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Cronaca

Catania, sangue sulle strade statali 385 e 284 in due incidenti con morti e feriti

Due sinistri in territorio di Mineo e Bronte hanno provocato complessivamente il decesso di due giovani e il ferimento di sei persone

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Ancora sangue sulle strade del catanese, dove si sono registrati due incidenti a Mineo e a Bronte, provocando complessivamente la morte di due giovani e il ferimento di altre sei  persone.

All’alba di oggi, intorno alle 05.30 , si è verificato un incidente stradale autonomo sulla statale 385 (Catania- Caltagirone)  in territorio di Mineo. A perdere la vita Marika Ficicchia, 21 anni e Rocco Di Dio, 25 anni, entrambi di Niscemi, nel nisseno.  I due ragazzi morti viaggiavano a bordo di una Fiat Punto con altri due giovani, sempre di Niscemi:  il conducente dell’auto, di 23 anni, e un’altra ragazza di 19. Quest’ultimi due sono stati condotti nell’ospedale di Caltagirone. Non si conoscono le loro condizioni. Non è ancora chiara l’esatta dinamica  del sinistro.

Per cause in corso di accertamento il conducente del mezzo ne ha perso il controllo andando a schiantarsi contro il guard – rail laterale, che si è letteralmente  conficcato all’interno del mezzo, dopo aver sfondato il parabrezza e  uccidendo sul colpo i passeggeri seduti sul lato destro anteriore e posteriore della Punta.  Ad intervenire i carabinieri della compagnia di Palagonia che hanno effettuato i rilievi del caso e regolato  il traffico veicolare; presenti anche i vigili del fuoco  del locale distaccamento che hanno lavoro celermente per estrarre dall’interno  dell’auto gli occupanti  bloccati al suo interno e metterlo in sicurezza. Presente anche personale Anas. La statale 385 è rimasta bloccata al traffico e riaperta poco dopo le 12.30.

Altro incidente stradale nel pomeriggio sulla statale  284 avvenuto all’latezza del  km 11,050,  in territorio di Bronte. La SS284  è stata temporaneamente chiusa al traffico. Nel sinistro, che ha coinvolto due veicoli, si sono registrati  quattro feriti che sono stati trasportati negli ospedali della zona.  Traffico è stato deviato su viabilità comunale. Sono intervenute le squadre Anas, personale medico del 118  e le forze dell’ordine per la gestione dell’evento e ripristinare la normale circolazione.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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