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Le strade di Paternò come quelle di Kabul, ecco via Buonarroti, a “Scala Vecchia”

L’asse viario resta per metà senza asfalto, con gravi rischi per i mezzi che vi transitano. Interventi chiedono i residenti.

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Asfalto quasi completamente assente, si cammina tra le pietre e le buche, queste ultime profonde anche 50 centimetri. Più di una persona ha distrutto la macchina per essere passato, incautamente, da quest’arteria stradale, senza conoscerla bene.

Per la viabilità un vero pericolo, tanto che il Comune di Paternò sta pensando di chiuderla. La soluzione più rapida ed indolore, ovviamente per l’Ente, non di certo per i cittadini.

La strada in questione è via Michelangelo Buonarroti, nel quartiere di Scala Vecchia, a Paternò. Qui una vera sede stradale non c’è mai stata, o per meglio dire, una porzione, dall’incrocio con via Aosta all’incrocio con via Scala Vecchia, è asfaltata, il secondo tratto, fino a via Balatelle, è assolutamente intransitabile.
Una condizione di assoluto degrado, nonostante l’arteria stradale sia una tra le più importanti del quartiere. Su di essa si aprono, infatti, la Chiesa di Sant’Antonio Abate in Santa Maria della Scala, la scuola dell’infanzia dell’Istituto “G.B.Nicolosi” e la farmacia del quartiere. A questo si aggiunge che è una delle arterie percorse da migliaia di persone che si recano al cimitero di via Balatelle.

Dal Comune, l’Amministrazione Naso, aveva annunciato qualche anno fa, lo stanziamento delle somme, grazie ai fondi della Terna spa, circa 800 mila euro da destinare a tre interventi, per il rifacimento delle vie: Buonarroti, Romiti e Sella.
La stessa Amministrazione comunale, però, con un emendamento votato in Consiglio comunale e presentato dal consigliere Tonino Cunsolo, ha spostato le somme da via Buonarroti a viale dei Platani. Nel piano dei rifacimenti resta via Sella, non pervenuta via Romiti.

Certamente le condizioni di viale dei Platani non sono buone, ma di certo non sono pessime come quella di via Buonarroti. Dopo le recenti piogge le condizioni sono nettamente peggiorate. Un pozzetto della fognatura è praticamente rialzato rispetto al livello della strada, rappresentando un reale pericolo. Il Comune è corso ai ripari piazzando due cartelli ma, viste le gravi condizioni di sicurezza, l’Ente sta pensando di chiudere al traffico l’asse viario.

Invece di sistemare le strade, si rendono off-limits.

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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