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In Primo Piano

Catania, Tac e Risonanza nelle ore serali e nei festivi, successo per l’iniziativa del Policlinico e San Marco

“Più del 70% dei pazienti inseriti nelle liste d’attesa per prestazioni radiologiche programmate a lungo termine, ha accolto positivamente la nuova offerta dell’Azienda Ospedaliero Universitaria” dicono i responsabili

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Più del 70% dei pazienti inseriti nelle liste d’attesa per prestazioni radiologiche programmate a lungo termine, ha accolto positivamente la nuova offerta dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico- San Marco” di Catania di anticipare gli esami diagnostici, in particolare Tac e Risonanze Magnetiche, prenotandoli nelle ore serali (dopo le 20) e nei giorni festivi.

Le Unità Operative dei presidi “San Marco” e “Rodolico” dirette rispettivamente da Placido Romeo e Antonello Basile si pongono come obiettivo di azzerare le prestazioni prenotate tramite CUP nel 2024.  “Il nuovo servizio, avviato il mese scorso, è stato molto apprezzato in particolar modo dagli utenti più anziani o senza accompagnatore che hanno approfittato della possibilità di effettuare l’esame in tempi rapidi e con orari più comodi per raggiungere velocemente l’ospedale, evitando il traffico cittadino delle ore di punta e trovando facilmente parcheggio negli stalli aziendali dedicati. I lavoratori, a loro volta, hanno gradito molto la possibilità di non assentarsi dal posto di lavoro e di sottrarre tempo ai propri impegni professionali” dicono dall’azienda Ospedaliero Universitaria “G. Rodolico- San Marco”.

Quest’ultima ha potuto incrementare l’efficienza dei servizi radiologici, prolungando l’utilizzo delle apparecchiature diagnostiche durante la giornata e ampliando l’offerta assistenziale per soddisfare le richieste dei pazienti di tutta la provincia etnea.

A seguito del successo di questa prima fase sperimentale, l’azienda sta valutando per il futuro la possibilità di sfruttare “slot aggiuntivi”, al di fuori degli orari di servizio, offrendo percorsi dedicati ai “pazienti cronici e oncologici” che periodicamente accedono alle visite specialistiche negli ambulatori dedicati e che necessitano di rivalutazione strumentale per calibrare la continuità di trattamento.

In Primo Piano

Catania, caso StM, “Pronti a rafforzare un’alleanza sociale” dicono i sindacati dopo intervento Arcivescovo

“Disponibili a incontrarlo per condividere riflessioni e azioni a tutela dell’occupazione” hanno affermato Carmelo De Caudo, segretario generale Cgil Catania e Rosy Scollo, segretaria generale Fiom Cgil Catania

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“Accogliamo con gratitudine e rispetto le parole dell’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, che ha espresso vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della StMicroelectronics, riconoscendo al contempo il ruolo fondamentale del sindacato in questa fase delicata per lo stabilimento di Catania. La sua sensibilità verso le famiglie coinvolte e la sua attenzione per il destino produttivo del nostro territorio sono un segnale importante per tutta la città”.

A dirlo Carmelo De Caudo, segretario generale Cgil Catania e Rosy Scollo, segretaria generale Fiom Cgil Catania.

“La StMicroelectronics di Catania è uno dei principali poli produttivi e tecnologici d’Europa, un’azienda strategica in un settore cruciale come quello dei semiconduttori, oggi al centro di una competizione globale sempre più serrata. Il rallentamento del mercato, che ha portato all’attivazione della cassa integrazione per circa 2.500 lavoratori, non è un fenomeno isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio, in cui le politiche industriali europee e le scelte delle multinazionali influenzeranno il futuro dell’occupazione nel nostro territorio- dicono i due sindacalisti- Siamo convinti che la tutela del lavoro e il rilancio della produzione passino attraverso il coinvolgimento di tutte le forze sociali ed economiche.

Per questo, consideriamo le parole dell’arcivescovo come un incoraggiamento a rafforzare un’alleanza sociale che veda insieme istituzioni, sindacati, e società civile nel difendere un patrimonio industriale di vitale importanza per la nostra città. Ringraziamo monsignor Renna per il suo impegno e per il sostegno espresso ai lavoratori e al sindacato. Siamo disponibili a incontrarlo per condividere riflessioni e costruire insieme un percorso di confronto e azione a tutela dell’occupazione e dello sviluppo del nostro territorio” si chiude così la dichiarazione Carmelo De Caudo, segretario generale Cgil Catania e Rosy Scollo, segretaria generale Fiom Cgil Catania.

 

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Cronaca

Adrano, denunciato un 21enne trovato in possesso di 10 grammi di marijuana

Il giovane è stato sorpreso in strada con altri due coetanei a “confabulare” tra di loro . Un atteggiamento che avrebbe insospettito i poliziotti che hanno deciso di controllare i tre ragazzi

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Ad Adrano la polizia di Stato ha denunciato un giovane di 21 anni fermato in strada, in compagnia di altri due coetanei, e trovato in possesso di 10 grammi di marijuana nascosti nelle tasche del giubbotto.  I tre amici stavano confabulando tra loro in una delle vie della periferia del centro cittadino, ma sono stati notati in considerazione dei loro precedenti di polizia giudiziaria dagli agenti di una volante del locale commissariato.

L’atteggiamento tenuto dai tre ragazzi è stato ritenuto particolarmente sospetto dai poliziotti che hanno deciso di fermarli per eseguire alcuni accertamenti. A tutti è stato chiesto di svuotare le tasche e, a quel punto, il 21enne non ha potuto fare altro che riconoscere di essere in possesso di una modica quantità di marijuana, prontamente consegnata ai poliziotti, probabilmente nel tentativo di mettere fine al controllo nel più breve tempo possibile.

Intuendo che il giovane potesse nascondere altra sostanza stupefacente, proprio in virtù del suo gesto particolarmente frettoloso, i poliziotti hanno ritenuto utile perquisirlo. Le intuizioni dei poliziotti si sono rivelate fondate dal momento che è stata trovata addosso al giovane ulteriore marijuana, 28 infiorescenze, per un peso complessivo di 10 grammi. Per tale motivo il 21enne è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti.

 

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