Connect with us

Cronaca

Linguaglossa, volontari OIPA salvano 15 rottweiler tenuti non in condizioni ottimali

Chi li deteneva è stato denunciato per maltrattamento e detenzione incompatibile produttiva di gravi sofferenze. adesso sono ospiti di un canile

Pubblicato

il

A Linguaglossa sono stati messi in salvo dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) quindici rottweiler, sette adulti e otto cuccioli, costretti a vivere reclusi in condizioni terribili. L’azione è stata condotta con il supporto della polizia locale. Chi li deteneva è stato denunciato per maltrattamento e detenzione incompatibile produttiva di gravi sofferenze. I cani adesso sono ora ospiti di un canile e possono essere dati in affido temporaneo in attesa della conclusione della vicenda processuale.

Gli amici a quattro zampe sarebbero stati sfruttati per la riproduzione e la vendita. I 15 cani sono stati trovati in un garage chiusi dentro box, casse di legno e trasportini di plastica che ne avrebbero impedito qualsiasi movimento. “I cani, di età compresa tra gli 8 anni e i 40 giorni di vita, erano reclusi in quelle condizioni da incubo, costretti a vivere tra le proprie deiezioni; al nostro arrivo non avevano a disposizione neppure l’acqua- ha  raccontato la coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Catania e provincia, Tiziana Genovese- I cuccioli erano chiusi nei trasportini, collocati sopra le casse di legno dove erano rinchiusi gli adulti. Nei box vi erano spigoli e sporgenze taglienti che potevano ferirli. Cibo e acqua venivano passati all’interno dei ‘loculi’. Tirati fuori, abbiamo visto che erano anche denutriti e si trascinavano”.

I box e le casse di legno, di dimensioni molto al di sotto delle misure previste dalla legge, dicono quelli dell’OIPA, erano sprovvisti di finestre e aperture. Animali che sarebbero stati anche privi dei libretti sanitari. “L’Oipa invita a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e a rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali”.

 

Cronaca

Catania,arrestato 51enne, avrebbe tentato di stuprare la ex moglie

La vittima dell’aggressione è riuscita a sfuggire grazie all’intervento dei due figli e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine

Pubblicato

il

La Polizia di Stato ha soccorso una donna, aggredita dall’ex compagno che ha tentato di stuprarla, chiudendola in camera da letto. La vittima dell’aggressione, una catanese di 56 anni, è riuscita a sfuggire grazie all’intervento dei due figli e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine.

La volante ha raggiunto l’abitazione dove i poliziotti hanno bloccato e arrestato l’uomo, un catanese di 51 anni, per tentata violenza sessuale.L’uomo,già condannato per maltrattamenti, porto e detenzione di armi e munizioni, traffico di sostanze stupefacenti, ha fatto rientro, in tarda serata, nella casa dell’ex moglie, che nonostante il passato violento, lo ha ospitato per amore dei figli, poco più che maggiorenni. L’ex non solo non ha ripagato la fiducia della donna, ma ha pure tentato di abusare della donna.

Dopo aver bevuto alcolici e in evidente stato di ebbrezza, l’uomo ha preteso di consumare un rapporto sessuale con l’ex compagna, sfruttando la momentanea assenza dei figli. Al categorico rifiuto della donna, il 51enne sarebbe andato su tutte le furie, scagliandosi con brutale violenza contro la donna che è stata picchiata e colpita più volte alla testa.

L’aggressore ha pure strappato l’abito dell’ex moglie che  ha cercato di rifugiarsi in camera per poter chiamare la polizia, ma è stata raggiunta dall’uomo che ha afferrato e lanciato in aria il cellulare, mandandolo in frantumi. La donna ha provato a divincolarsi, cercando di respingere la ferocia dell’ex marito che, per impedirle di fuggire, ha sbarrato la porta della camera da letto con un tubo in ferro.

In quell’istante i due figli maggiorenni sono rincasati, allertati da una vicina di casa che ha sentito le urla della donna, ed entrambi sono riusciti a fermare la furia del padre, permettendo così alla madre aggredita di fuggire e chiamare le forze dell’ordine.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno prestato soccorso alla donna e dopo averla tranquillizzata, hanno ricostruito l’episodio di violenza, raccogliendo le dichiarazioni della vittima che si è confidata con gli agenti. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

Continua a leggere

Cronaca

Catania, attivi sulla circonvallazione gli autovelox pronti a punire i “trasgressori”

Il limite di velocità è 50 Km/h e gli “impianti” sono collocati lungo viale Lorenzo Bolano, civ. 5-7, viale Lorenzo Bolano, civ. 5, viale Andrea Doria, civ. 29, viale Andrea Doria, civ. 11 e viale Ulisse, civ. 19.

Pubblicato

il

A Catania la giunta comunale ha disposto l’attivazione degli impianti “Autovelox 106” omologati per il rilevamento delle infrazioni ai limiti massimi di velocità consentita, nei siti della circonvallazione collocati lungo viale Lorenzo Bolano, civ. 5-7, viale Lorenzo Bolano, civ. 5, viale Andrea Doria, civ. 29, viale Andrea Doria, civ. 11 e viale Ulisse, civ. 19.  L’attivazione, avvenuta con effetto immediato dal giorno successivo alla delibera, ossia il 3 ottobre visto che la delibera in questione è la nr 204 del 2 ottobre  è stata formalizzata dopo il completamento delle operazioni preliminari di prova e installazione della segnaletica “al fine -è scritto nell’atto adottato dalla giunta e proposto dal comandante della Polizia Locale- di salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale, nel rispetto delle esigenze correlate alla tutela della riservatezza personale, di accertare, anche in tempi successivi, le modalità̀ di svolgimento del fatto costituente illecito amministrativo e il superamento della velocità che, in detti viali, è generalizzata a 50 Km/h”.

Con lo stesso atto deliberativo del 2 Ottobre scorso la giunta ha anche disposto la completa attivazione del sistema degli impianti semaforici tipo T-EXSPEED per la rilevazione automatica delle violazioni del passaggio con il segnale “rosso” nella circonvallazione in viale Felice Fontana, all’altezza del passaggio pedonale semaforizzato sito al civ. 1, carreggiata nord e sud; viale Andrea Doria, all’altezza del passaggio pedonale semaforizzato sito al civ. 17, carreggiata nord e sud; viale Odorico da Pordenone, all’altezza del passaggio pedonale semaforizzato sito al civ. 21, carreggiata nord e sud.

Altresì è stata disposta l’attivazione della rilevazione automatica delle violazioni all’articolo 146 del codice della strada (“Il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante che le segnalazioni del  semaforo o dell’agente del traffico vietino la marcia stessa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 167 a euro 665”) al semaforo posto sulla carreggiata nord all’altezza della fermata bus Fontana Nord 1 e sulla corrispondente carreggiata sud all’altezza di Via Riccardo Felici, in viale Andrea Doria,; al semaforo posto sulla carreggiata nord all’altezza del civico 4 e sulla corrispondente carreggiata sud all’altezza civico 17 e, infine, in viale Odorico da Pordenone, al semaforo posto sulla carreggiata nord all’altezza del civico 32/34 e sulla corrispondente carreggiata sud altezza del civico 25.

“L’Amministrazione Comunale, ferma restando l’attivazione contemporanea avvenuta nei giorni scorsi del piano di sicurezza con autovelox e impianti semaforici a chiamata con rilevazione istantanea delle violazioni del segnale di “rosso” -si legge in una nota del comune di Catania-  raccomanda ancora una volta agli utenti di attenersi scrupolosamente al rispetto delle regole del codice della strada e osservare con massima attenzione la segnaletica orizzontale e verticale, ritenendo raggiunto l’obiettivo della massima sicurezza con un riscontro pari a zero delle multe comminate”.

Continua a leggere

Trending