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Cultura

Le scuole di Paterno’, questa mattina, insieme per piantare Radici di Pace

Sette vasi colorati con dentro una targa a forma di fiore con pensieri di Pace, dalle scuole elementari e medie

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Mattinata di festa quella di oggi a piazza Nassirya per le scuole di Paterno’. I ragazzi di tutti i Circoli didattici e delle quattro scuole medie presenti sul territorio hanno infatti accolto l’invito a partecipare al progetto “Piantiamo Radici di Pace”.

Il progetto,  partito dalla IV commissione consiliare alla Cultura, Istruzione e Pari Opportunità, presieduta dalla consigliera Rosanna Lauria, in collaborazione con l’ass. Patrizia Virgillito,  ha coinvolto le scuole ed  aveva l’obiettivo di rendere protagonisti i ragazzi di un momento che mettesse in primo piano il valore della Pace. Alla realizzazione dell’evento ha collaborato anche l’IIS Francesco Redi che ha contribuito con la piantumazione di un alberello di ulivo, simbolo sempreverde di Pace,  in uno degli spazi della piazza. Accanto all’ulivo le varie scuole hanno infine posto un loro alberello simbolico contenente un fiore-targa con pensieri di pace. Ad arricchire l’evento sono stati gli stessi ragazzi con canti, recite di pensieri e  disegni.

Una giornata di speranza, dunque, in questo assolato venerdì dell’Addolorata, una giornata vera come è vera la vita che mette insieme cose gioiose e tristi: non è mancato infatti un momento di silenzio, su invito del sindaco, per fermarsi un attimo col pensiero al dolore della famiglia del giovane Gabriele, che proprio all’alba di questa mattina ha lasciato questa terra.

Ma domani è un altro giorno. Quell’alberello di ulivo, circondato dai colorati alberelli delle scuole di Paterno’, rimarrà lì a dire che c’è desiderio di Pace e di Speranza nel cuore dei ragazzini paternesi come in quello dei meno giovani.

Cultura

S.M.di Licodia, Amministrazione Buttò ricorda strage di Capaci

Giovanni Buttò: “La legalità è cultura, coscienza morale, ma soprattutto modo di vivere!”

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“Anche Falcone fu un disobbediente rispetto al sistema se no non avrebbe subito quella persecuzione. Il maxiprocesso fu un evento anche culturale: dimostrò che la mafia di può essere giudicata proprio nel suo regno”. (Nando Dalla Chiesa)

Si è tenuta oggi, anche a Santa Maria di Licodia, un momento di commemorazione per il XXXI anniversario della strage di Capaci, dove perse la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro per mano della mafia che ha voluto mettere a tacere l’azione di lotta portata avanti dal magistrato siciliano. È stata una rappresentanza dell’amministrazione licodiese a deporre nella tarda mattinata di oggi delle piante presso la stele della memoria realizzata dall’associazione Attivamente e posta in via Aldo Moro, avvolte dal nastro tricolore.

“In questa Giornata dedicata alla Legalità” ha scritto in una nota il sindaco Giovanni Buttò “tutta l’amministrazione vuole ricordare il Magistrato Giovanni Falcone, vittima della mafia, non solo con il gesto simbolico della deposizione di alcune piante presso l’effige a lui dedicata in via Aldo Moro, ma soprattutto lanciando un messaggio forte e deciso contro la mentalità mafiosa e per promuovere e far crescere nelle nuove generazioni semi di legalità che ci aiuteranno a costruire il futuro della nostra società. Il messaggio è quello di reinventare la legalità evitando decisamente di rassegnarsi all’esistente. Non rassegniamoci all’esistente! La legalità è cultura, coscienza morale, ma soprattutto modo di vivere!”

 

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Cultura

Visite gratuite nei musei e nei parchi archeologici in Sicilia

A stabilirlo è stato l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana

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Musei aperti e gratuiti in Sicilia non solo la prima domenica di ogni mese, ma anche in tre date festive del 2023: il 25 aprile per la “Festa della Liberazione”, il 2 giugno per la “Festa della Repubblica” e il 4 novembre per la “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate”. Lo ha stabilito l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, in linea con le disposizioni del ministero della Cultura. Una decisione dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, in linea con le disposizioni del ministero della Cultura, e fortemente sostenuta dal presidente della Regione Siciliana.
 
Nelle stesse date sarà possibile accedere gratuitamente anche ai 14 parchi archeologici presenti in Sicilia: “Valle dei Templi” ad Agrigento; “Segesta”, “Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria” e “Lilibeo-Marsala” nel Trapanese; “Naxos e Taormina”, il parco delle Isole Eolie che si sviluppa tra Lipari, Panarea, Filicudi e Salina, e “Tindari” nel Messinese; “Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai”  e “Leontinoi e Megara” nel Siracusano; “Catania e Valle dell’Aci”; “Morgantina e Villa Romana del Casale” nell’Ennese; “Himera, Solunto e Iato” nel Palermitano; “Kamarina e Cava D’Ispica” nel Ragusano e il parco archeologico di Gela nel Nisseno.
 
Non si pagherà il biglietto di ingresso anche in altri luoghi della cultura regionali, dalla Galleria di Palazzo Abatellis al museo archeologico “Antonio Salinas” e al Museo d’arte moderna e contemporanea di Palermo, passando dal museo di Trapani “Agostino Pepoli” sino alla Galleria di Palazzo Bellomo a Siracusa e al museo interdisciplinare di Messina.
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