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Cronaca

Coronavirus, cala in Sicilia la curva dei contagi e sale il numero dei soggetti guariti

A Catania e provincia sono 595 le persone contagiate, tra queste un dipendente della “Lombardia Contact” di Paternò

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Scende ancora in Sicilia la curva dei contagi da coronavirus, mentre sale il numero delle persone guarite. Il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle 17 di oggi, fa ben sperare per  il futuro. In particolare sono attualmente contagiate 2.081 persone (+10 rispetto a ieri), 273 sono guarite (+18) e 181 decedute (+6).  Degli attuali 2.081 positivi, 590 pazienti  sono ricoverati, di cui 49 in terapia intensiva, mentre 1.491 sono in isolamento domiciliare. Eseguiti fino adesso circa 40 mila tamponi. A Catania e provincia è piuttosto contenuto il numero dei contagi, dove attualmente si registrano  595 casi positivi, più 2 rispetto a ieri. Cala ancora il numero dei ricoverati: allo stato attuale sono 124, -4 rispetto a 24 ore addietro. Sono 65 le persone guarite (+ 6). Cresce lievemente il numero delle persone decedute: sono attualmente 65 (+2 rispetto a ieri). Nei comuni della fascia sud-occidentale dell’Etna il numero dei contagi è stabile, ad eccezione di Belpasso dove nelle ultime 24 ore si è registrato un nuovo caso, portando a 18 la cifra di coloro affetti da Covid-19. A Paternò sono 12 i casi positivi. Tra questi risulta contagiato  un dipendente del call- center “Lombardia Contact”, del gruppo GPI, azienda che si occupa del CUP, centro unico di prenotazione per la sanità lombarda I sindacati di categoria hanno avviato contatti con l’azienda chiedendo a quest’ultima l’applicazione del protocollo condiviso col Governo  e col le parti sociali. L’azienda nelle prossime ore effettuerà la sanificazione dei locali, mentre le persone, circa una ottantina  venute a contatto con il dipendente sarebbero state invitate a restare a casa.

Sulla vicenda Lombardia Contact i consiglieri comunali di opposizione  Agata Marzola, Anthony Distefano, Alfredo Sciacca, Giuseppe Lo Presti, attraverso una nota congiunta, hanno espresso la loro viva preoccupazione sul contagio di un operatore che  “ risulta essere un dipendente di uno dei più grandi call center della città. Bisogna, ora più che mai, chiedere a tutti i call center, qualora non avessero ancora provveduto, a mettere in campo tutte le azioni necessarie per poter far lavorare tutti i dipendenti in modalità smart-working ed a sanificare i luoghi interessati- hanno detto i  consiglieri- Nel caso specifico, sarebbe più che opportuno che l’Asp valuti seriamente la possibilità di sottoporre a tampone tutti i dipendenti della struttura che nelle ultime settimane si sono recati sul posto di lavoro. La celerità negli interventi è determinante, per cui chiediamo che si intervenga immediatamente per la tutela e la serenità di tutta la collettività”. Intanto l’ospedale Garibaldi sta effettuando controlli su tutto il proprio personale. Risultano sottoposti a tampone di controllo per il Coronavirus già 350 operatori sanitari, selezionati in ragione del livello di rischio e di esposizione. Nelle prossime settimane i  controlli saranno estesi a tutto il personale in servizio, sanitario, tecnico e amministrativo.

 

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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