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Entro venerdì si torna in vasca, pronta a riaprire la piscina comunale, a Paternò

Sul fronte politico resta la polemica. Il capogruppo di Forza Italia, Guido Condorelli ha scritto una lunga lettera-denuncia.

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Sono giorni, ore cruciali a Paternò, dove si attende con trepidazione la riapertura della piscina comunale “Giovanni Paolo II”. All’interno dell’impianto di Corso Italia, si continua a lavorare per completare tutti gli interventi necessari, in vista del fatidico giorno. La data per permettere agli utenti di tornare in vasca non è stata ancora ufficializzata ma è certo, si aprirà entro venerdì prossimo, 20 dicembre.

A gestire la struttura sarà la “Bodysystem group”, di Giarre, unica società, delle nove invitate dal Comune, ad aver partecipato alla procedura negoziata.

Una gestione provvisoria, della durata massima di 8 mesi, visto che in questo frangente il Comune espleterà la gara d’appalto per l’affidamento, sempre della gestione dell’impianto, per i prossimi 15 anni. Tempi strettissimi se si pensa che le proposte vanno presentate entro il prossimo 30 dicembre, con le buste che verranno aperte il prossimo 8 gennaio.

La tempistica ridotta quasi certamente non permetterà di poter utilizzare la vasca piccola che al momento presenta problemi alla pavimentazione, con alcune mattonelle saltate.

Intanto, in città, resta la polemica politica. Ad accendere i riflettori sull’impianto natatorio è il consigliere comunale Guido Condorelli, capogruppo di Forza Italia.

In una lunga lettera, dopo un excursus sui principali fatti relativi alla gestione dell’impianto, il consigliere Condorelli concentra la sua attenzione sulle linee guida della procedura negoziata, con le quali si prevede, come evidenzia il consigliere Condorelli, che il pagamento delle utenze resti a carico dell’Ente. Una contraddizione in termini, evidenzia il capogruppo di Forza Italia, visto che il contratto di gestione dell’impianto con la FIN, è stato rescisso dal sindaco Nino Naso, proprio perché ritenuto eccessivamente oneroso per l’Ente, guardando in maniera specifica alle utenze.

«Lo Staff del sindaco dovrebbe spiegare – si legge nella lettera del consigliere Condorelli -, se solo le utenze luce, gas ed acqua, che sono calcolate all’interno del Bando 184.000 Euro a carico dell’aggiudicatario, com’è possibile ora, vengono messe a carico del Comune, assieme a tante altre spese  in cambio del misero ed insignificante canone mensile previsto di 2.500 Euro?»

La motivazione di mantenere le utenze da parte del Comune è legata al fatto di aver assegnato la gestione solo in via temporanea, come  accaduto da ultimo con la Federazione italiana nuoto.

Intanto il Consiglio comunale, con l’obiettivo di far chiarezza sull’argomento, ha chiesto la convocazione di una seduta straordinaria ed urgente dell’Assise civica, richiesta che è stato necessario formulare due volte, visto che la prima richiesta, secondo il presidente del Consiglio comunale, Filippo Sambataro, non aveva rispettato tutti i requisiti previsti dalla legge. Con la nuova richiesta presentata ora non resta che aspettare la convocazione.

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Cronaca

Catania, annegato 20enne, avrebbe tentato di recuperare una palla caduta in mare

La tragedia nel pomeriggio di ieri. A recuperare il corpo senza vita una motovedetta della Guardia Costiera. Indagini in corso da parte della Polizia di Stato

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FOTO REPERTORIO

Tragedia nelle scorse ore a Catania dove una giornata di allegria si è trasformata in dramma. Un 20enne è morto annegato nel pomeriggio di ieri nelle acque antistate Piazza Nettuno nel capoluogo etneo nei pressi del lungo mare di Ognina. A recuperare il corpo in acqua senza vita una motovedetta dalla Guardia Costiera.

Da una prima ricostruzione fatta dalle autorità competenti il giovane si sarebbe tuffato in mare per recuperare un pallone mentre giocava con un amico. Purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare.

Infatti scattata la segnalazione per la presenza in acqua di un corpo la motovedetta giunta sul posto l’ha recuperato e condotto presso il porticciolo di Ognina per affidarlo ai sanitari del 118.  Successivamente, il corpo senza vita del 20enne e su disposizione del magistrato di turno, la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Cannizzaro. La polizia di stato ha avviato le indagini del caso.

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Cronaca

Mineo, incidente mortale sulla SS 417, deceduta donna di 34 anni

La donna, residente a Grammichele, al momento del sinistro si trovava alla guida della sua moto, una KTM, e viaggiava assieme ad altri motociclisti sulla statale. Sulla dinamica dell’incidente sono a lavoro della compagnia di Palagonia

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Altro incidente mortale questa mattina sulle strade del catanese. Dopo la morte di Gaspare Calì il 35enne di Camporotondo Etneo, morto in un tragico sinistro sulla SS121 in territorio di Misterbianco intorno alle 2.30 mentre viaggiava su uno scooter Piaggio Beverly, un’altra persona è deceduta in un tragico incidente stradale. Si tratta di Eleonora Cozzetto 34 anni.

Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro registratosi all’altezza del Km 33 della SS417(Catania- Gela) in territorio di Mineo. La donna, residente a Grammichele, al momento del sinistro si trovava alla guida della sua moto, una KTM, e viaggiava assieme ad altri motociclisti sulla statale.  Sulla dinamica dell’incidente sono a lavoro della compagnia di Palagonia.

La trentaquattrenne è caduta rovinosamente sull’asfalto. A lanciare l’allarme gli altri colleghi motocilisti della donna. Sul posto personale medico del 118. Inutili i tentativi di rianimarla. Profonde le ferite riportate dalla ragazza. Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio del Policlinico di Catania di Via Santa Sofia.

 

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