR per non perdere un’occasione storica: potenziare radicalmente l’offerta di asili nido nella provincia di Catania. Il nuovo Piano per l’infanzia – parte integrante della Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – promette investimenti per oltre 31 milioni di euro, con la creazione di 1312 nuovi posti nei nidi comunali di ben 34 comuni del catanese. A questi si aggiungono i 240 posti destinati alla città di Catania, con un ulteriore stanziamento di 5,76 milioni.

“Dietro i numeri si cela una questione sociale cruciale: l’accesso ai servizi per l’infanzia, oggi drammaticamente insufficiente, soprattutto nel Mezzogiorno. A Catania, solo 12 bambini su 100 sotto i tre anni trovano posto in un nido pubblico. Il Comune, con oltre 10 mila bambini nella fascia 0-3 anni, attualmente non riesce a soddisfare del tutto la domanda. Ben lontano dall’obiettivo del 33% fissato per il 2027” dicono dalla CGIL. Rosaria Leonardi, segretaria confederale della CGIL sostiene che tutto ciò è “un’opportunità preziosa che non possiamo permetterci di perdere. I fondi PNRR permetterebbero di triplicare i posti disponibili, un passo avanti fondamentale per colmare il divario con le regioni del Nord, dove l’offerta è anche al 41%”.

Ma non è solo una questione educativa. È anche, e soprattutto, una sfida per l’occupazione femminile. Nel catanese solo il 27% delle donne lavora, percentuale che scende al 17% nelle aree interne. Nel 2023, 490 donne si sono dimesse dopo la nascita del primo figlio. Numeri che raccontano una conciliazione tra maternità e lavoro ancora tutta da costruire.

“È necessario che i comuni attivino tavoli di confronto, che si pianifichi non solo la costruzione degli spazi ma anche il personale: un educatore ogni 8 bambini. Serve un piano straordinario di assunzioni”, dice Carmelo De Caudo, segretario generale CGIL. I fondi ci sono, le risorse anche. Serve volontà politica e un maggiore sforzo da parte delle amministrazioni comunali. Perché questa partita non riguarda solo i bambini, ma il futuro stesso del territorio: arrestare la denatalità, sostenere le famiglie, rilanciare l’occupazione, soprattutto femminile. E dare ai giovani un motivo in più per restare.

 

Cronaca

Catania, guida ubriaco, carabinieri denunciano 26enne e gli ritirano la patente

E’ stato rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente

Pubblicato

il

Guida ubriaco e poi scende dall’auto e cammina lungo la strada mettendo a repentaglio la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada. Uno straniero di 26 anni residente a Motta Sant’Anastasia è stato individuato e denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Catania, impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona di Nesima.

Poco prima, a notare il giovane era stato un passante che ha lanciato l’allarme al numero unico per le emergenze 112 che ha innescato l’intervento dei militari dell’Arma.

I carabinieri hanno individuato il 26enne quando già era risalito a bordo della sua auto di grossa cilindrata, mentre stava tentando di andare via. Una volta bloccato si è proceduto all’accertamento con l’etilometro che ha rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente.

I militari hanno cosi proceduto al ritiro della patente di guida del 26enne e all’affidamento dell’autovettura a una ditta autorizzata al recupero mezzi. L’uomo è stato preso in carico da alcuni parenti.  I carabinieri sono impegnati in una serrata attività di prevenzione della guida in stato di ebbrezza, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana, quando il rischio di comportamenti pericolosi alla guida aumenta sensibilmente.

L’assunzione di alcol, infatti, compromette gravemente i riflessi, la percezione del pericolo e la capacità di reazione, trasformando ogni spostamento su strada in una potenziale tragedia.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, PD esprime solidarietà alle persone “queer” aggredite in città

“Assaliti”, la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, tre giovani che sono stati “brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli” dice la segretaria provinciale Maria Grazia Leone

Pubblicato

il

“Quanto accaduto  è inaccettabile.”

Esordisce cosi la nota del Partito Democratico Provinciale, a firma della segretaria Maria Grazia Leone, a seguito dell’aggressione omofoba avvenuta la notte del 26 aprile scorso in piazza Alcalà, a Catania, dove tre giovani sono stati  brutalmente insultati e picchiati da un branco di bulli.

 

“Esprimiamo piena solidarietà alle persone aggredite e ribadiamo con fermezza che ogni forma di discriminazione, odio e violenza omolesbobitransfobica va contrastata senza esitazioni, con strumenti politici, culturali e istituzionali. Solo una città accogliente può essere una città sicura. Non ci sono alternative.”

Cosi continua il Partito Democratico catanese che ribadisce “saremo sempre al fianco di chi lotta per la libertà, i diritti e la dignità, e di chi, semplicemente, sceglie di vivere e rimanere in questa città, rivendicando il diritto alla serenità.”

“Ci auguriamo – conclude la nota – che i responsabili vengano chiamati a rispondere nelle sedi opportune e siano messi nelle condizioni di comprendere la gravità di quanto commesso.”

Continua a leggere

Trending