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Eventi

Motta S. Anastasia, inaugurato il murale dedicato al Generale Dalla Chiesa

Il murale inaugurato oggi fa parte del progetto “Le strade da seguire” ideato dalla Fondazione Federico II che promuove la cultura della legalità attraverso la street art, raffigurando figure emblematiche della lotta alla mafia e dell’impegno civile

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Inaugurato queta mattina in piazza Duca d’Aosta a Motta Sant’Anastasia il murale dedicato al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. “La figura del Generale è stata scelta dall’Amministrazione comunale per rendere omaggio a una delle personalità più significative nella lotta alla mafia e nella difesa delle istituzioni democratiche” ha specificato il sindaco Antonio Bellia.

All’evento hanno preso parte i componenti della Commissione parlamentare Difesa, il presidente della Commissione parlamentare Ecomafie, i rappresentanti della Commissione parlamentare Antimafia, parlamentari nazionali e regionali, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, autorità civili e militari. Presenti anche gli amministratori comunali di Catania, Belpasso, Misterbianco, Piedimonte Etneo, Furci Siculo. L’opera, realizzata dall’artista Chiara Abramo, è parte del progetto “Le strade da seguire”, promosso e interamente finanziato dalla Fondazione Federico II.

“Ho voluto trasmettere un messaggio positivo nella figura di Carlo Alberto Dalla Chiesa, rafforzato dalla presenza di altri elementi quale la rondine metafora della legalità, nonche l’alloro, pianta che simboleggia l’immortalità e la conoscenza” ha detto Chiara Abramo.

L’iniziativa mira a creare in Sicilia una “via dell’Arte e degli Eroi”, capace di coniugare memoria storica, cultura della legalità e valorizzazione del territorio. Motta Sant’Anastasia entra così ufficialmente nel circuito dei comuni coinvolti nell’iniziativa. , confermando il proprio impegno nella promozione della memoria collettiva e della legalità.

“E’ stato un simbolo, un combattente contro qualsiasi forma di criminalità come la mafia- ha detto il deputato nazionale Anastasio Carrà nonche vice sindaco del comune mottese e sottufficiale dell’Arma. Ma è stato simbolo anche della lotta al terrorismo. Abbiamo iniziato l’iter per cambiare il nome della piazza (Duca D’Aosta) per dedicarla al Generale Dalla Chiesa”.

Il progetto “Le strade da seguire” ideato dalla Fondazione Federico II  promuove una cultura della legalità attraverso la street art. Esso prevede la realizzazione di murales, raffiguranti figure emblematiche della lotta alla mafia e dell’impegno civile, in vari centri della Sicilia.

“Sono convinto che quanto accaduto solo pochi giorni fa a Monreale possa essere anche il risultato di certa cinematografia e serie televisive- ha detto Il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II Gaetano Galvagno- Vedere quotidianamente che basta spacciare qualche grammo di cocaina per mettere soldi in tasca, basta sparare per risolvere un problema, può indurre alcuni giovani a emulare questi cattivi esempi. Oggi vogliamo ribadire che i nostri modelli non sono Totò Riina, Bernardo Provenzano o Pablo Escobar, ma gli eroi della lotta alla mafia come coloro che stiamo celebrando attraverso questi murales”. Galvagno ha anche ricordato Peppino Impastato e Aldo Moro, nel giorno del quarantasettesimo anniversario della loro morte.

“Mattinata emozionante, quella odierna, a Motta Sant’Anastasia, dove ho partecipato all’inaugurazione di un murale che omaggia il coraggio, la statura morale e la lezione di legalità del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, simbolo della lotta alla mafia, da cui fu ucciso a Palermo il 3 settembre del 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro – ha detto il deputato regionale Giuseppe Zitelli – Un esempio di come l’arte possa contribuire a rivitalizzare la memoria civile cristallizzando e conservando nel tempo i volti di eroi che, con le loro gesta, hanno lasciato un’impronta incancellabile, a cui tutti dovremmo ispirarci.

Rivolgo i miei complimenti all’artista Chiara Abramo, autrice dell’opera che è parte del progetto “Le strade da seguire”, promosso e interamente finanziato dalla Fondazione Federico II.

Grazie al sindaco di Motta Sant’Anastasia Antonio Bellia, al vicesindaco Anastasio Carrà, deputato nazionale e componente delle Commissioni Difesa e Antimafia e al presidente dell’ARS e della Fondazione Federico II Gaetano Galvagno per avermi coinvolto nella bellissima manifestazione tenutasi in piazza Duca D’Aosta”.

 

Cronaca

Sigonella, presidio dinanzi la base militare: “La Sicilia è terra di pace”

Sono state numerose le persone che hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia. Diversi e articolati i soggetti che vi hanno aderito

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Tantissimi coloro che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia presso la base militare di Sigonella. Il forte caldo non ha scoraggiato le tantissime persone che hanno ritenuto di esserci e ribadire il proprio no alla guerra e al riarmo. “Una manifestazione che suggerisce una prospettiva – ha dichiarato intervenendo dal palco il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino- e che intende ribadire che la Sicilia non vuole prestare il fianco a nessuna politica di guerra e che intende rimanere terra di pace”.

Diversi e articolati i soggetti che hanno aderito alla manifestazione, PD, Movimento 5 Stelle, ma anche Sant’Egidio e Legambiente, giusto per citarne alcuni, una manifestazione costruita in pochissimi giorni ma che ha visto da subito il convinto consenso di chi oggi manifestava a Sigonella. “Sarebbe una scelta che anacronistica e che va contro la storia- ha proseguito Mannino- che la Sicilia, terra di pace che si è sempre mobilitata contro la guerra si prestasse a diventare avamposto di guerra piuttosto che di pace”.

Numerosi anche i rappresentanti dal parlamento siciliano, prevalentemente dell’opposizione, che hanno aderito e che sono intervenuti dal palco. Non solo Cgil dunque ma uno schieramento largo che protesta contro lo scenario che si va profilando: “una prima risposta della società civile, della parte sana di una Regione che non intende prestare il fianco alla politica di guerra e corre verso il riarmo e che conferma quello che ci racconta la storia di questa Regione- si legge in una nota della CGIL Sicilia- c’è un mondo siciliano che non solo si è sempre caratterizzato per dire no alla guerra, ma che guarda con forte preoccupazione al pericolo che l’escalation militare determini scelte che incrinino la già fragile tenuta economica e sociale della nostra regione”.

L’ appello è stato promosso da CGIL, insieme a Emergency, Libera, Comunità Sant’Egidio, Anpi, Legambiente, zero Waste, forum acqua pubblica. Hanno aderito Sinistra Futura, Rete catanese Restiamoumani, Incontriamoci, PD, Movimento 5 Stelle, Federconsumatori, Auser, UDÌ, Udu, Nun si Parti, Sunia, Centro Arupe, centro Pio La Torre, AVS, Pax Cristi, Freedom flottilla.

“Oggi i siciliani si sono dati appuntamento per una grande manifestazione per la pace e il disarmo e per chiedere che alla Sicilia sia evitato il destino sciagurato di essere trasformata in un avamposto nello scontro atomico tra i due blocchi militari contrapposti. Per impedire un avvenire davvero oscuro per il popolo siciliano’. Sono parole attualissime ma pronunciate il 4 aprile 1982 da Pio La Torre durante la manifestazione per la pace organizzata per dire NO ai missili cruise a Comiso”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo al presidio davanti la base Usa di Sigonella, promosso dalla Rete siciliana contro la guerra.

Sotto il sole cocente è folta la delegazione Dem composta, tra gli altri, dalla parlamentare nazionale Maria Stefania Marino, dai deputati regionali Valentina Chinnici, Nello Dipasquale, Fabio Venezia, Tiziano Spada, Calogero Leanza e Giovanni Burtone, dalla presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi, Giuseppe Pappalardo, segretario della federazione provinciale di Catania e Katia Rapè, segretaria della federazione provinciale di Enna.

“Viviamo in tempi complessi – ha aggiunto Barbagallo – con un governo, quello guidato da Giorgia Meloni, totalmente genuflesso a Trump. E che irresponsabilmente ha detto che se si vuole la pace bisogna preparare la guerra. In questo contesto la Sicilia ritorna al centro dell’attenzione con il Medio Oriente in fiamme a causa del conflitto tra Israele e Iran (al momento cessato ma in cui la tensione resta altissima dopo i bombardamenti dei siti nucleari in Iran da parte degli Usa) e in cui resta ancora irrisolta la questione di Gaza, dove è in corso un vero sterminio di vittime innocenti, tra cui donne e bambini. Lo diciamo chiaramente: stop a tutti i conflitti, in primis quello israelo-palestinese. Restituiamo la parola alla diplomazia e partiamo da un principio assoluto: 2 popoli, 2 stati. Adoperiamoci tutti – governo in primis – per una vera de-escalation. Ma la Sicilia terra di pace, moderazione e convivenza tra i popoli – ha concluso – non sia utilizzata come piattaforma di guerra per eventuali futuri raid militari in Medio Oriente”.

Per il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola (presente al presidio assieme alla deputata Lidia Adorno e altri figure del movimento) “la Sicilia e i siciliani ripudiano la guerra. Stamattina come M5stelle davanti alla base di Sigonella abbiamo portato il nostro messaggio di Pace. Diciamo NO alle guerre e allo spreco di oltre 400 miliardi per le armi. Diciamo SÌ alla pace e all’uso dei fondi per i servizi ai cittadini”.

 

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Eventi

Paternò, festa per il Basket Club, fiori d’arancio per il direttore sportivo Alfio Gagliano

E’ convolato a nozze con Elena Statella, all’interno della Chiesa Santa Barbara, in una cerimonia suggestiva e densa di emozioni

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Nella splendida cornice della Chiesa di Santa Barbara a Paternò, nella giornata di ieri, Alfio Gagliano, direttore sportivo del Basket Club Paternò, la punta importata società cestistica del territorio paternese e del suo hinterland nonché punto di riferimento per lo sport cittadino, è convolato a nozze con Elena Statella, coronando cosi il loro sogno d’amore.

L’evento, vissuto con grande emozione, ha visto la partecipazione di familiari, amici e di molti esponenti della realtà sportiva locale, uniti nell’abbraccio a una coppia che rappresenta passione e dedizione, dentro e fuori dal campo.

La redazione di “Etnanews24.it” rivolge i più calorosi auguri ad Alfio ed Elena, con l’auspicio di una vita insieme ricca di felicità e successi.

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