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Associazionismo

Catania, Un laboratorio di pittura per l’inclusione sociale

Atelier nel Bosco e Rete Italiana Disabili insieme per un evento dedicato ai bambini con disabilità

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Domenica 16 febbraio, a partire dalle 10.30, Atelier nel Bosco aprirà le sue porte ai bambini con disabilità per un laboratorio di pittura immerso nel verde. L’iniziativa si chiama “Un Cuore per la Disabilità” ed è promossa in collaborazione con la Rete Italiana Disabili che offrirà ai partecipanti un’esperienza creativa e coinvolgente in un ambiente accogliente e privo di barriere.

L’evento si terrà presso la sede di Atelier nel Bosco, in via del Roveto 7, a Catania, un polo per l’infanzia che da sempre mette al centro l’educazione inclusiva. Qui, i piccoli artisti potranno esprimere liberamente la loro creatività, sperimentando il potere dell’arte come strumento di comunicazione e condivisione.

Ad affiancare Atelier nel Bosco in questa iniziativa è la Rete Italiana Disabili, un’organizzazione che dal 2020 si impegna attivamente nella promozione di progetti di integrazione sociale, coinvolgendo oltre 2000 sostenitori e realizzando più di 20 progetti a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

A sottolineare l’importanza dell’evento è Graziella Messina, preside di Atelier nel Bosco:

Questa giornata rappresenta un passo significativo verso un mondo più accogliente e senza barriere. È il proseguimento di un progetto che la nostra scuola ha avviato offrendo assistenza gratuita ai bambini con disabilità dai 0 ai 6 anni. Il nostro obiettivo è sensibilizzare ed educare alla diversità, perché crediamo fermamente in una società più inclusiva.”

Anche Roberta Reitano, referente regionale Sicilia di Rete Italiana Disabili, ha evidenziato il valore simbolico dell’iniziativa, che si svolge proprio nel fine settimana di San Valentino:

Vogliamo celebrare l’amore nella sua forma più pura, ricordando quanto sia fondamentale accogliere e amare le differenze. La vera bellezza risiede nell’unicità di ogni individuo.

L’evento sarà gratuito e aperto a tutte le famiglie che vorranno partecipare, offrendo ai bambini un’occasione di crescita e di condivisione. Tra pennelli, colori e natura, “Un Cuore per la Disabilità” sarà un’esperienza che unisce arte, emozioni e inclusione, con l’obiettivo di abbattere le barriere e costruire un futuro più equo per tutti.

Associazionismo

Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

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E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

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Associazionismo

Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

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In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

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