Connect with us

Cronaca

Etna, chiuso settore “B2” Fontanarossa, ma parziale ripristino dei voli in arrivo

Il tutto dipende dall’attività eruttiva dell’Etna, mentre la colata lavica ha raggiunto la pista “Altamontana” con migliaia di “curiosi che hanno preso d’assalto la zona dove si trova il flusso lavico

Pubblicato

il

Novità per i voli in arrivo a Fontanarossa. La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi “ha disposto la chiusura degli spazi corrispondenti alla nuvola aerea a Sud est del vulcano (settori B2) fino alle ore 6.30 di domani ora locale, con parziale ripristino delle condizioni ordinarie delle attività di volo in arrivo all’aeroporto di Catania, che permane fino alle ore 8.30 ora locale. Nessuna restrizione per le attività di volo in partenza. I passeggeri sono pregati di non recarsi in aeroporto se non dopo aver verificato con la compagnia aerea lo stato del proprio volo. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore”.

Intanto sul fronte della colata lavica si apprende che quest’ultima ha tagliato, nel territorio di Biancavilla, la pista Altomontana, ossia la pista che permette di circumnavigare l’Etna da ovest ad est. Parte dal rifugio “Brunek” sulla Mareneve da Linguaglossa e finisce a Serra La Nave nei pressi dell’osservatori astrofisico a Ragalna.

Caos oggi nel corso nella giornata, ma si prevede anche stasera, per la presenza di curiosi, turisti e escursionisti,  nei pressi della zona dove c’è il flusso lavico che ha raggiunto quota 1900 metri. Centinaia le persone che hanno raggiunto l’area attraverso la strada provinciale 92 e la zona di Milia.

Da quanto si apprende nelle scorse ore la Forestale ha già effettuato un primo intervento di soccorso. Attivate alcune associazioni di volontariato per fornire assistenza alla popolazione. Inviata una nota al Prefetto per richiedere l’intervento delle forze dell’ordine, mentre i sindaci dei comuni interessati sono stati sollecitati a mettere a disposizione vigili urbani e volontari comunali. La situazione è ulteriormente complicata dal parcheggio selvaggio lungo la strada provinciale 92 e altre arterie della zona.

La protezione civile di Adrano sulla propria pagina social invita “la cittadinanza a non tentare di raggiungere i luoghi interessati dal passaggio della colata lavica; questa può essere osservata anche dai punti panoramici posti sulle strade di collegamento dei diversi versanti etnei. Su attivazione del dipartimento regionale della protezione civile una nostra squadra si trova sul posto a supporto del Corpo Forestale. Sul posto anche altre squadre di protezione civile ed altre forze di polizia”.

E nel pomeriggio di oggi su indicazione del Sindaco di Belpasso Carlo Caputo e dell’ufficio di P.C. i volontari della Protezione civile sono stati impegnati a fornire supporto alla Polizia Locale in località Piano Vetore.

Cronaca

Acireale, minori all’interno di un centro scommesse, sospesa per 10 giorni la licenza

ll provvedimento è stato adottato dopo che i poliziotti hanno constatato, in precedenza, la presenza di 6 minorenni nel locale senza che il titolare procedesse alla loro identificazione mediante esibizione documento di identità

Pubblicato

il

Ad Acireale agenti di polizia del locale commissariato ha dato esecuzione al decreto del Questore di Catania con il quale è stata disposta la sospensione, per la durata di 10 giorni, della licenza di pubblica sicurezza di un centro scommesse acese.  Il provvedimento è stato adottato dopo che i poliziotti hanno constatato, in precedenza, la presenza di 6 minorenni nel locale senza che il titolare procedesse alla loro identificazione mediante richiesta di esibizione di un documento di identità. I poliziotti hanno riscontrato la presenza dei minori all’interno del centro scommesse, presenza che, non è consentita, anche quando questi non effettuano scommesse. La normativa violata dal titolare

(art.7 comma 8 del decreto legge 158/2012, convertito con modificazioni dalla legge 189/2012) ha lo scopo di prevenire la ludopatia, anche tra i minori, non solo tramite le informazioni sul gioco responsabile, ma anche per mezzo delle iniziative demandate agli istituti di istruzione primaria e secondaria per rappresentare agli studenti i potenziali rischi connessi all’abuso o all’errata percezione del gioco.

La violazione della norma concretizza una contravvenzione per la quale è prevista la sanzione pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro, con possibilità di procedere, entro 60 giorni, al pagamento in misura ridotta della somma di € 6666,67. L’illecito contestato scaturisce dalle costanti attività di controllo espletate dal commissariato nell’ambito delle attività coordinate dal CO.PRe.G.I. – Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori.

Continua a leggere

Cronaca

Adrano, controlli dei carabinieri, denunciati due giovani trovati con mazza e tirapugni

L’attività ha interessato due distinti interventi eseguiti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi

Pubblicato

il

Ad Adrano i militari della locale stazione hanno denunciato in stato di libertà due ragazzi di 23 e 18 anni, entrambi del posto, per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’attività di controllo ha interessato due distinti interventi eseguiti nell’ambito di servizi di vigilanza del territorio, disposti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi, messi in atto anche attraverso controlli alla circolazione stradale.

In tale contesto, proprio durante un accertamento “su strada” nel centro storico, i carabinieri hanno fermato una vettura condotta dal 23enne il quale, alla vista dei militari, è apparso subito nervoso e accampava scuse per evitare il controllo. L’equipaggio, dunque, ha deciso di approfondire e lo ha sottoposto ad una perquisizione personale e veicolare, durante le quali, nella tasca del suo giubbotto sono stati scovati 0,5 grammi di marijuana mentre, nel cofano dell’auto, il giovane aveva nascosto una mazza in ferro lunga 63 cm, oggetto chiaramente riconducibile a strumenti di offesa la cui detenzione, in assenza di giustificato motivo, costituisce un reato.

Poco più tardi, invece, nei pressi di una scuola, la pattuglia ha sottoposto a verifiche uno scooter con a bordo il neo maggiorenne, e anche lui si è mostrato insofferente al controllo, insospettendo i carabinieri che, così, lo hanno perquisito, recuperando, dalla tasca dei suoi jeans, un tirapugni in ferro da 11 centimetri.

Continua a leggere

Trending