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Cronaca

Covid-19, in Sicilia cresce il numero dei guariti, mentre cala quello dei malati

A Catania calano i casi positivi: allo stato attuale ci sono 670 persone infette, nuovi contagi a Belpasso e Biancavilla

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In Sicilia si registra, nelle ultime 24 ore, un boom di guariti e per la prima volta scende il numero totale dei malati da coronavirus. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi. Attualmente sono ancora contagiate 2.274 (-46), 524 (+81) sono guarite e 224 decedute (+6). Degli attuali 2.274 positivi, 485 pazienti (-8) sono ricoverati – di cui 33 in terapia intensiva (+1) – mentre 1.787 (-40) sono in isolamento domiciliare. A Catania, nonostante resta la provincia siciliana con il più alto numero di contagi, calano i casi positivi; allo stato attuale ci sono 670 persone infette, meno 51 rispetto a ieri. Sono 107 i ricoverati ,più 14 rispetto a 24 ore addietro, mentre sale il numero dei soggetti guariti dai 128 di ieri si passa ai 195 di oggi. Nelle  ultime ore si registra un solo decesso: sono 78 le persone decedute.

Nei comuni della fascia sud- occidentale dell’Etna sono stati accertati diversi nuovi casi. A Biancavilla il numero dei contagi sale a 6, a Belpasso sono 24 le persone contagiate, di cui 19 attualmente attive, tre decedute e due guarite. “Sembrava una serena giornata di festa piena di speranza – ha detto il sindaco di Daniele Motta- fino a quando qualche ora fa ho ricevuto comunicazione dall’ASP dove leggo che oggi ci sono 4 casi in più”. A Nicolosi due nuovi guariti  e  5 casi positivi.  A Paternò, intanto, sono giunti i risultati dei test fatti ai pazienti e al personale in servizio presso il reparto di psichiatria del Santissimo Salvatore dove era stato trovato positivo uno dei ricoverati, poi trasferito in un’altra struttura sanitaria della provincia. Ricoverati e operatori sanitari sono risultati negativi al Covid-19.  Sempre al Santissimo Salvatore sono invece positivi al coronavirus una infermiera, che presta servizio in medicina e una operatrice di una ditta esterna.

Dall’inizio dell’epidemia in Italia sono state accertate 195.351 persone che hanno contratto il virus. Di queste 26.384 sono decedute (+415) e 63.120 sono guarite o dimesse (+2.622). Attualmente i soggetti sicuramente positivi sono 105.847 (-680 rispetto a ieri).Il conto sale a 195.351 se nel conteggio vengono giustamente inclusi anche i morti e i guariti, considerando così tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia. I dati sono stati forniti dalla Protezione civile.

 

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Cronaca

Etna, cessata nella serata di ieri l’attività di fontana di lava dal cratere di sud-est

Si è conclusa alle 20.35 circa (tempi Gmt) e nella fase più intensa ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m.

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che l’attività di fontana di lava al cratere di sud-est si è conclusa alle 20.35 circa di ieri sera-(tempi gmt). L’attività eruttiva nel suo acme ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m., con dispersione nei quadranti nord-orientali del vulcano; sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di cenere negli abitati di Fiumefreddo, Calatabiano e Giardini Naxos. La fontana di lava è stata accompagnata da attività effusiva che ha messo in posto due flussi lavici che dal cratere di Sud-Est  si sono propagati in direzione Sud ed Est.

Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi intorno alle 20.30 ha mostrato un chiaro trend in decremento ed alle 22 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori medi, dove tuttora permane. Le sorgenti del tremore sono rimaste confinate nell’area del cratere di sud-est alla profondità di circa 3000m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha mostrato un significativo decremento ed intorno alle 21:30 si è quasi del tutto esaurita.  I dati clinometrici hanno mostrato l’inizio del fenomeno parossistico intorno alle 18 di ieri sera e la stazione più sommitale, alle 19.20 aveva registrato  una variazione di oltre 2 microradianti.

Anche l’analisi dei dati dilatometrici (strainmeter) ha mostrato una variazione a partire dalle 17.50 ; alle 21.05 circa il segnale ha indicato l’esaurimento del fenomeno e la decompressione complessiva raggiunge un valore di circa 197 nanostrain, corrispondente a quasi 3 milioni di mc eruttati. L’attività dell’aeroporto Fontanarossa non ha subito rallentamenti.

 

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Cronaca

Catania, braccialetto elettronico per un 39enne che minaccia la moglie

A denunciare l’uomo alle forze dell’ordine la segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’indagato che ha chiamato la consorte

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La Procura di Catania ha indagato un 39enne per di atti persecutori aggravati, applicando nei confronti di quest’ultimo la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla moglie e installazione del cosiddetto braccialetto elettronico.  Le indagini sono state avviate dalla segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’uomo che lo aveva dimenticato a casa, quest’ultimo ha chiamato  la moglie e l’avrebbe minacciato pesantemente. A fine chiamata il proprietario del telefonino, che ha sentito la conversazione, preoccupato ha allertato la polizia postale con una mail.

Le indagini hanno permesso di identificare la donna, che era la titolare dell’utenza telefonica che era stata chiamata dall’indagato. I poliziotti hanno ascoltato la signora, madre di minorenni, che ha raccontato le vicende di minacce e molestie subite nel corso del tempo dal marito dopo la separazione. È emerso che l’indagato avrebbe minacciato la donna con frasi come “se ti vedo con un altro ti ammazzo davanti la scuola”, “prima che mi denunci ve la faccia finire male a tutti”. L’uomo avrebbe, inoltre, tempestato la vittima di innumerevoli telefonate e messaggi, tanto da ingenerare in lei un costante timore per l’incolumità sua e dei figli e costringendola a modificare le sue abitudini di vita.  Le risultanze investigative acquisite dalla Polizia postale hanno consentito alla Procura di Catania di richiedere e ottenere dal Gip la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

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