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Cronaca

Misterbianco, controlli nei centri scommesse, sanzioni per i titolari

I carabinieri all’esito delle verifiche hanno riscontrando irregolarità in due attività commerciali

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I militari della Tenenza di Misterbianco hanno ispezionato alcune sale giochi e centri scommesse del territorio, per verificare la presenza di eventuali soggetti controindicati e accertare che le attività fossero in tutte in regola.

I carabinieri all’esito delle verifiche hanno riscontrando irregolarità in due attività commerciali. Nel dettaglio, gli investigatori, durante il controllo di una sala giochi ubicata a Misterbianco, hanno accertato che il gestore 30enne dell’attività, sarebbe stato sprovvisto di alcune autorizzazioni necessarie per svolgere quell’attività.

Per tale motivo l’uomo è stato segnalato alle competenti Autorità per la verifica della effettiva esistenza di tutta la documentazione necessaria per svolgere l’attività e per l’eventuale successiva sanzione previste dalla legge.   Successivamente, l’attività ispettiva condotta in un altro locale della stessa tipologia e situato nella stessa zona, ha permesso ai carabinieri di riscontare che all’interno dell’attività commerciale erano presenti apparecchi destinati al gioco d’azzardo privi, secondo gli investigatori, dei previsti titoli che ne autorizzavano l’uso. A carico del proprietario della sala giochi, un 21enne catanese, è stata elevata una sanzione amministrativa di mille euro.

Cronaca

Adrano, 49enne si barrica in casa e lancia oggetti dal balcone, arrestato

Restano ancora da chiarire i motivi del suo gesto. Il tutto si è concluso alle 04.30 del mattino

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Notte di negoziazione ad Adrano da parte della polizia impegnata a fare desistere un uomo di 49 anni dal lancio in strada, dalla sua abitazione, sita in una traversa di via Solicchiata, dove si era barricato, di oggetti, come piatti, pentole e palle da biliardo, mettendo a rischio cose e persone. L’uomo si è rifiutato di arrendersi, nonostante lunghe ore di colloqui di negoziazione con esperti della Questura di Catania.

Sul posto sono intervenuti agenti dell’Uopi, Unite operative di primo intervento della polizia, arrivati da Palermo. Tutto è iniziato intorno alle 19,30 di ieri. L’’uomo a continuato ad urlare e lanciare oggetti vari con lui nel balcone aveva anche due grossi cani. Sul posto anche pompieri di Adrano e quelli del comando provinciale giunti ad Adrano con l’autoscala.

Non è chiaro se gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento e poi bloccandolo oppure il 49enne si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine. Alla fine è stato arrestato. Restano ancora da chiarire i motivi del suo gesto. Il tutto si è concluso alle 04.30 del mattino

 

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Cronaca

Pedara, scoperta una villa con piscina con elettricità e acqua “a costo zero”, arrestata 47enne

E’ accusata di furto aggravato di energia elettrica e acqua e danneggiamento

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I carabinieri del comando stazione di Pedara, in collaborazione con il personale delle società Acoset  e con i tecnici della E-distribuzione, hanno effettuato alcune verifiche tecniche sugli impianti, idrici ed elettrici, di abitazioni situate nel comune .

Giunti presso una villa costruita nei pressi del parco Monte Troina, i militari dell’Arma hanno dapprima proceduto al controllo della fornitura di acqua che, come riferito dagli impiegati dell’Acoset, era stata interrotta per una morosità di più di 7 mila euro. Il contatore idrico, infatti, era bloccato dai sigilli, tuttavia, ispezionando la villa, i carabinieri hanno accertato che l’acqua non mancava e, anzi, riforniva anche la grande piscina di pertinenza dell’immobile.

Si è reso necessario controllare direttamente la condotta pubblica cittadina quindi, con l’ausilio di un escavatore, i tecnici sono riusciti a scavare arrivando alle tubature interrate dove hanno scoperto che, mediante un grosso tubo in acciaio, era stato creato un allaccio abusivo alla rete idrica in modo da rifornire la proprietà senza passare dal contatore, causando danni per circa 40 mila euro alla società idrica.   Appurato il furto di acqua, sono scattate le verifiche assieme ai tecnici Enel e, anche in questo caso, sono state accertare delle irregolarità.

Nei pressi del contatore, infatti, i carabinieri hanno scoperto un rattoppo di cemento che serviva a nascondere un cavo di rame collegato illecitamente e pericolosamente al cavo di fase, ovvero quello che consente l’irradiazione dell’energia elettrica nell’intero sistema. Questo by pass del contatore, serviva a prelevare la corrente elettrica a monte, in modo che i consumi non venissero contabilizzati e le bollette fossero leggerissime, con ammanchi per società elettrica stimati in circa 3 mila euro.

I carabinieri hanno arrestato la proprietaria della villa, una 47enne del posto, per il reato di furto aggravato di energia elettrica e acqua e danneggiamento, mettendola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto sottoponendola alla misura cautelare dell’obbligo di firma per due volte a settimana, mentre i tecnici dell’Acoset e dell’Enel hanno ripristinato lo stato di legalità e sicurezza rimuovendo le manomissioni e installando nuovi contatori.

 

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