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Cronaca

Motta Sant’Anastasia, incendio danneggia il tetto di due abitazioni

Una persona a scopo precauzionale è stata visitata dai medici ma nulla di preoccupante

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Momenti di paura questa sera a Motta Sant’ Anastasia per un incendio che si è sviluppato, poco dopo le ore 20, in via Teocrito, nel centro cittadino. Un incendio del tetto ha interessato due abitazioni attigue. Immediato è scattato l’allarme. Sul posto i vigili del fuoco dei distaccamenti di Paternò e Catania “Sud”, nonche l’autoscala e altri mezzi provenienti dalla sede del comando provinciale di via Cesare Beccaria. Presenti anche i carabinieri della compagnia di Paternò e agenti della locale polizia municipale che hanno interdetto la zona per consentire ai pompieri di operare in sicurezza.

Evacuate a scopo precauzionale le abitazioni  interessate dal fuoco. Presente anche un’ambulanza del 118  il cui personale medico ha prestato  soccorso ad una persona di circa 50 anni, rimasta leggermente ustionata alle braccia ed alle gambe; è stata condotta  in uno degli ospedali del capoluogo etneo per gli accertamenti del caso.

Le squadre dei pompieri sono ancora a lavoro per mettere in sicurezza l’intera zona.  Non sono ancora chiare le cause che hanno scatenato l’incendio  e su cui sono a lavoro i pompieri per accertarne l’origine.

 AGGIORNAMENTO ore 7.30

Solo intorno alle 4 del mattino di oggi 13 luglio sono state ultimate le operazioni di spegnimento e bonifica che hanno interessato le due abitazioni .Il tetto di uno dei due immobili è andato del tutto distrutto, l’altro solo parzialmente . Alla base del rogo potrebbe esserci stato un corto circuito, ma solo nelle prossime ore, dopo un accurato sopralluogo si potrà accertare le reali cause che hanno scatenato il rogo.  Le  due abitazioni rimangono al momento interdette alle persone che vi abitano.

Cronaca

A18, incidente tra Giarre e Fiumefreddo, coinvolta una cisterna di gasolio, traffico a rilento

Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118

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Incidente stradale sull’A18 tra Giarre e Fiumefreddo nella mattinata di oggi poco dopo le ore 10: coinvolta nel sinistro una cisterna di gasolio. A tal proposito sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Riposto per mettere in sicurezza i mezzi. Nello scontro sono rimasti coinvolti un’autovettura e un mezzo pesante adibito al trasporto di gasolio.

I vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza i veicoli, evitando ulteriori rischi dovuti alla presenza del carburante.  Il conducente del camion ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Giarre dal personale del 118.

L’autostrada è rimasta transitabile su una sola corsia, in attesa dell’arrivo di un’autogru privata e di un mezzo per il travaso del gasolio dalla cisterna incidentata. Sul posto anche la Polizia Stradale e i sanitari del 118 per i rilievi e l’assistenza.

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Cronaca

Paternò, arrestati due giovani per spaccio di stupefacenti e detenzione arma clandestina

Rinvenuti all’interno di una casa di via Circumvallazione oltre 450 grammi di droga, una somma di 2300 euro in contante nonché un fucile a canne mozze modificato

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I militari dell’Arma del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno arrestato due soggetti, di 25 e 20 anni, entrambi residenti a Paternò, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco clandestina.

L’operazione ha preso avvio da una indagine che ha portato a individuare un’abitazione situata in via Circumvallazione, segnalata per un anomalo andirivieni di giovani. I carabinieri hanno, quindi, disposto un servizio di “osservazione” , notando l’arrivo di un’autovettura di piccola cilindrata, dalla quale sono scesi due individui. Uno di loro ha aperto la porta dell’immobile con una chiave, seguito subito dopo dal complice.

I militari hanno deciso di entrare in azione non appena il 25enne, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di rapina aggravata e porto abusivo d’arma, è uscito dall’abitazione. L’uomo è stato immediatamente bloccato, mentre contestualmente altri militari hanno fatto irruzione all’interno dei locali, sorprendendo il 20enne, anch’egli già conosciuto per reati legati agli stupefacenti.

L’immediato controllo ha permesso di scovare, nel soggiorno dell’immobile, 442 grammi di marijuana, suddivisi in 14 confezioni pronte per la vendita, 4 grammi di cocaina in pietra e 13 grammi della medesima sostanza in polvere, suddivisi in 7 involucri termo sigillati.

Inoltre, all’interno di un cassetto è stata trovata e, naturalmente, sequestrata la somma in contanti di oltre 2.300 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Nel bagno dell’abitazione gli investigatori, occultata sul piatto doccia, hanno scoperto un’arma da fuoco clandestina, precisamente un fucile a canne mozze artigianalmente modificato, privo di matricola e di qualsiasi segno identificativo, accompagnato da 5 cartucce calibro 16.

Con il taglio delle canne e del calciolo, l’arma acquista una marcata pericolosità per la maggiore capacità lesiva e, al contempo, una notevole facilità di occultamento, rendendola particolarmente adatta a un impiego rapido e offensivo. Sequestrati, inoltre, tre bilancini di precisione perfettamente funzionanti e ulteriore materiale per il confezionamento delle dosi, tra cui bustine in plastica, nastro adesivo, cellophane e forbici. I due sono stati rinchiusi in carcere.

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