I carabinieri del NIL, nell’ambito dell’attività di vigilanza “ad alto impatto” disposta in ambito nazionale dal Comando Carabinieri Tutela del lavoro ed in particolare nel territorio della provincia etnea, negli ultimi giorni hanno intensificato i controlli nei settori imprenditoriali più a rischio come il commercio, gli esercizi pubblici e l’edilizia.
All’esito dei controlli ispettivi presso 14 aziende ben 11 sono risultate irregolari e per 6 è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per “lavoro nero”, avendo superato il 10% dei lavoratori in nero rispetto ai presenti in azienda. In totale sono state verificate 44 posizioni lavorative ed individuati 12 lavoratori sommersi alla pubblica amministrazione.
Sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria competente, 11 soggetti responsabili in materia di sicurezza sul lavoro per omesse visite mediche preventive e formazione dei lavoratori, ponteggi inidonei, attrezzature di lavoro ed impianti elettrici non conformi, aree di cantiere non ben delimitate ed altro.
Sono state irrogate ammende e sanzioni amministrative pari ad euro 55.786 euro con il recupero contributivo previdenziale e assistenziale pari ad euro 10.000.