Salvataggio notturno a Ragalna da parte dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano intervenuti, a seguito di una richiesta della Centrale Operativa del 118, per il recupero di un’escursionista, infortunatasi lungo la Pista Altomontana dell’Etna, nel versante sud del vulcano. La donna, mentre insieme al marito percorreva il sentiero per un’escursione notturna, si è infortunata ad un ginocchio a causa di una caduta, nella zona del Rifugio San Giovanni Gualberto, a pochi chilometri dall’ingresso sud della Pista Altomontana (inizia al Rifugio Brunek sulla Mareneve da Linguaglossa e finisce a Serra la Nave nei pressi dell’Osservatorio Astrofisico, pista che si sviluppa per 38 chilometri ad un’altitudine media di 1750 metri. Raggiunge la quota massima di 1939 metri), lo sterrato ad anello che congiunge i due versanti dell’Etna.
Le squadre di soccorso del CNSAS Sicilia, con l’ausilio dei mezzi fuoristrada, hanno rapidamente raggiunto l’escursionista, insieme ai sanitari del 118 intervenuti con un’ambulanza. Valutate le sue condizioni, l’infortunata è stata stabilizzata dai sanitari presenti sul posto e condotta in ambulanza per le necessarie procedure di ospedalizzazione. Allertato il SAGF della Guardia di Finanza, in virtù del vigente protocollo d’intesa. Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano è allertabile chiamando il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 e specificando che si richiede un intervento di soccorso in ambiente montano o impervio. L’operatore del NUE112, applicando la “Procedura operativa ambienti montani ed impervi” trasferirà la chiamata alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare immediatamente il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).