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Militello in Val di Catania, oggi pomeriggio visita del Presidente Sergio Mattarella

L’arrivo del Capo dello Stato è previsto per le 16.30 quando depositerà una corona di alloro al monumento dei Caduti, successivamente inaugurerà il plesso scolastico “Pietro Carrera” e infine al Palazzetto dello sport incontrerà la cittadinanza

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Visita istituzionale nel pomeriggio di oggi a Militello in Val di Catania da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’arrivo del Capo dello Stato è previsto per le 16.30 quando depositerà una corona di alloro al monumento dei Caduti, successivamente inaugurerà il plesso scolastico “Pietro Carrera”, recentemente ristrutturato; infine il Presidente della Repubblica si recherà al Palazzetto dello sport dove incontrerà la cittadinanza.

Ad accogliere il Capo dello Stato il sindaco Giovanni Burtone. “La visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Militello Val di Catania non è un evento solo per la nostra comunità ma per tutta la Sicilia e per tutti quei comuni medio piccoli che costituiscono un patrimonio prezioso per l’Italia- scrive Burtone sulla sua pagina social-  Avverrà il giorno dopo quella che nel calendario civile del Paese non è solo la festa della Epifania ma anche la tragica ricorrenza della barbara uccisione per mano della mafia di Piersanti Mattarella, figura straordinaria di una Sicilia che voleva cambiare.

Lo accoglieremo con il bagaglio di attese, speranze, difficoltà, paure che solo chi vive in quella cosiddetta Italia “minore” può comprendere. Il suo discorso di fine anno è stato come al solito pieno di contenuti e rappresenta davvero quella bussola sulla quale calibrare la nostra rotta di amministratori locali. Le nostre comunità soffrono il ridimensionamento dei servizi che riguardano la sanità, la scuola, i trasporti.

Spesso vedono i propri figli partire per studiare, lavorare, affermarsi in luoghi lontani, ritornare nelle feste comandate e avere un cuore sanguinante perché le radici sono forti e fa male andare via. L’inverno demografico si sta trasformando in glaciazione e non è solo con la monetizzazione che si può affrontare. Serve una visione, serve convogliare nuove energie per tornare a dare speranza a questi luoghi. Ecco perché la visita della massima carica della nostra Repubblica, del garante della Costituzione e di quei diritti fondamentali che sono codificati nella prima parte della Carta, assume carattere di evento straordinario. In un mondo globalizzato e sempre connesso in cui purtroppo gli echi delle guerre ci ricordano che la natura umana ha limiti che ci fanno ricadere sempre negli stessi errori e che ci preoccupano per il futuro” .

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Paternò, domani la IX edizione del “Pallone d’oro siciliano”

L’evento, a cura di Carmelo Licciardello, si celebrerà nella suggestiva cornice del Piccolo Teatro di Paternò

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Tutto pronto per la nona edizione degli Award of Football Stars, il prestigioso evento calcistico che celebra i protagonisti della stagione appena conclusa e dà simbolicamente il via alla nuova annata. L’appuntamento è per domani, 13 giugno alle ore 18:30, nella suggestiva cornice del Piccolo Teatro di Paternò, in via Monastero, ai piedi del dongione normanno.

A guidare l’organizzazione ancora una volta è Carmelo Licciardello, patron della manifestazione e fondatore di LC Premiazioni, con il supporto di uno staff affiatato e appassionato, composto da addetti ai lavori del mondo calcistico siciliano.

“Arriviamo con grande entusiasmo a questa nona edizione – ha dichiarato Licciardello.  Il Pallone d’Oro del Calcio Siciliano coinvolge ogni anno un numero crescente di votanti tra gli addetti ai lavori e siamo felici di premiare chi ha fatto la differenza in campo e fuori, e grati a enti, istituzioni, partner e tutto il nostro team per l’impegno costante”.

Premi e protagonisti

Nel corso dell’evento, presentato dalla giornalista Federica Zammataro, verranno consegnati riconoscimenti alle squadre vincitrici dei campionati nelle varie categorie, ma anche a figure di spicco del giornalismo sportivo e della dirigenza calcistica. Tra i premiati Angelo Patanè, volto noto dell’informazione sportiva, e Massimiliano Borbone, responsabile del Catania FC femminile, che riceverà il premio intitolato al compianto direttore sportivo Turi Vadalà, vittima di un terribile incidente avvenuto sulla Belpasso-Nicolosi nel dicembre 2017 .

Ampio spazio sarà riservato anche alla redazione della Gazzetta Rossazzurra con il premio “Vincenzino Del Vecchio”, che quest’anno andrà a Davide Dama, difensore del Milazzo, protagonista nella promozione in Serie D.

Il gran finale: il Pallone d’Oro del calcio siciliano

Il momento clou della serata sarà la proclamazione del vincitore del Pallone d’Oro del calcio siciliano, riconoscimento riservato al miglior calciatore della stagione. In corsa tre nomi che hanno lasciato il segno nei rispettivi club:

David Floro Valenca(Athletic Palermo); Andrea D’Amico(Sciacca); Giuseppe La Spada (Milazzo).

Tre profili diversi, ma tutti accomunati da una stagione da protagonisti. Sarà il voto degli addetti ai lavori a decretare il vincitore.

Un evento che è ormai diventato un appuntamento fisso per gli appassionati di calcio siciliano, capace di unire sport, spettacolo e riconoscimento dei meriti in un’unica serata di grande emozione.

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Paterno, “Città Viva”: donne instancabili, energia contagiosa e traguardi da celebrare

Con la fine della stagione invernale, l’associazione chiude un altro anno di attività, pronta a tuffarsi nella sessione estiva in piscina.

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C’è da imparare da loro. Donne instancabili, piene di energia e vitalità: così sono le socie di Città Viva, donne di ogni età accomunate dalla voglia di fare, condividere e crescere insieme. Con la fine della stagione invernale, l’associazione chiude un altro anno di attività, pronta a tuffarsi – è proprio il caso di dirlo – nella sessione estiva in piscina.

Il 28º anno di attività va “in cantina”, ma la dinamica e poliedrica presidente Grazia Scavo è già all’opera. Non solo per la prossima edizione: si guarda avanti – lei non lo dice, ma si tradisce quando si emoziona – si sogna in grande, perché il traguardo del trentennale è ormai alle porte.

Era il 1991 quando Sabrina Salerno e Jo Squillo facevano ballare l’Italia con Siamo Donne, un inno quasi per le socie di Città Viva. E sembrano uscite proprio da quella canzone: “Siamo donne, oltre le gambe c’è di più. Donne, donne, un universo immenso e più…”. Donne fiere, libere, attive. E soprattutto, protagoniste. A Paternò vogliamo fare di più.

Tra le tante attività della stagione appena conclusa, spicca l’ultima uscita ad Agrigento, nella prima domenica di giugno: un’escursione all’insegna della cultura, con ingresso gratuito ai musei e alle aree archeologiche. Le uniche spese? Quelle per una guida esperta e per il viaggio. Una scelta intelligente e sostenibile (c’è da imparare sempre).

Il programma invernale è stato ricco e completo. Non è mancato neanche il corso di autodifesa personale, realizzato in collaborazione con la società sportiva “Libertas”. L’iniziativa, dal titolo significativo Donna in… Difesa, non incita certo alla violenza: al contrario, nasce per contrastare le molestie e offrire strumenti utili per la propria sicurezza, anche in ambito familiare.

Ed ieri sera nel piazzale antistante il palazzetto dello sport grande performance delle signore in tuta. Tra bastoni e arti marziali, le socie si sono cimentate con entusiasmo, guidate dal maestro Sebastiano Messina e dal maestro Ferdinando Barra, vicepresidente nazionale FIAMS. A coronare l’esperienza, un diploma di partecipazione per tutte. Non poteva mancare l’attenzione al benessere psicofisico: il corso di Yoga ha regalato momenti di profondo relax, mentre la bio danza – ispirata al metodo del maestro Rolando Toro – ha aiutato molte partecipanti a ritrovare equilibrio ed energia, soprattutto interiore. In tempi come questi, il benessere mentale è un bene prezioso.

E poi c’è il ballo di gruppo, sempre molto amato. Una vera attrazione? Certamente per la signora Grazia Giangrasso, con i suoi 84 anni portati con gioia e leggerezza. Presenti martedì sera anche il sindaco Nino Naso e l’assessore ai servizi sociali Giovambattista Caruso.

Ora le attività motorie si prendono una pausa estiva, anche quelle sostenute dall’Università della Terza Età. Per la presidente e organizzatrice Grazia Scavo non mancano le soddisfazioni, ma qualche volta, non nasconde quando ha perso la pazienza di fronte all’ottusità della burocrazia. Ma quando tra le socie serpeggia la domanda che non vuole nemmeno essere presa in considerazione: “E se un giorno questa realtà dovesse chiudere, noi cosa faremmo?” Allora per Grazia arriva la carica emotiva, che le dà sempre ragione e forza per andare avanti.

Forse è arrivato davvero il momento di realizzare un sogno a lungo accarezzato: portare tutte queste donne straordinarie in udienza dal Santo Padre. Dopo quasi trent’anni di impegno, sorrisi, fatica e passione, sarebbe il giusto riconoscimento per una comunità che non smette mai di credere nella forza delle donne.

 

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