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Misterbianco, in arrivo 18 milioni per il risanamento idrogeologico del Distretto Commerciale

In programma interventi su Mezzocampo e il Vallone Annunziatella

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Un importante finanziamento di quasi 18 milioni di euro è stato stanziato dal Governo nazionale per il risanamento idrogeologico del Distretto Commerciale di Misterbianco. Le risorse, concesse attraverso la Struttura commissariale per il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana, coinvolgono il Ministero dell’Ambiente e il Ministero della Protezione Civile, e saranno destinate alla regimentazione delle acque meteoriche nella contrada Mezzocampo, con interventi che riguarderanno la sistemazione del Vallone Annunziatella fino al torrente Acquicella.

«È un risultato eccezionale – ha dichiarato il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro – qualcosa per cui abbiamo sperato a lungo e che oggi diventa realtà. Ci eravamo impegnati per la riqualificazione del nostro Distretto Commerciale, partendo dalla risoluzione del dissesto idrogeologico di alcune aree per garantire maggiore sicurezza a cittadini e imprese. Oggi possiamo dire con certezza che il nostro progetto per contrastare gli allagamenti nel Distretto sta prendendo forma».

Il primo cittadino ha poi espresso gratitudine alle istituzioni che hanno sostenuto il progetto: il ministro Gilberto Pichetto, il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Renato Schifani e il Commissario Sergio Tumminello.

Un altro passo avanti: il Collettore B del canale di gronda etneo

Parallelamente al risanamento idrogeologico dell’area di Mezzocampo, l’Amministrazione comunale di Misterbianco sta lavorando per sbloccare il progetto del Collettore B del canale di gronda etneo, un’infrastruttura attesa da oltre trent’anni.

«Anche questo progetto, essenziale per Misterbianco ma rimasto bloccato per anni – ha aggiunto il sindaco Corsaro – lo abbiamo riportato all’attenzione del Governo regionale. Confidiamo presto di avere buone notizie sullo sblocco dell’iter burocratico, così da avviare finalmente l’appalto dell’opera».

Un doppio intervento, dunque, che punta a migliorare la sicurezza idrogeologica della città e a valorizzare il Distretto Commerciale, garantendo una maggiore tutela per cittadini e imprese.

ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

S.M.di Licodia, Carabinieri salvano un cittadino: l’encomio del sindaco

l 18 maggio scorso, due militari hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo

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Un intervento rapido e determinante ha evitato il peggio a Santa Maria di Licodia. Il 18 maggio scorso, due Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno salvato un cittadino che stava per compiere un gesto estremo. Protagonisti dell’operazione il Brigadiere Daniele Caserta e l’Appuntato Scelto con Qualifica Speciale Eugenio Catenazzo, in servizio presso la sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Paternò.

Grazie alla loro prontezza e professionalità, i militari sono riusciti a sventare una tragedia, dimostrando ancora una volta il ruolo fondamentale dell’Arma sul territorio.

 Il gesto eroico ha ricevuto il plauso ufficiale del Sindaco di Santa Maria di Licodia, Giovanni Buttò, che ha espresso profonda gratitudine a nome dell’intera cittadinanza:

“All’Arma dei Carabinieri e ai due militari che hanno salvato la vita del nostro concittadino – ha dichiarato –  va il più sentito ringraziamento dell’amministrazione. Il loro intervento è la testimonianza concreta dello spirito di servizio che anima quotidianamente le nostre forze dell’ordine.”

Il Sindaco ha inoltre ribadito l’importanza di un sostegno costante e concreto all’Arma da parte delle istituzioni locali:

“Garantiremo sempre il massimo supporto logistico e operativo ai Carabinieri che lavorano ogni giorno per la sicurezza della nostra comunità. La collaborazione interistituzionale resta una priorità per costruire un territorio più sicuro e coeso.”

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