In Primo Piano
Disposta la quarantena per un 29enne rientrato a Licodia da Codogno
Il giovane, tornato in paese giovedì 20 febbraio sta bene e non presenta sintomi da Covid -19

Un ragazzo licodiese di 29 anni, è rientrato in paese da Codogno, uno dei centri focolai del coronavirus, e il sindaco, ha disposto per lui e i familiari una quarantena domiciliare di due settimane. Il giovane lavora in provincia di Lodi esattamente a Codogno come elettricista ed è ritornato a casa per un periodo di vacanza in occasione del Carnevale, prima che il Consiglio dei ministri imponesse il divieto di entrata e uscita dal centro del contagio della malattia virale individuato nel Basso Lodigiano.
La decisione del sindaco di predisporre per il giovane e i suoi genitori la quarantena, trova fondamento nella ragione di voler preservare in via precauzionale la salute pubblica del centro etneo, che conta settemila abitanti. Un protocollo, applicato in diversi casi simili, come ad esempio in Irpinia e a San Fratello. Ricostruendo il percorso fatto dal ragazzo per tornare a casa, si sa che è atterrato giovedì sera con un volo proveniente da Milano Malpensa e poi con un mezzo privato è arrivato fino a casa. L’ordinanza numero 4 del primo cittadino, Totò Mastroianni, spiega come saputo del rientro del giovane dal comune di Codogno, riconosciuto quale focolaio del coronavirus, siano state predisposte misure straordinarie di verifica costante, per 14 giorni, e controllo della autorità sanitaria. L’emergenza mondiale in atto, infatti, predispone rigide misure cautelative. Ma va sottolineato due volte, che il ragazzo sta bene e non presenta sintomi di Covid-19 da Coronavirus.
«Mio fratello, – come racconta la sorella – prima di essere raggiunto dall’ordinanza avrebbe pure contattato i numeri di emergenza dedicati e sarebbe stato rassicurato che in assenza di sintomi non doveva avere preoccupazione».
Tuttavia da oggi e per almeno 14 giorni, tutta la famiglia del 29enne non potrà lasciare l’abitazione del piccolo centro etneo e dovrà seguire tutte le disposizioni in tema di profilassi stabilite dalle autorità sanitarie.
Intanto, la notizia del rientro da Codogno del 29enne ha causato com’è facile immaginare, profonda preoccupazione tra gli abitanti, che lo hanno incontrato per le vie della città e non hanno esitato nei giorni scorsi a richiedere l’intervento delle autorità per avere rassicurazioni sulla questione.
Nell’attesa di nuovi esiti il primo comandamento, in questi casi, anche se risulta difficile, è cercare di evitare psicosi, drammi e episodi di stigmatizzazione.

amministrazione
Biancavilla, il comune avrà il suo terzo asilo nido con 42 posti disponibili
“Si passa così da 64 a 106 posti a disposizione per i piccoli ospiti: un numero considerevole se si pensa che al mio insediamento i posti per la fascia d’età fino a 3 anni erano pari a zero” ha detto il sindaco Antonio Bonanno

“Un terzo asilo nido comunale con 42 posti disponibili sta per aggiungersi ai due già realizzati dalla mia amministrazione”. Ad annunciarlo il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno.
Al Ministero dell’Istruzione e del Merito, il comune ha inviato la proposta per l’assegnazione di un finanziamento di poco più di 1 milione di euro, fondi Pnrr Istruzione, che servirà a realizzare a Biancavilla una nuova struttura educativa destinata ai bambini di età compresa fra i tre mesi e i tre anni.
L’area individuata è quella del plesso ‘Don Bosco’. Insieme con la dirigente scolastica Concetta Drago si è deciso di far sorgere il nuovo asilo nido in un ampio spazio non utilizzato della scuola.
Saliranno così a tre le strutture per la prima infanzia a Biancavilla. Dopo l’asilo nido ‘Domenico Savio’, inaugurato nel maggio del 2021 (40 posti), e lo ‘Spazio Gioco’, sorto nel dicembre scorso nei locali attigui alla chiesa del ‘Sacro Cuore’ (24 posti) il nuovo asilo nido con 42 posti che dovrebbe sorgere entro un anno.
“Si passa così da 64 a 106 posti a disposizione per i piccoli ospiti: un numero considerevole se si pensa che al mio insediamento i posti per la fascia d’età fino a 3 anni erano pari a zero- ha detto Bonanno- Grazie al terzo asilo nido, la mia amministrazione continua a operare per il sostegno delle famiglie, e lo fa mettendo al centro i bambini e promuovendo un’azione educativa partecipata” ha concluso il primo cittadino biancavillese.
Cronaca
Catania, ladri di auto fermati dalla Polizia di Sato, mezzi restituiti ai proprietari
Individuati e denunciati due catanesi di 21 e 35 anni per ricettazione in concorso. Il più giovane è indagato anche per resistenza a pubblico ufficiale e per ricettazione per fatti commessi qualche giorno prima

La Polizia di Stato ha individuato e denunciato due catanesi di 21 e 35 anni per ricettazione in concorso. Il più giovane è stato denunciato dai poliziotti della volante anche per resistenza a pubblico ufficiale e per ricettazione per fatti commessi qualche giorno prima.
L’individuazione dei due ladri è avvenuta durante una delle costanti attività di controllo del territorio finalizzata a prevenire e a contrastare fenomeni di illegalità diffusa. Nei giorni scorsi i poliziotti hanno notato, in via Sosio, un’auto parcheggiata che risultava essere stata rubata a Floridia, come denunciato dal proprietario che, una volta informato dagli agenti, ha raggiunto il luogo del ritrovamento per rientrare in possesso del mezzo.
Grazie alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, i poliziotti si sono messi sulle tracce dei ladri, riuscendo a individuarli. I due erano stati fermati e controllati insieme in via Palermo appena due giorni prima.
Il 21enne è risultato autore di altri furti commessi sempre nella zona del siracusano ed è stato ritenuto responsabile di un grave episodio avvenuto lo scorso 22 febbraio, quando, a bordo di un’auto rubata, non si era fermato all’alt della Polizia, dando vita ad un pericoloso inseguimento tra le vie cittadine. Durante la fuga, il giovane aveva premuto a fondo il pedale dell’acceleratore raggiungendo, addirittura, i 140 chilometri orari, anche in prossimità di semafori rossi, mettendo a repentaglio, in questo modo, l’incolumità dei diversi utenti della strada.
Durante la folle fuga, il 21enne aveva perso il controllo dell’auto, andando a sbattere contro una macchina in sosta, ma, noncurante del danno causato, aveva inserito la retromarcia, scaraventando la sua auto contro la volante della Polizia mentre gli agenti stavano scendendo nel tentativo di bloccarlo.
La corsa era poi proseguita con uno zig-zag tra le auto in direzione via Felice Fontana. Il giovane era poi sceso dall’auto che era stata abbandonata nel quartiere Monte Po, riuscendo a dileguarsi tra le vie del quartiere. L’auto era stata recuperata dai poliziotti, appurando che era stata rubata a Bronte. Anche in questo caso, il mezzo era stato riconsegnato al legittimo proprietario.
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