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Cronaca

Etna, in nottata altro episodio di attività stromboliana dal nuovo cratere di sud-est

In concomitanza è stato osservato anche un incremento dell’attività eruttiva dal cratere voragine

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Un altro episodio di attività stromboliana si è registrato, stanotte, sull’Etna, e precisamente dal “cono della sella” del nuovo cratere di sud-est dell’Etna. A darne comunicazione l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. In particolare le reti di monitoraggio dell’Ingv hanno registrato alle 02.26 di oggi una repentina variazione dei parametri monitorati, con un incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico. Un elemento che avrebbe preannunciato il manifestarsi, da li a poco, di una nuova attività stromboliana, avvenuta poco prima delle ore 03.30. E’ stato constatato un aumento dell’attività eruttiva ai crateri sommitali.

In particolare il nuovo cratere di sud-est è stato interessato da una attività stromboliana continua, con lancio di prodotti oltre l’orlo craterico. Alcuni “blocchi”, ricadendo in parte si sono accumulati sull’orlo del cratere, altri invece sono rotolati lungo i versanti. In concomitanza dell’attività eruttiva del nuovo cratere di sud-est gli esperti dell’Ingv hanno osservato anche un incremento dell’attività eruttiva al cratere voragine, con lancio di “balistici” oltre l’orlo craterico. Poco prima delle 04.30 del mattino l’ampiezza del tremore vulcanico ha mostrato un repentino decremento riportandosi sui valori medi. La localizzazione della sorgente del tremore è stata individuata in prossimità dell’area del nuovo cratere di sud-est, ad una profondità di circa 2800-3000 metri al di sopra del livello medio del mare.Dalle prime luci dell’alba l’Ingv ha registrato una diminuzione significativa dell’attività stromboliana al nuovo cratere di sud-est, dove è rimasto un forte degassamento. Mentre dal cratere voragine è continuata un’attività esplosiva con minor intensità e frequenza rispetto alle ore precedenti.

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Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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