La Direzione marittima di Catania nel mese di settembre ha dato vita ad una operazione a carattere regionale denominata “FISH REPRODUCTION 2024”, finalizzata alla tutela della biodiversità e delle diverse specie ittiche che in questo periodo dell’anno si riproducono nei nostri mari. Il dispositivo messo in campo, coordinato a livello regionale dal Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione marittima etnea ed articolato, a livello compartimentale dai Comandi dipendenti dalla provincia di Ragusa a quella di Messina, ha portato complessivamente all’effettuazione di 638 controlli, a cura di qualificato personale militare in forza ai Comandi territoriali, con l’impiego di unità navali e autopattuglie.
In particolare sono stati riscontrati 40 illeciti tra amministrativi e penali; 19 attrezzi da pesca irregolari o illecitamente detenuti sottoposti a sequestro; elevate 56 mila euro circa di sanzioni pecuniarie; una tonnellata di prodotto ittico sequestrato. Dall’analisi delle attività condotte è emerso che le maggiori violazioni riscontrate e sanzionate, riguardato la mancata tracciabilità e l’irregolare etichettatura dei prodotti ittici sia nella grande distribuzione all’ingrosso che nella vendita al dettaglio. In particolare, le ispezioni dei militari della Guardia costiera sono stati indirizzati ai controlli sull’utilizzo di attrezzi da pesca irregolari e non consentiti sia nell’ambito della pesca professionale che ricreativa.
Tra le numerose operazioni condotte dai “Team Ispettivi” dei Comandi interessati dalla Direzione marittima della Sicilia orientale, si evidenziano:
– Siracusa: Nel porto di Marzamemi è stata sanzionata una imbarcazione da diporto, irregolarmente armata con attrezzi da pesca e pronta per essere impiegata in attività professionale. Inoltre, il natante risultato privo di assicurazione e certificato d’uso motore è stato sottoposto a sequestro, unitamente agli attrezzi da pesca non consentiti. Al trasgressore è stata comminata una sanzione di 3.300 euro.
– Catania: Nel corso di una verifica effettuata lungo le vie del trasporto cittadino su strada, sono stati rinvenuti all’interno di un veicolo isotermico 18 esemplari di pesce spada di taglia biologica inferiore a quella consentita per la cattura e la commercializzazione, per un complessivo di 153 chilogrammi. Al trasgressore è stata contestata la violazione per l’ammontare di 14.000 euro ed il contestuale sequestro delle specie ittiche illegalmente detenute.
– Pozzallo: Nel corso di attività condotte in mare dalle unità navali è stato intercettato nello specchio acqueo antistante la località “Donnalucata” del Comune di Scicli (RG),motopesca della locale marineria intento in attività di pesca illegale a strascico a circa 2 miglia dalla costa su un fondale di 30 metri. Il personale operante ha proceduto al sequestro dell’attrezzo da pesca e del pescato, elevando a carico dei soggetti la sanzione amministrativa, pari a 2.000 euro.
Inoltre, sono stati decurtati 6 punti per infrazioni gravi rispettivamente sul titolo professionale del Comandante del motopesca e sulla licenza di pesca dell’armatore.