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Cronaca

Catania, stretta contro i parcheggiatori abusivi, controlli della Polizia di Stato

Sanzionati 10 soggetti, di cui cinque denunciati per inosservanza del Dacur

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A Catania la Polizia di Stato ha intensificato il pattugliamento  nel  territorio cittadino per prevenire fenomeni di illegalità diffusa. La Questura ha messo a punto una nuova stretta per contrastare l’attività illecita dei parcheggiatori abusivi che, sfruttando il periodo di festa, hanno tentato di prendere d’assalto alcune zone maggiormente frequentate, soprattutto a ridosso di negozi ed esercizi commerciali.

Grazie ad una costante azione di controllo, i poliziotti hanno sanzionato negli ultimi giorni 10 parcheggiatori abusivi, 8 catanesi e 2 stranieri, che, alla vista degli agenti, hanno cercato di dileguarsi, tra le vie del centro storico, senza riuscirci. Infatti, i poliziotti sono riusciti a individuarli in flagranza mentre compivano gesti inequivocabili agli automobilisti in cerca di un parcheggio per la propria auto. Tutti sono stati fermati per essere identificati e sanzionati amministrativamente come previsto dal Codice della Strada, con contestuale sequestro delle somme illecitamente guadagnate.

Inoltre, gli accertamenti eseguiti nell’immediatezza dai poliziotti hanno permesso di constatare come sei dei dieci soggetti controllati sono risultati destinatari del Dacur, il provvedimento amministrativo che vieta loro di frequentare e stazionare nelle strade e nelle piazze dove, già in passato, sono stati sorpresi a compiere l’attività illecita di “posteggiatore”.

Per questa ragione, un 64enne, fermato in piazza Borsellino, un 51enne beccato in via Beato Bernardo, due 44enni e un 40enne trovati in via Dusmet sono stati denunciati, in stato di libertà, per inosservanza del Dacur. Invece, in via Sturzo sono stati sanzionati due uomini, rispettivamente di 30 e 35 anni, entrambi stranieri, i quali hanno dichiarato ai poliziotti di aver svolto per la prima volta l’attività di parcheggiatori abusivi.

 

Cronaca

Adrano, denunciati 5 minori che avevano depredato e danneggiato alcune abitazioni

Gli agenti del locale commissariato li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochi giorni nella stessa zona quella di piazza Sant’Agostino

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Ad Adrano cinque minori di età compresa tra i 14 e i 16 anni che nei giorni scorsi hanno preso di mira alcune abitazioni del centro adranita per danneggiarle e depredarle sono stati identificati e denunciati dalla polizia di stato del locale commissariato. Gli agenti li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochissimi giorni nella stessa zona, quella di piazza Sant’Agostino, alle spalle dell’ex ospedale cittadino.

I cinque minorenni stavano forzando la porta d’ingresso di una casa con un leverino metallico di cantiere di circa 55 centimetri, quando un cittadino ha contattato la sala operativa del locale commissariato. Alla vista degli agenti, gli adolescenti hanno provato a fuggire. I poliziotti hanno immediatamente fermato uno di loro, un 15enne che aveva il volto travisato da una maschera in lattice. Gli altri hanno cercato di fare frettolosamente ritorno nelle rispettive abitazioni, dove ad attenderli c’erano gli agenti.

Da quanto accertato dalle forze dell’ordine  il gruppetto di ragazzini, pochi giorni prima aveva preso di mira altre tre abitazioni della stessa zona sfruttando il periodo di festa e la momentanea assenza degli inquilini. Nelle tre case visitate sono state trovate porte e finestre danneggiate. Tutti sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso e riaffidati ai genitori.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 43enne trovato in possesso di materiale pedopornografico

Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica

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A Catania il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea, ha arrestato in flagranza un uomo di anni 43, residente nel centro etneo, imprenditore, trovato in possesso di ingente materiale pedopornografico.

L’indagine trae origine da indagini svolte dal C.O.S.C. di Catania, ed in particolare da monitoraggi della rete finalizzati al contrasto della pornografia minorile.  Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica.

Il materiale informatico sequestrato è oggetto di ulteriore ed approfondita analisi investigativa. Il GIP del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari.

 

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