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Cronaca

«Esci fuori», minacce a colpi di fucile: due giovani arrestati a Maniace

Raid intimidatorio con l’esplosione di diversi colpi all’esterno di un’abitazione e su un’auto

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Su disposizione della Procura di Catania, i Carabinieri della Stazione di Maniace hanno arrestato due giovani, Stefano Riolo di 19 anni e Gaetano Calogero Valenti Pettino di 24 anni 24, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale etneo, in ordine ai reati di porto illegale di arma comune da sparo, minacce aggravate e danneggiamento.

Intorno alle 17.15 del 30 ottobre 2018, due uomini a bordo di un fuoristrada giunti dinanzi ad un’abitazione di via Enrico Berlinguer avevano esploso un colpo di fucile all’indirizzo della porta d’ingresso urlando distintamente “Esci fuori”. In casa, in quel momento si trovava una donna che, credendo che qualcuno avesse esploso dei petardi, d’istinto era uscita, notando due giovani con un fucile in mano puntato all’indirizzo della sua abitazione. Questi, meravigliati dell’affacciarsi sull’uscio della donna e non del presunto destinatario dell’atto intimidatorio, sono fuggiti facendo il giro dell’immobile ed esplodendo altri due colpi, uno sempre all’indirizzo dell’edificio, mentre l’altro ha colpito l’autovettura in uso a quella famiglia.

I carabinieri, coordinati dal magistrato titolare dell’indagine, dopo un accurato sopralluogo, oltre ad acquisire le tracce dei colpi esplosi e numerose testimonianze, tramite l’analisi delle immagini registrare dai sistemi di video sorveglianza attivi nella zona, hanno ricostruito il percorso fatto dagli autori del reato, ponendoli inconfutabilmente sulla scena del crimine.

Il quadro probatorio raffigurato, recepito in toto dall’autorità giudiziaria, ha consentito l’emissione del provvedimento cautelare: i due indagati sono ora sottoposti agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Belpasso, incidente stradale sulla provinciale 15, due i feriti

A scontrarsi all’altezza di una curva una Renault Scenic e Alfa Romeo 14

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E’ di due feriti il bilancio di un incidente stradale registratosi, ieri sera intorno alle 19.30, all’altezza di una curva  lungo la strada provinciale 15 in contrada Agnelleria in territorio di Belpasso. Due i mezzi coinvolti: Alfa Romeo 147 e una Renault Scenic. Il sinistro piuttosto violento si è verificato a ridosso di una curva. Scattato l’allarme sul posto è giunta la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Paternò che hanno messo in sicurezza i mezzi e aiutato le persone rimaste dentro i mezzi. Presenti anche diverse ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti, dopo le prime cure del caso, nei vari ospedali della zona. Non si conoscono le loro condizioni.  Per i rilievi i carabinieri della compagnia di Paternò che hanno regolato anche il traffico veicolare, rimasto bloccato sulla provinciale fino a tarda notte. Sul posto una ditta specializzata che ha provveduto a ripulire la strada di olii e detriti.

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Cronaca

Paternò, il sindaco Naso vara la giunta con tre nuovi assessori “tecnici”

Si tratta di Salvo Messina, commercialista, dell’avvocato Pippo Torrisi gia sindaco paternese, e dell’insegnante Francesca Coluccio, i quali si vanno ad aggiungere ai confermati Lo Faro, Ciccia, Caruso

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da sx Giusppe Torrisi, Nino Asero, Salvatore Messina e Francesca Coluccio

A Paternò è stata presentata oggi pomeriggio all’interno della biblioteca comunale di Via Monastero la nuova giunta comunale guidata da Nino Naso. Si tratta di  Salvo Messina, Pippo Torrisi e Francesca Coluccio. Salvo Messina, commercialista, in passato è stato un componente del collegio dei revisori dei conti  durante la seconda sindaca tura di Pippo Failla e nella sindacatura di Mauro Mangano.  Pippo Torrisi  avvocato è già stato sindaco di Paternò tra il ‘91 e il ‘92 ed è stato assessore nella seconda giunta  guidata da Failla. Francesca Coluccio invece è un insegnante e giornalista; in questi anni è stata promotrice di iniziative con finalità benefiche e solidali.

Prima della nomina della nuova giunta la città di Paternò si è ritrovata con un governo a “ranghi ridotti” viste le dimissioni da assessori, in queste settimane, di Patrizia Virgillito e Giuseppe Castelli i quali hanno fatto un passo indietro per via dei contrasti maturati tra il sindaco Naso e la corrente sammartiniana della maggioranza; ed ancora le recenti dimissioni di Salvatore Comis il quale ha rimesso l’incarico perchè indagato, assieme al sindaco Nino Naso e l’ex assessore Pietro Cirino nell’operazione Athena per scambio elettorale politico- mafioso. Messina e Torrisi hanno giurato questo pomeriggio; assente la Coluccio in quanto in malattia. Presterà giuramento nei prossimi giorni.  Confermati, invece, nel ruolo di assessori Carmelo Ciccia, Andrea Lo Faro e Giovanbattista Caruso.

Presenti il presidente del consiglio comunale di Paternò, Marco Tripoli e i consiglieri comunali. “Ai neo assessori – dice il sindaco Nino Naso – rivolgo i miei migliori auguri per l’importante lavoro che li attende, sono fiducioso che l’esperienza e la dedizione di questi tre nuovi membri della mia giunta contribuiranno al bene comune della nostra Città e dei suoi cittadini”.  Il sindaco Naso ha provveduto anche alla ridistribuzione delle deleghe assessorali.

Francesca Coluccio – Assessore con deleghe a: pubblica istruzione, servizi demografici ed elettorali, pari opportunità, rapporti con il mondo dell’associazionismo, randagismo;

Giuseppe Torrisi – Assessore con deleghe a: legalità, trasparenza, contenzioso, affari generali, personale, ecologia ed ambiente, rapporti con il consiglio comunale;

Salvatore Messina- Assessore con deleghe a: bilancio, programmazione, tributi, patrimonio, attività produttive, politiche agricole ed imprenditoriali;

Andrea Lo Faro – Assessore con deleghe a: manutenzione, servizi cimiteriali, verde pubblico, pubblica illuminazione, C.E.D., sport e politiche giovanili;

Giovanbattista Caruso – Assessore con deleghe a: servizi sociali, sanità, cultura, turismo e spettacolo;

Carmelo Ciccia – Assessore con deleghe a: urbanistica, piano regolatore generale, protezione civile, polizia municipale e viabilità.

E sulla nomina della nuova giunta comunale è intervenuto il circolo Partito Democratico di Paternò con un comunicato stampa : “ È passata una settimana dalla notizia che ha scosso la nostra città. Vi è in corso un’indagine delicatissima sui rapporti inquietanti tra mafia e politica. Un ex assessore è stato arrestato, il Sindaco e un altro assessore, dimessosi a seguito delle indagini, sono indagati- si legge nelle nota stampa- . Pende, sulla testa della nostra comunità, la decisione del tribunale del riesame, che dovrà pronunciarsi sulla richiesta del Pubblico ministero circa l’arresto del primo cittadino e dell’ex assessore Comis. In questo quadro desolante, nessuna voce si è levata dalle istituzioni, soprattutto dal consiglio comunale, in cui risiede la cosiddetta opposizione, e il sindaco -anziché dimettersi-cosa fa? Come se niente fosse accaduto, nomina una nuova giunta- dicono  i Dem paternesi- In un contesto simile, il gesto del sindaco, ci sembra avventato. In un momento in cui la Città attende  preoccupata delle risposte, si pensa solo ad occupare poltrone, e chi accetta dice di farlo per il bene della città stessa. Il che, nelle condizioni date, ci sembra paradossale. Noi seguiremo con attenzione tutti gli sviluppi giudiziari e all’ occorrenza non rimarremo in silenzio, insieme alla Città, per avere chiarezza su ogni aspetto della vicenda che attanaglia Paternò” si chiude cosi la nota stampa del circolo PD.

Intervento anche del coordinamento comunale di Fratelli d’Italia e dei 9 consiglieri comunali che fanno parte del partito di Giorgia Meloni: “ La conferenza stampa di oggi in cui si annunciano nuovi  ingressi nella giunta guidata da Naso certifica che non si è capita la gravità della situazione che ha investito Paternó. Non possiamo girarci dall’altra parte o rimanere in silenzio dinnanzi a questa superficialità- si legge in una nota stampa-  Si parla di un’inchiesta dove vengono contestati reati di MAFIA che Fratelli d’Italia condanna senza alcun indugio. Non faremo sciacallaggio politico ma invochiamo sommessamente l’amministrazione ad avere un senso di pudore, dignità, razionalità e responsabilità e riflettere concretamente al danno d’immagine che si sta continuando a fare a scapito dei cittadini tutti.

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