Allo stadio “Falcone e Borsellino” arriva l’elisoccorso per un intervento in emergenza, ma l’ambulanza del 118 riesce ad entrare all’interno del campo di calcio solo 15 minuti dopo, grazie all’intervento di due persone, armate di un grosso martello che riescono ad aprire il portone d’ingresso.
E’ l’assurdo di una vicenda, accaduta questa mattina, a Paternò. Tutto è cominciato con una chiamata di intervento per una bambina, di 20 mesi, caduto da un letto a castello (la bimba era sul letto superiore), a casa. Pare che la bambina, nella caduta, abbia sbattuto contro la sbarra del letto che sta sotto ed abbia perso i sensi. Immediata la chiamata della mamma, disperata, al 118. Sul posto sono arrivati subito i sanitari che hanno chiesto l’intervento dell’elisoccorso.
Come da prassi l’elicottero si è sollevato in volo da Catania e giunto a Paternò, è atterrato all’interno del campo di calcio “Falcone e Borsellino”. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118, con la bambina a bordo ed i Vigili urbani, con il compito di aprire i due cancelli, quello esterno e quello che permette l’ingresso al campo.
Ed ecco i problemi. La chiave del catenaccio che chiude il cancello consegnata agli agenti della Polizia municipale è sbagliata. Inutili i tentativi per aprire. A risolvere i problemi ci stavano pensando due persone di passaggio che con scalpello e martello stavano tentando di rompere il grosso lucchetto. Solo 15 minuti dopo è arrivato il custode con la chiave nuova, visto che il lucchetto è stato recentemente cambiato.
Arrivati all’interno dello stadio è scattato il soccorso, con la bambina che intanto ha ripreso conoscenza, reagendo alle prime cure. Per motivi di sicurezza è stato, però, deciso il trasferimento all’ospedale “Cannizzaro” di Catania, con l’elisoccorso.