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Cronaca

Catania, rogo bar nei pressi del lungomare, arrestati titolare e presunto complice

I reati contestati ai due sono incendio doloso, fabbricazione, detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di congegni micidiali aggravati, mentre un terzo soggetto è indagato per favoreggiamento personale

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Risolto il caso dell’incendio del bar “Cioccolato Cafè” di Viale Ruggiero di Lauria registratosi lo scorso 2 aprile in cui sono rimaste ferite due persone. La Polizia di stato ha arrestato il titolare del bar di 42 anni, indagato per incendio doloso, fabbricazione, detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di congegni micidiali aggravati.  Stessi reati contestati a un suo presunto complice di 40 anni  anche lui arrestato dalla Squadra mobile della Questura in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura.

Il locale nel novembre del 2023 era stato danneggiato da un altro incendio, sviluppatosi per cause non chiarite. Nel rogo dello scorso aprile i due sarebbero rimasti ustionati e per questo si sarebbero recati per farsi medicare in due diversi ospedali. Grazie all’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona e alle testimonianze delle persone presenti al momento dell’esplosione la Polizia avrebbe consolidato il quadro indiziario, permettendo di delineare i presunti ruoli e il contributo contestati ai due indagati.

Secondo l’accusa, il 42enne quella notte avrebbe acquistato della benzina in un rifornimento vicino casa e poi si sarebbe incontrato con il 40enne. I due poi si sarebbero recati al bar per innescare l’incendio utilizzando delle bottigliette molotov artigianali, procurando una esplosione di potenza tale da comportare il loro ferimento e tale da compromettere la stabilità dell’edificio oltre che a distruggere gli arredi e a mandare in frantumi le vetrate.

La Squadra mobile durante una perquisizione ha trovato nell’auto del 42enne strumenti e oggetti impiegati per l’esecuzione del progetto: due imbuti, un rotolone di carta per asciugare, frammenti di guanti in lattice, scontrino del distributore di carburante e un detergente per tessuti.  Nell’inchiesta è indagato per favoreggiamento personale un ausiliario di 39 anni, dipendente di una ditta incaricata dei servizi di pulizia nell’ospedale dove era ricoverato il 42enne, avvisandolo della presenza di microspie all’interno del reparto di degenza del nosocomio. Per lui il gip ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Cronaca

Catania, ruba prato sintetico: denunciato 46enne

Gli agenti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita riuscendo a identificare il responsabile

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Aveva sottratto un ingente quantitativo di prato artificiale, ma il suo piano è stato rapidamente sventato dalla Polizia di Stato. Protagonista della vicenda un uomo di 46 anni, residente a Catania, che aveva trafugato circa 100 metri quadrati di erba sintetica da un esercizio commerciale specializzato in via Vincenzo Giuffrida, per un valore complessivo di oltre 4 mila euro.

Il furto è stato scoperto dal proprietario del negozio, che ha prontamente sporto denuncia presso il Commissariato “Borgo-Ognina”. Ai poliziotti ha raccontato che la merce era regolarmente esposta per la vendita, ma che si era improvvisamente accorto della sua sparizione.

Le indagini sono partite immediatamente. Gli agenti hanno acquisito e analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita, riuscendo a identificare il responsabile. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato rintracciato e accompagnato negli uffici del commissariato.

Dopo l’identificazione e gli accertamenti di rito, è scattata per lui la denuncia per furto aggravato. Naturalmente, fino a una eventuale condanna definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza.

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Cronaca

A18, incidente tra Giarre e Fiumefreddo, coinvolta una cisterna di gasolio, traffico a rilento

Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118

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Incidente stradale sull’A18 tra Giarre e Fiumefreddo nella mattinata di oggi poco dopo le ore 10: coinvolta nel sinistro una cisterna di gasolio. A tal proposito sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Riposto per mettere in sicurezza i mezzi. Nello scontro sono rimasti coinvolti un’autovettura e un mezzo pesante adibito al trasporto di gasolio.

I vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza i veicoli, evitando ulteriori rischi dovuti alla presenza del carburante.  Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118.

L’autostrada è rimasta transitabile su una sola corsia, in attesa dell’arrivo di un’autogru privata e di un mezzo per il travaso del gasolio dalla cisterna incidentata. Sul posto anche la Polizia Stradale e i sanitari del 118 per i rilievi e l’assistenza.

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